Un colpo d'oro del Torino! Dopo un primo tempo sofferto, la ripresa è da incorniciare! In cinque minuti, Tommaso Gabellini la risolve quasi da solo: assist per Marco Dalla Vecchia e rigore, prima conquistato e poi trasformato. È blackout del Milan, che trova, sempre dagli 11 metri, la rete che accorcia solo sulla carta le distanze grazie alla realizzazione di Alessandro Bonomi, ma non c'è più tempo. Ora il Diavolo rischia davvero di non andare ai playoff, al contrario, il successo dei granata rende felice la Juventus, che si assicura la matematica certezza di far parte delle prime sei e, dunque, di giocarsi gli spareggi dopo due anni dall'ultima volta.
Ad Orbassano le tribune (presente anche il difensore della Prima Squadra Perr Schuurs) sono gremitissme, si segue la gara addirittura anche fuori dallo stadio. Ed è gia spettacolo. Inizia con un'intensità clamorosa il Milan, che nel giro di 13 minuti crea due squilli sempre tramite inserimenti: il primo, al 5', è il tiro da botta ravvicinata da parte di Sala che nasce da una bell'azione sulla catena di destra, ma Plaia con i piedi respinge. Pochi istatnti dopo, sul binario mancino, Comotto disegna un filtrante perfetto per Perrucci, ancora una volta, però, Plaia esce con tempi perfetto. Nel frattempo, il Toro prova a crescere e cerca di innescare soprattutto Sow sulla destra, che si allarga sempre molto, costringendo Tartaglia a non lasciare mai la posizione. Sebbene i granata ci provino, l'assoluta qualità dei rossoneri mette in serie difficoltà la difesa torinista, che deve stringere i denti. Chiedetelo a Zaia, che compie un miracolo al 19', salvaldo sulla linea di porta la bellissima punizione diretta sul primo palo di Bonomi, con cui ha sfiorato il vantaggio. Il Milan cavalca l'onda positiva, Magni ci prova dal limite dell'area con il sinistro, ma un tocco devisivo della difesa sorride al Toro, che si rifugia in corner. La prima grande occasione per il Toro arriva quasi all'improvviso: discesa sulla destra di Zaia, cerca fortuna al centro con un cross rasoterra, la difesa del Diavolo si addormenta mentre è sveglisssimo Gabellini, il quale, tuttavia, con il corpo all'indietro spara alto al 24'. Subito dopo, il Torino è obbligato a difendere e dovrebbe santificare i guantoni di Plaia, un vero e proprio salvatore al 30': parata da gatto sulla botta ad incrociare di Bononi, che prima sterza e salta secco Zaia, poi scaglia un gran destro in direzione palo lungo. Finalmente si respira dopo una mezz'ora forsennata, il Milan comunque conclude il primo tempo assediando il Torino. E al 43' Hodzic ha una possibilità colossale con il sinistro, trovato da Comotto dopo una gran giocata personale, lo svedese si mangia un rigore in movimento e calcia altissimo. Sliding doors. I Torelli in qualche modo tengono e si preparano per un secondo tempo assurdo.
Dominio Milan
Il rientro dagli spogliatoi è una doccia gelata, freddissima per il Milan, che dopo solo 5' è già sotto di due gol. Sembra un altro Torino, completamente rivitalizzato e su di giri. Entrambe le reti nascono da due super giocate di Gabellini: nel primo è decisivo con l'assist, si defila sulla sinistra (completamente perso da Dutu) e disegna in zona secondo palo un cross perfetto per la testa del capitano Dalla Vecchia che, solissimo all'interno dell'area piccola, non perdona (2'). Poco più tardi al 5', il 9 granata viene vistosamente spinto da dietro da Sala in area; il direttore di gara D'Eusanio è lì e vede tutto. Dal dischetto ci pensa Gabellini, che apre con il sinistro e spiazza Pittarella. Ora è tutta in salita per i rossoneri, che approcciano nel peggiore dei modi il secondo tempo dopo 45' iniziali davvero ottimi, ma durante i quali è mancata la precisione sotto porta. Guidi prova a risvegliare i suoi con qualche cambio: escono Comotto, Tartaglia e anche Liberali, che gia nel primo tempo aveva accusato qualche dolorino, al loro posto entrano rispettivamente Scotti, Nissen e Ossola. Ma dietro il Toro si compatta, arrivano i rinforzi di Sow e Acar, che diventano difensori aggiunti sulle fasce. Ora davvero sembra un'altra partita, il Toro si trasforma in versone colosso: vince tutti i duelli e tutte le seconde palle. Al contrario, il Milan sembra stanco - sono diversi i passaggi semplici sbagliati - e poco creativo. E ai granata sta benissimo così e gestisce. Il Milan rischia di addormentarsi, al 33' Rossi tocca il suo primo pallone e manda in profondità Dalla Vecchia, scambia per Gabellini e a sua volta appoggia per Kirilov, che calcia potente ma trova la copertura di Dutu in scivolata. All'improvviso, si vede uno spiraglio di luce per i rossoneri: Scotti semina il panico in area, Plaia lo atterra e poi il pallone finisce clamorosamente in porta. Ma l'arbitro fischia prima che la sfera entrasse tra le proteste di tutto il Milan. Fortunatamente per il Diavolo, non c'è nessun rimpianto: Bonomi è glaciale con il destro che incrocia; Plaia indovina ma il penalty è perfetto. A pochissimo dalla fine, il Milan si riversa tutto in avanti, Paloschi spreca tutto da due passi e scadono anche i 4' di recupero.
Cuore granata!
Non c'è più tempo per acciuffare il pari. Il Milan esce sconfitto dal fortino del Toro e rischia davvero di non partecipare ai playoff. Servirà necessariamente una vittoria settimana prossima contro il Genoa e sperare che il Verona perda contro il Monza. Solo così i rossoneri potrebbero partecipare agli spareggi. Il prossimo ostacolo dei granata sarà la Fiorentina, che vuole aggiudicarsi addirittura il terzo posto.
IL TABELLINO
TORINO-MILAN 2-1
RETI (2-0, 2-1): 2' st Dalla Vecchia (T), 5' st rig. Gabellini (T), 37' st rig. Bonomi (M).
TORINO (4-3-1-2): Plaia 7.5, Zaia 7, Olsson 7, Mullen 7, Sabone 7, Sow 7, Djalò 6.5 (32' st Rossi 6), Acar 7 (32' st Kirilov 6), Dalla Vecchia 7.5 (41' st Desole sv), Gabellini 8 (41' st Da Costa sv), Mangiameli 6 (27' st Politakis 6). A disp. Siviero, Ferraris, Yesin, Fiore, Franzoni, Dimitri. All. Fioratti 7.
MILAN (4-3-3): Pittarella 6, Magni 6.5, Paloschi 5.5, Dutu 6, Tartaglia 6 (7' st Nissen 6), Comotto 6.5 (7' st Scotti 6.5), Hodzic 5.5, Sala 5.5, Liberali 6 (14' st Ossola 6.5), Perrucci 6 (32' st Lontani 6), Bonomi 7. A disp. Colzani, Mancioppi, Ibrahimovic, Parmiggiani, Perera, Colombo, Asanji. All. Guidi 6.
ARBITRO: D'Eusanio di Faenza 6.
COLLABORATORI: Abbinante di Bari e Alessandrino di Bari.
AMMONITI: 39' Dalla Vecchia (T), 36' st Plaia (T), 39' st Kirilov (T), 43' st Scotti (M), 49' st Nissen (M).
LE PAGELLE
TORINO
Plaia 7.5 Immenso. Compie alcune parate nel primo tempo davvero fondamentali e che tengono a galla il Toro. Ricordiamo quelle su Bonomi e Perrucci. Davvero miracoloso tra i pali. Per poco non riesce a prendere anche il rigore: indovina l'angolo, ma la conclusione è troppo angolata.
Zaia 7 Abbiamo ancora negli occhi quel grandissimo intervento sulla linea sulla punizione di Bonomi. Poi è scontro continuo nel secondo tempo: il terzino vince la maggior parte dei duelli ed esulta ogni volta che riconquista la sfera. Cuore granata.
Olsson 7 Ci mette sempre anima e corpo. Ogni volta che i compagni hanno bisogno, arriva sempre con l'intervento giusto, chiudendo in ogni modo e maniera. Pazzesco in una chiusura in scivolata sul solito Bonomi, con cui ha fatto impazzire di gioia le tribune.
Mullen 7 Inizialmente fatica a prendere le misure su Perrucci, che gioca sempre molto lontano dalla porta. Poi lascia stare l'avversario e protegge alla perfezione l'area di rigore. L'ennesima gara in cui l'irlandese fa benissimo.
Sabone 7 Gioca una partita di immenso sacrificio e intelligenza tattica sulla fascia sinistra. Bello il duello tutto mancino spesso intrapreso con Liberali, che chiude a fasi alterne. Perfetto, invece, nel recupero veloce del pallone: quando ci riesce, guarda sempre la porta avversaria, ci si catapulta e arriva sul fondo qualche volta per mettere dentro dei cross interessanti. Che polmoni!
Sow 7 Una, se non la miglior partita da quando gioca per il Torino. La sua posizione (parte centrale e poi si allarga all'improvviso sulla destra) ha messo in seria difficoltà Tartaglia da quella parte, che è stato costretto a non sovrapporsi mai. Si fa notare con qualche giocatona, un paio di dribbling belli ma soprattutto con tanta applicazione difensiva nel momento del bisogno.
Djalò 6.5 Centralmente ha lasciato qualche spazio di troppo, soprattutto nel secondo tempo, è vero. Ma il lavoro di interdizione e di chiusure è eccellente. Ripulisce sempre l'area dai pericoli vaganti, anche senza essere elegante ma efficace.
32' st Rossi 6 Il primo pallone che gioca è un mezzo assist per Dalla Vecchia. Fioratti lo mette dentro per provare a gestire meglio il possesso e far passare i secondi. Ci riesce e la vittoria va in cassaforte.
Acar 7 A volte faceva l'esterno difensivo, altre ancora il trequartista. Per questa gara ci mette davvero tutto se stesso in favore della squadra, andando a supportare la retroguardia quando ce n'è bisogno. Ma occhio ai suoi squilli personali nell'ultimo tezo di campo e la pressione sempre efficace fatta su Pittarella, che viene spesso obbligato al rilancio lungo. Prestazione perfetta senza palla.
32' st Kirilov 6 Per un soffio non riesce a trovare il 3-0 per colpa (o merito) di una chiusura superlativa di Dutu. Rimane attento e lucido in partita giocando come mezzala sinistra e gestendo con qualità alcuni palloni.
Dalla Vecchia 7.5 Dopo l'Inter segna anche al Milan. Insomma, è l'incubo delle milanesi. Anche questa volta è decisivo con una capocciata perfetta sull'assist di Gabellini. La sua posizione fa ammattire la difesa rossonera, perché si alza e si abbassa centralmente quando più gli pare e piace. Mossa vincente, ripaga con un super gol. 41' st Desole sv
Gabellini 8 Il suo dodicesimo gol è pesantissimo. Torna a segnare dopo quasi un mese dall'ultima volta contro il Cesena e s'incorona da solo uomo partita. Prima l'assist perfetto, condito da un movimento a sfilare verso sinistra da vero attaccante intelligente che conosce ogni pertugio dell'area, poi conquista e realizza il rigore del momentaneo 2-0. È la sua giornata, come brilla quel mancino! 41' st Da Costa sv
Mangiameli 6 L'unica nota leggermente stonata di un bel Toro. Nel primo tempo fatica tantissimo contro la marcatura a uomo asfissiante di Dutu, che non lo lascia mai. Nella ripresa, invece, trova qualche libertà in più, si scambia spesso di posizione con Gabellini ed è proprio in questo modo che nasce l'1-0. Davanti fatica sì, ma con i suoi movimenti aiuta sempre il suo compagno di reparto.
27' st Politakis 6 Fioratti gli ordina di proteggere la fascia destra. Lui obbedisce e lo fa alla perfezione, diventando un quinto aggiunto negli ultimi minuti di partita. Grande applicazione.
All. Fioratti 7 Nel primo tempo urlava ai suoi di non avere paura. Lo avrà fatto sicuramente anche negli spogliatoi e il Toro ha recepito il messaggio. Pronti via ed è già 2-0. La ripresa è stata giocata in maniera magistrale, alla perfezione. Pochi rischi, ottima difesa e pericolosità negli ultimi metri. Una grande partita contro un buon Milan.
MILAN
Pittarella 6 Nel primo tempo è la classica giornata di amministrazione in ufficio; nel secondo, invece arriva la doccia gelata. Poco da fare sui due gol subiti, in cui, più che sue, le responsabilità sono della difesa. Fa il possibile per salvare il salvabile.
Magni 6.5 Solito gran primo tempo propositivo e offensivo, che gioca praticamente sulla linea degli attaccanti. Sfiora, infatti, anche un gol, ma una deviazione della difesa manda fuori. Nella ripresa, in sostanza, fa il quinto di centrocampo, ma Sabone e Acar lo raddoppiano sempre e non ha tanti sbocchi.
Paloschi 5.5 Sul gong ha l'occasione colossale per pareggiare i conti, lui spreca tutto sotto porta. Anche in difesa non è perfetto: si perde completamente Dalla Vecchia che fa 1-0 e va qualche volta di troppo in difficoltà su Gabellini. Prestazione complessa.
Dutu 6 Partiamo con i meriti. Annulla Mangiameli che tocca forse una decina di volte il pallone in 75'. Inoltre, salva anche qualche gol, come quello di Kirilov nel finale con cui evita il 3-1. Analizzando i demeriti, ne sorge uno in particolare: quello sul gol di Dalla Vecchia, in cui non s'intende con Paloschi e segue in ritardo Gabellini, che può mettere l'assist al compagno. Nel complesso, però, la sua è stata una gara di sostanza.
Tartaglia 6 Sow lo mette in grande difficoltà. Infatti, il 17 granata lo costringe a rimanere basso nella sua metà campo per evitare sorprese alle sue spalle. In questo modo, sulla sinistra non sempre arrivano le sue sovrapposizioni e il Milan non riesce, così, a portare la superiorità numerica.
7' st Nissen 6 Né luci né ombre. Attento dietro sulla marcatura su Sow, che sfugge ben poche volte anche perché stanco. Prende un giallo evitabile allo scadere, che comunque non compromette la sua gara.
Comotto 6.5 Sul centrosinistra si muove tantissimo e sprigiona alcune idee. Ad esempio il bel filtrante con cui ha trovato Perrucci, la sponda di testa che ha favorito in seguito Hodzic. Peccato per il poco cinismo (e per la bravura del Toro), perché altrimenti staremmo parlando di un Comotto con un paio di assist a referto.
7' st Scotti 6.5 Davanti aggiunge sostanza all'attacco. Olsson deve stargli addosso, ma il 99 rossonero si muove bene e viene spesso a dialogare con i compagni. Conquista il rigore in modo furbo, rubando il tempo a Plaia facendosi atterrare.
Hodzic 5.5 Quel rigore in movimento al 41', più che uno sbaglio, è proprio un gol divorato per la troppa fretta di calciare in porta. Ha anche una seconda chance nel corso della ripresa, di testa, su cui però non riesce ad inquadrare lo specchio. Dietro lavora bene con il pallone e svolge una buona fase di interdizione, ma quelli appena citati sono errori che pesano.
Sala 5.5 Fatica ad entrare realmente nel vivo del gioco. A parte un tiro al 5' su cui interviene bene con i piedi Plaia, vaga per il campo senza mai trovare la posizione più giusta per incidere. Ruvido ed irruento nel causare il rigore con una spinta evidente su Gabellini, su cui serviva un briciolo di lucidità in più.
Liberali 6 Da lui ci si aspetta sempre quel qualcosa in più. Cerca di essere imprevedibile, partendo largo a destra e poi svariando per tutto il fronte offensivo. Disegna anche qualche pallone interessante con il suo sinistro, ma troppo poco nella sostanza. Indice sicuramente una fastidio accusato dopo un suo cross nel primo tempo, Guidi lo ha sostituito nella ripresa dopo che si è accasciato a terra.
14' st Ossola 6.5 Insieme a Scotti, è probabilmente il migliore dei subentranti. Gioca alla perfezione da "enganche", legando il centrocampo con l'attacco. La sua imprevedibilità è sempre altissima, ha ridato brio ad una manovra che nella ripresa era piuttosto sterile.
Perrucci 6 Un falso nueve vecchio stampo. Gioca piuttosto lontano dallo specchio e cerca di legare gioco nell'ultimo terzo di campo. Ci riesce a tratti, quando è davanti Mullen e Olsson lo sovrastano e alla lunga scompare dai radar.
32' st Lontani 6 Vaga per la trequarti, prova ad inventare ma senza grandissimi risultati. Parte sul centrodestra e si accentra sempre e volentieri, ma la difesa è un muro.
Bonomi 7 È senza dubbio l'uomo più pericoloso di questo Milan. Prima su punizione, poi con un gran destro incrociato e alla fine il rigore perfetto. I suoi tentativi sono tutti pericolosi e alla fine gli sforzi vengono in parte ripagati.
All. Guidi 6 Il primo tempo è un assedio assoluto, ma il gol manca. Ci provano praticamente tutti, ma la palla non entra mai, anche a causa di qualche errore di troppo dei rossoneri, che non trovano la porta.È sicuramente un tema. Ricominciare la ripresa sotto di due gol sarebbe una doccia fredda per tutti, cerca di riassestare la squadra con un assetto piuttosto offensivo, ma il Toro gestisce bene e fa passare i secondi fino allo scadere.