PRIMAVERA ATALANTA - Javison Idele, esterno destro classe 2007, conta già 2 presenze in Serie C
Cosa succede quando un giovane talento si affaccia alla ribalta della Serie A? La risposta è Javison Idele, il classe 2007 che Gian Piero Gasperini ha deciso di convocare per la sfida tra Atalanta e Roma in programma lunedì 12. Trattasi di un giovane prodigio che sta catturando l'attenzione degli appassionati di calcio e degli addetti ai lavori. E che nella stagione in corso in prima squadra ha già debuttato, con 2 presenze in Serie C.
UN TALENTO NATO A BERGAMO Javison Idele è nato il 23 gennaio 2007 a Bergamo, ma le sue radici affondano nella terra nigeriana. A soli 18 anni, questo giovane esterno di centrocampo sta già facendo parlare di sé, grazie alle sue prestazioni con la Primavera e con l'AtalantaUnder 23. Idele è un destro naturale, capace di adattarsi a più ruoli: esterno di centrocampo, terzino e persino braccetto di destra in una difesa a tre. Le sue doti fisiche sono impressionanti: velocità e resistenza sono le sue armi principali, che utilizza per spingere costantemente sulla fascia.
DALLA PRIMAVERA ALLA SERIE A Il percorso di Idele è quello tipico dei giovani talenti cresciuti nel vivaio dell'Atalanta, una fucina di campioni che non smette mai di stupire. Dopo aver brillato con l'Under 17 (22 presenze e una rete nel campionato 2023-2024, in cui ha debuttato anche in Under 18), nella stagione 2024-2025 ha diviso il suo tempo tra il campionato Primavera (20 partite in campionato) e la Serie C, collezionando 101 minuti in campo con la formazione Under 23 guidata dal tecnico FrancescoModesto. La chiamata di Gasperini per la sfida contro la Roma rappresenta un importante riconoscimento del suo talento e un'opportunità per dimostrare il suo valore anche in prima squadra.
UN FUTURO DA SCRIVERE Idele è uno dei giovani più promettenti del panorama calcistico italiano. Nonostante la giovane età, ha già indossato la maglia della nazionale italiana Under 18, accumulando 2 presenze. La storia di Javison Idele è quella di un ragazzo che, grazie al suo talento e alla sua determinazione, è riuscito a emergere in un mondo competitivo come quello del calcio. La sua convocazione in prima squadra è solo l'inizio di un percorso che potrebbe portarlo lontano. E chissà, forse un giorno lo vedremo calcare i campi dei più prestigiosi stadi europei, seguendo le orme di tanti altri talenti cresciuti nel vivaio dell'Atalanta.
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