Cosa succede quando due squadre si affrontano con il cuore in mano e la voglia di vincere? Nasce un match epico, come quello che ha visto la Vis Pesaro espugnare il Romeo Neri di Rimini con un incredibile 4-3. Un derby dell'Adriatico che ha regalato emozioni a non finire e un passaggio del turno storico per i pesaresi di Roberto Stellone. Fuori gioco quindi i romagnoli di Antonio Buscè, arrivati alla fase Nazionale dei play off come testa di serie dopo la vittoria della Coppa. In generale è stata una serata di grande orgoglio per il club marchigiano, reduce da 24 ore movimentate per essere stato tirato nella serata di martedì 23 in ballo su Italia 1 da un servizio de «Le Iene» che ha portato anche alla sospensione del direttore sportivo Michele Menga.
UN PRIMO TEMPO AL CARDIOPALMA Il primo tempo ha stentato a prendere il volo, con un
Rimini che sembrava un po' avere il freno a mano tirato. Ma al 28’, la
Vis Pesaro ha deciso di salire in cattedra. È stato
Pucciarelli a sbloccare il risultato con un tap-in vincente, sfruttando il miracolo di
Colombi sull'incornata di
Coppola. Come se non bastasse, appena 4 minuti dopo,
Di Paola ha sfoderato una punizione magistrale, portando i suoi sul 2-0. La Vis non si è fermata lì: al 36’,
Okoro ha vinto il duello fisico con
Bellodi e, con un pallonetto da manuale, ha messo a segno il 3-0. Sul finire della prima frazione, però, il
Rimini ha trovato la forza di reagire, accorciando le distanze al 45’ con una splendida rete di
Langella.
SECONDO TEMPO: INTENSITÀ E COLPI DI SCENA Il secondo tempo è stato un concentrato di intensità e agonismo. Al 12', un autogol di
Bove su conclusione di
Falbo ha riaperto i giochi, con il
Rimini che ha messo sotto pressione i pesaresi, costretti a difendersi con le unghie e con i denti. Nonostante le numerose occasioni create dai padroni di casa, la
Vis Pesaro ha tenuto duro e, al minuto 87,
Tavernaro ha chiuso i conti con il gol del 4-2. Ma le emozioni non erano ancora finite: al 95',
Parigi ha trasformato un calcio di rigore per il
Rimini, fissando il risultato sul 4-3. Tuttavia, era ormai troppo tardi per una rimonta completa.
IL DERBY DELL'ADRIATICO: UNA PARTITA DA RICORDARE La città di Pesaro può finalmente festeggiare, in attesa del sorteggio di domani, mercoledì 15, che decreterà il prossimo avversario nei
quarti di finale. Il Rimini invece esce con qualche rammarico. Il tecnico
Buscè e i suoi ragazzi hanno dimostrato comunque carattere e determinazione, non riuscendo però a superare una squadra di
Stellone che però non ha mai smesso di lottare.
TABELLINO DELLA PARTITA
RIMINI-VIS PESARO 3-4
RETI: 29' Paganini (V), 32' Di Paola (V), 36' Okoro (V), 45' Langella (R), 12' st aut. Bove (V), 43' st Tavernaro (V), 51' st rig. Parigi (R).
RIMINI (3-5-2): Colombi, Falbo, Bellodi, Gagliano (1' st Malagrida), Megelaitis, Lombardi (1' st Cinquegrano), Longobardi, De Vitis (1' st Cioffi), Langella (35' st Leonardi), Garetto (21' st Conti), Parigi. A disp. Vitali, Fiorini, Semeraro, Jallow, Piccoli, Ubaldi, Lepri, Ferretti. All. Buscè.
VIS PESARO (3-4-1-2): Vukovic, Zoia (21' st Di Renzo), Bove, Pucciarelli, Nicastro, Di Paola (38' st Raychev), Ceccacci, Paganini, Coppola Frosali, Cannavò (38' st Tavernaro), Okoro (44' st Tonucci). A disp. Pozzi, Mariani, Neri, Schiavon, Obi, Forte, Mariani, Orellana, Rizzo, Ruiz Tombesi, Peixoto. All. Stellone.
ARBITRO: Mucera di Palermo.
AMMONITI: Parigi (R), Malagrida (R), Cioffi (R), Pucciarelli (V), Paganini (V), Okoro (V).