Under 16 A-B
11 Maggio 2025
INTER-BOLOGNA UNDER 16 • Piva e Matarrese, in gol entrambi nell'andata del quarto di finale contro i Felsinei
Contro tutto, contro tutti, e forse anche contro i pronostici: l’Inter rialza la testa nel momento più difficile e firma una vittoria che sa di impresa. Dopo un derby infuocato e quattro pesanti squalifiche, i ragazzi di Solivellas si presentano a Bologna in piena emergenza, ma con il cuore oltre l’ostacolo. E dimostrano che il gruppo, quando è unito, può superare ogni limite. Un uno-due micidiale in appena sessanta secondi - prima Piva, poi Matarrese - e una fase difensiva da manuale, con Adomavicius invalicabile tra i pali, confezionano un 0-2 che vale oro. In trasferta, con una formazione rimaneggiata, i nerazzurri gettano le basi per un sogno che ora, finalmente, ha contorni reali: la semifinale non è più un’ipotesi. È una sfida da prendersi con coraggio.
Dopo una settimana turbolenta segnata da un derby della Madonnina rovente e da ben quattro squalificati, l’Inter rialza la testa e lo fa nel modo più sorprendente: con una vittoria netta, coraggiosa e costruita tra emergenza e spirito di squadra. A Bologna, i nerazzurri di Solivellas si impongono per 2-0, conquistando un successo pesantissimo in trasferta che potrebbe rappresentare la vera svolta della stagione. Nonostante le assenze, la squadra si compatta e risponde presente, con un collettivo che sa soffrire, colpire e - soprattutto - non mollare. Una prova da vera grande squadra, che ora fa sognare una semifinale non più utopia ma obiettivo concreto.
La partita prende una piega decisa in appena sessanta secondi. Sessanta, lunghissimi, incredibili secondi in cui la storia si tinge di nerazzurro. Il primo squillo lo firma Piva, abile a finalizzare una splendida azione corale nata da una sponda intelligente di Salviato e rifinita da Matarrese. Il suo destro rasoterra è chirurgico e non lascia scampo al portiere rossoblù Milan. Passano pochi istanti, e l’Inter colpisce ancora: Salviato ruba palla, entra in area e serve Piva, che questa volta veste i panni dell’uomo-assist per Matarrese, bravo a trasformare in rete un “rigore in movimento”. Dietro, il “Gigante lituano” Adomavicius è insuperabile, Donato e Puricelli chiudono ogni varco con autorità. Finisce 0-2: una prestazione che unisce cinismo, equilibrio e determinazione. E che lancia un messaggio chiaro alle rivali: questa Inter non è più solo talento, è anche sostanza. E ha tutta l’intenzione di scrivere la sua storia.