Cerca

Lutto

Fu il primo italiano a battere il Real Madrid al Bernabeu, addio a un vero gentiluomo del calcio

L'affermazione in Serie A, poi l'esperienza all'estero e il ritorno in Italia nelle categorie minori: storia di un allenatore esemplare

UDINESE - ENZO FERRARI

Enzo Ferrari ha allenato l'Udinese dal 1981 al 1984 per poi andare in Spagna al Real Saragozza e infine tornare in Italia tra Serie B e C1, con ancora un anno in Serie A alla Reggiana (1994-1995)

Ci sono allenatori che possono lasciare un'impronta indelebile su una squadra e su un'intera epoca calcistica. Uno di questi è indubbiamente Enzo Ferrari, l'allenatore che ha fatto sognare l'Udinese degli anni Ottanta. La notizia della sua scomparsa all'età di 82 anni ha colpito il cuore dei tifosi friulani e degli appassionati di calcio, proprio mentre il club si preparava a scendere in campo contro il Monza per la 36esima giornata di Serie A. Allenatore a Udine dal 1981 al 1984, Ferrari è noto anche per aver avuto una parentesi anche all'estero sulla panchina del Real Saragozza in Spagna nella stagione 1984-1985, togliendosi lo sfizio di vincere 2-1 in campionato al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid. Il primo allenatore italiano a riuscirci.

L'ERA D'ORO DELL'UDINESE
Enzo Ferrari non è stato un allenatore qualsiasi. Arrivato in Friuli nella stagione 1979-1980 per dirigere la Primavera, dalla stagione successiva con il suo salto in prima squadra ha saputo trasformare una squadra di provincia in un'autentica mina vagante del campionato italiano. E come dimenticare quel colpo di genio che portò Zico, il «Pelé bianco», a vestire la maglia bianconera? Un trasferimento che fece scalpore e che ancora oggi viene ricordato come uno dei momenti più iconici del calcio italiano. Ferrari non si limitò a gestire il talento brasiliano, ma seppe costruire attorno a lui una squadra capace di esprimere un calcio spettacolare e vincente. Tra i suoi pupilli c'era anche Franco Causio, il «Barone», che con la sua classe e la sua esperienza contribuì a rendere l'Udinese una squadra temuta e rispettata.

UDINESE - CORDOGLIO ENZO FERRARI

Il cordoglio del club friulano per la scomparsa del tecnico, giunto a Udine nel 1979 per allenare la Primavera, poi promosso in prima squadra


DAI CAMPI DI PROVINCIA ALLA STORIA CON L'AREZZO
Ferrari aveva iniziato la sua carriera calcistica nel San Donà, la squadra della sua città natale, dove ha mosso i primi passi con il pallone tra i piedi. Ma è con l'Arezzo che il suo nome è entrato nella storia. Tra il 1964 e il 1967, vestendo la maglia amaranto, l'ex allenatore ha contribuito a scrivere una delle pagine più belle del club: la prima promozione in Serie B, avvenuta nel 1966. Un traguardo che, per l'Arezzo, è stato come un gol al novantesimo minuto in una finale.

ASCOLI - CORDOGLIO ENZO FERRARI

Il ricordo sui canali social dell'Ascoli di Enzo Ferrari, anche nelle Marche dal 1998 al 2001 come allenatore


IL DOPPIO RUOLO E LA PROMOZIONE CON IL CONEGLIANO

Non pago dei successi da calciatore, Ferrari decise di indossare anche i panni dell'allenatore. Nel 1977 accettò la sfida di guidare il Conegliano, rivestendo contemporaneamente il ruolo di allenatore e giocatore. Un'impresa non da poco, ma che portò i suoi frutti: la promozione in Serie C2 fu il coronamento di un lavoro fatto di sudore e strategia. Fu come vincere una partita a scacchi, dove ogni mossa era studiata nei minimi dettagli.

RITORNO IN ITALIA E GLI ULTIMI ANNI DA ALLENATORE
Dopo l'esperienze a Udine e in Spagna, Ferrari è tornato in Italia, dove ha continuato a lavorare con passione e dedizione. Triestina, Avellino, Padova, Palermo, Reggina, Reggiana, Salernitana, Ascoli e nuovamente Arezzo sono state le tappe di un viaggio che si è concluso nella stagione 2001-2002. È stato come un lungo campionato, dove ogni partita ha avuto il suo peso e ogni vittoria il suo sapore. Enzo Ferrari, vero gentiluomo del calcio dei tempi che furono, lascia un'eredità fatta di ricordi, di successi e di un amore per il calcio che non conosceva confini. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter