Chi avrebbe mai immaginato che la Sampdoria, una delle storiche protagoniste del calcio italiano, sarebbe finita nel baratro della Serie C? Eppure, il pareggio a reti inviolate contro la Juve Stabia ha sancito il triste epilogo di una stagione da dimenticare. Un'annata che, partita con ben altri auspici, si è trasformata in un incubo calcistico per i blucerchiati e i loro tifosi.
UN FINALE SENZA GLORIA Il pareggio contro la Juve Stabia, che avrebbe dovuto essere l'ultimo trampolino per agguantare almeno i playout, si è rivelato invece una sentenza inappellabile. La Sampdoria, incapace di trovare la via del gol, si è vista scivolare definitivamente verso il baratro della Serie C. Un epilogo amaro, che segna il punto più basso nella storia del club genovese, che in 80 anni di storia non era mai andata sotto la Serie B. Nemmeno l'assalto finale con tre centravanti è servito a cambiare il destino di una squadra che ha perso la sua identità lungo il cammino.
ERRORI E ILLUSIONI Ma come si è arrivati a questo disastro? La stagione della Sampdoria è stata un susseguirsi di errori e scelte discutibili. Dai vertici societari, con il presidente Manfredi e il direttore sportivo Accardi - che ha ancora due anni di contratto - incapaci di costruire una rosa competitiva, fino ai quattro allenatori (Pirlo, Sottil, Semplici ed Evani) che si sono alternati in panchina senza mai trovare la giusta alchimia. La squadra, che in estate era tra le favorite per un ritorno in Serie A, si è rivelata invece un'illusione. Una rosa inadeguata, priva di quella ferocia necessaria per affrontare un campionato difficile come la Serie B.
UN DISASTRO A 360 GRADI Non solo la prima squadra. La stagione della Sampdoria è stato un incubo anche per i giovani e la sezione femminile. La Primavera 1 è infatti retrocessa in largo anticipo, anche qui mettendo a referto un bel valzer di allenatori (prima Lupi, poi Di Benedetto, infine ancora Lupi), e il club blucerchiato ha perso anche la Serie A Femminile, con le ragazze che sono arrivate ultime sia in regular season che nella poule salvezza. Un vero e proprio disastro, con il resto del Settore Giovanile che non ha fatto tanto meglio: l'Under 18 è arrivata ultima e nessuna tra le tre formazioni agonistiche (Under 17, Under 16 e Under 15) si è qualificata per le fasi finali, arrivando sempre in zone di medio-bassa classifica.
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