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Il nuovo Lentini esordisce in Serie A con il Torino e diventa uno dei più giovani della storia granata a riuscirci!

Alessio Cacciamani, talentino del Torelli classe 2007, subentra per Lazaro al 35' della ripresa nella gara contro l'Inter nel suo stadio

Il nuovo Lentini esordisce in Serie A con il Torino e diventa uno dei più giovani della storia granata a riuscirci!

Serie A: Alessio Cacciamani, talentino del Torelli classe 2007, subentra per Lazaro al 35' della ripresa nella gara contro l'Inter nel suo stadio. (Foto Cassarà)

Stadio Olimpico Grande Torino, l'Inter comanda per 0-2 sul Torino, siamo al 35' del secondo tempo. Dalla panchina, Paolo Vanoli fa togliere la pettorina al numero 95. Si tratta di Alessio Cacciamani, classe 2007, esterno offensivo e talentino della Primavera. Entra al posto Valentin Lazaro e diventa il giocatore più giovane della storia del Toro a giocare una partita di Serie A, all'età di 17 anni e 316 giorni, da Fabio Quagliarella (17 anni e 104 giorni) e Jacopo Mariani (17 anni e 284 giorni), entrambi contro il Piacenza il 14 maggio 2000. È storia.

La carta di identità recita:

29 giugno 2007, nato a Jesi, nelle Marche. Arrivato alla corte granata lo scorso anno dall'Ancona - in cui milita dopo le esperienze al Biagio Lazzaro e al Fano - Cacciamani ha già conquistato il cuore di tutti i granata. Alla prima stagione in Under 17, non segna molto, è vero, solo 3 gol, ma sulla fascia sinistra è un funambolo inarrestabile. Un uragano. Il suo marchio di fabbrica? Il doppio passo. Un'arma letale che, anche se la conosci, non riesci mai a leggere. Lascia, quindi, intravedere un potenziale immenso, che sboccia da quest'estate.

Il vero exploit, anche a livello realizzativo, però, arriva durante l'annata corrente con l'Under 18, in cui sono arrivate la bellezza di 13 reti in 17 presenze. Numeri che hanno attirato l'attenzione della Primavera dell'ormai ex allenatore Felice Tufano, il quale, da febbraio in poi, lo schiera come titolarissimo. Le risposte arrivano anche con la Primavera e il primo - e finora unico - gol non poteva non arrivare nella partita più sentita, nel derby della Mole contro la Juventus, in cui sigla la rete del momentaneo 3-2 al 34' della ripresa: un gran mancino sugli sviluppi di corner, che finisce direttamente sotto il sette con un Zelezny immobile. 

Dall'Under 17 alla Prima Squadra, è realtà

Già dal mese di marzo si parlava del suo esordio con la Prima Squadra. È stata solamente questione di tempo. Il 4-2-3-1 di Vanoli è sembrato sin da subito il suo vestito su misura, in cui un talento come lui può sprigionare tutto il suo potenziale su ambedue le fasce, sia al posto di Elmas che, come contro l'Inter, di Lazaro. Contro in nerazzurri ha duellato un paio di volte con un campione come Federico Dimarco. Un assaggio di quello che speriamo possa essere il suo futuro nei palcoscenici di Serie A.

Linea verde-granata

Occhio dunque a Cacciamani che, spesso paragonato a Gianluigi Lentini (con cui condivide anche un trascorso all'Ancona, Lentini ci ha giocato in prestito nel 1988-1999) potrà diventare una vera e propria arma vincente contro le difese stanche con i suoi sprint a due mila all'ora. Il classe 2007 si inserisce in quella lista di esordienti dalle giovanili, di cui ricordiamo Sergiu Perciun, Alieu Njie (che ha segnato il gol decisivo contro il Como in casa a 15' dal termine), Aaron Ciammaglichella, ora alla Ternana, e il cipriota Zanos Savva. E occhio al 2008 Andrea Luongo per il futuro, che ha già firmato il suo primo contratto da professionista ed è un punto fermo anche della Nazionale Under 17. A dimostrazione di come Ruggero Ludergnani e il suo staff lavori alla grande sul fronte giovani. Che sia di buon auspicio.

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