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Primavera 1

La squadra più giovane d'Italia vuole prendersi lo Scudetto: Milan, così è ancora più bello!

Il Diavolo vince contro il Genoa grazie ai gol di Liberali, Ibrahimovic e Scotti: ora ci sono i playoff

Ibrahimovic e Liberali

MILAN-GENOA PRIMAVERA 1 • Ibrahimovic e Liberali, entrambi in gol nell'ultima giornata di campionato

Si sono allineati i pianeti. Uno perfettamente sullo stesso piano dell'altro. Per pochissimi millimetri, per un soffio. Tutto quello che doveva succedere è successo. Il Verona perde clamorosamente a Monza. Il Milan vince sul Genoa. Cosa significa? Un sesto posto agguantato per i capelli, nei minuti finali di una partita che non sembrava promettere nulla di buono. Al rigore trasformato da Liberali nel primo tempo ha risposto Nuredini, poi Ibrahimovic sotto agli occhi del padre entra e segna un bel gol, nel finale il gol di Scotti chiude la gara sul 3-1. Milan, ora ci sono i playoff: così è stupendo!

GUIZZO DI LIBE

L’ultimo ballo. Quello conclusivo. Gli ultimi 90 minuti prima delle fasi finali del Viola Park. A cui il Genoa si è rassegnato parecchio tempo fa. A cui il Milan pare non aver ancora rinunciato. Ma solo una concomitanza di straeventi può salvare la stagione rossonera: una vittoria contro i liguri e la sconfitta del Verona a Monza. Difficile, molto difficile, ma di certo non impossibile. Un Diavolo, che rimaneggiato sarebbe dir poco, scende in campo con il solito 4-3-3. Longoni e Bakoune infortunati. Magni, Eletu, Paloschi, Dutu e Pittarella con il Milan Futuro che questa sera si giocherà la categoria. E Comotto aggregato con l’Italia per l’Europeo Under 17. Molti, molti assenti, ma le scuse non possono esistere.

Il Grifone parte meglio. I ragazzi di Sbravati attaccano bene gli spazi, pressano alto e costruiscono bene con i piedi di Rossi e Carbone. Nuredini fa da sponda e crea gioco, ma il gol non arriva, anche grazie agli interventi prodigiosi di Colzani. E quindi i rossoneri, dopo un inizio di poca sostanza, riescono a creare qualcosa di interessante. Prima grazie ai piedi del “Mago” Liberali, che con dolcezza a precisione manda un invito molto interessante per Perrucci: l’attaccante rossonero stoppa ma calcia malissimo. Tuttavia il segnale è stato inviato: i padroni di casa sono entrati in gara. Il secondo indizio? Bonomi recupera palla al limite dell’area di rigore genoana e colpisce il palo interno clamorosamente. Sugli sviluppi Scotti raccatta e passa a Liberali, che non si coordina bene: la palla diventa buona per Bonomi, che segna ma viene pescato in fuorigioco (25’). Il terzo indicatore? Perrucci da due passi si fa ipnotizzare da Consiglio, poi Liberali non riesce ad impattare bene ancora una volta. Ma è proprio quest’ultimo che, come spesso accade, grazie ad un guizzo riesce a cambiare la partita. La progressione fulminante verso la porta rossoblù viene fermata da Klisys in modo irregolare: è calcio di rigore. Dagli undici metri Liberali non sbaglia, rossoneri in vantaggio (32’).

ILLUMINAZIONE CARBONE

La ripresa si apre con un cambio per parte: Guidi inserisce Ossola al posto di un Perrucci non proprio lucidissimo. Sbravati mette in campo un figlio d’arte: si tratta del classe 2007 Lorenzo Colonnese, figlio dell’ex Inter e Lazio “Ciccio” Colonnese. E la partita cambia subito. Carbone, uno dei migliori nel primo tempo, si rivela fondamentale anche nella seconda frazione di gioco. Passaggio illuminante che elude la guardia di Nissen e Parmiggiani, ben raccolto da Nuredini che, da attaccante vero, con un rasoterra che passa sotto alle gambe di Colzani insacca in rete (7’). Poi il Diavolo rischia di subire il contraccolpo psicologico. Mancioppi, praticamente appena entrato in campo, perde un pallone pericoloso in mezzo al campo: Dorgu recupera, si defila e serve Arboscello, che però calcia a lato. Poi è Milan, solo Milan. Prima Bonomi da posizione difficilissima calcia una punizione stratosferica, per cui Consiglio deve allungare il braccio e deviare in corner. Poi un salvataggio sulla riga salva il Grifone. Infine, ecco il gol che fa tornare i rossoneri in vantaggio. Questa volta il guizzo è dell'altro uomo chiave: Alessandro Bonomi. Sulla destra va via a tutti e a tu per tu con Consiglio fa uno scavetto: sul pallone si avventa Ibrahimovic, che fa 2-1 (31'). Nel finale c'è spazio per una traversa clamorosa di Carbone, poi la gestione rossonera (e che gestione). Perché Scotti sfrutta al massimo un'imbucata di Sala e fa 3-1. Il Milan torna alla vittoria dopo Torino e, grazie alla sconfitta del Verona, agguanta le fasi finali classificandosi in extremis al sesto posto.

IL TABELLINO

MILAN-GENOA 3-1
RETI:
32’ rig. Liberali (M), 7’ st Nuredini (G), 31' st Ibrahimovic (M), 47' Scotti (M).
MILAN (4-3-3):
Colzani 6.5, Colombo 5.5 (27' st Di Siena 6), Parmiggiani 6, Nissen 6, Perera 5.5, Liberali 7 (13’ st Mancioppi 6), Hodzic 6 (13’ st Ibrahimovic 7.5), Sala 6.5, Bonomi 7 (35' st Vladimirov sv), Scotti 7.5, Perrucci 5.5 (1’ st Ossola 5.5). A disp. Faccioli, Perin, Perina, Cappelletti, Tartaglia, Asanji. All. Guidi 7.5.
GENOA (4-3-1-2):
Consiglio 5.5, Odero 6.5, Ferroni 6.5 (1’ st Colonnese 6, 27' st Arata 5.5), Klisys 5.5, Meconi 6, Grossi 6 (43' st Gibertini sv), Rossi 6.5, Arboscello 6.5 (23' st Pinto 6), Carbone 7, Dorgu 5.5 (23' st Spicuglia 6), Nuredini 7.5. A disp. Magalotti, Pallavicini, Mendolia, Pagliari, Deseri, Bellone. All. Sbravati 6.
ARBITRO: 
Gangi di Enna 6.
ASSISTENTI: Cerrato di San Donà di Piave e Fenzi di Treviso.
AMMONITI: Perrucci (M), Carbone (G), Meconi (G).

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