Cosa succede quando due squadre si giocano tutto in una sola partita? La risposta è semplice: adrenalina pura, tensione palpabile e un susseguirsi di emozioni che solo il calcio sa regalare. È stato questo il copione di Pro Vercelli-Pro Patria, una sfida che ha decretato la salvezza delle Bianche Casacche e la retrocessione dei Tigrotti. Un match che ha visto brillare la stella di Alessandro Romairone, autore del gol che ha scritto la storia di questa stagione per i padroni di casa. Incredibilmente si è trattato del 1° gol tra i Professionisti per l'attaccante classe 1999 nato proprio a Vercelli. Figlio d'arte, il padre Giancarlo è nello staff tecnico del direttore sportivo della Lazio ed è stato a sua volta attaccante tra B, C1 e C2 anche con la stessa Pro Vercelli nella stagione 1989-1990, Romairone junior entra così a pieno diritto nella storia dei Leoni.
UN PRIMO TEMPO AL CARDIOPALMA Sin dalle prime battute, la Pro Vercelli ha mostrato di voler prendere in mano il pallino del gioco, consapevole dell'importanza della posta in palio dopo il ko di misura dell'andata, da ribaltare con una vittoria di qualsiasi portata per salvarsi. La squadra di
Massimo Gardano, chiamato in corsa a guidare i suoi nei play-out, ha messo in campo grinta e determinazione, rendendosi pericolosa con le incursioni di
Pino. Al 42', è proprio
Pino a sfiorare il vantaggio con un'azione personale sulla destra, conclusa con un sinistro potente respinto in corner da
Rovida. Ma è al 45' che il match prende una piega decisiva: un traversone teso di
De Marino trova la corta respinta di
Alcibiade, sulla quale si avventa
Romairone. Il destro dell'attaccante non lascia scampo a
Rovida, facendo esplodere di gioia lo stadio e regalando alla Pro Vercelli un vantaggio preziosissimo. La prima frazione si chiude con un episodio sfortunato: uno scontro aereo tra
Comi e
Renault costringe entrambi a lasciare il campo, con il capitano della Pro Vercelli portato addirittura via in barella.
LA REAZIONE DELLA PRO PATRIA Nella ripresa, la Pro Patria tenta il tutto per tutto per rimettere in carreggiata la partita. Gli ingressi dalla panchina cercano di dare nuova linfa ai tigrotti, che al 56' sfiorano il pari con il neoentrato
Citterio, il cui colpo di testa sugli sviluppi di un corner termina di poco a lato. La squadra di
Massimiliano Caniato non demorde e continua a premere, ma la difesa della Pro Vercelli, guidata da un
Clemente in versione muro, resiste agli assalti avversari. L'occasione più ghiotta per la Pro Patria arriva all'82': un cross basso di
Terrani attraversa pericolosamente l'area piccola, ma lo stesso
Clemente salva sulla linea. Nei minuti finali, la Pro Patria si riversa in avanti con tutte le forze, ma la lucidità viene meno e le idee si fanno confuse.
Alcibiade, già protagonista in negativo nel primo tempo, spara alto da buona posizione, sancendo di fatto la retrocessione dei suoi. Grande festa Pro Vercelli per la salvezza, i bustocchi si leccano le ferite e nella prossima stagione ripartiranno dalla Serie D.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
PRO VERCELLI-PRO PATRIA 1-0
RETI: 45' Romairone (Pro V).
PRO VERCELLI (3-5-2): Franchi, De Marino, Marchetti, Sbraga, Clemente, Iotti (30' st Serpe), Emmanuello (30' st Schenetti), Rutigliano (39' st Contaldo), Pino (21' st Iezzi), Comi (1' st Coppola), Romairone. A disp. Rizzo M., Lancellotti, Cirillo, Siafà, Sow O., Burruano, Benacquista, Antolini, Carosso. All. Gardano.
PRO PATRIA (3-4-2-1): Rovida, Alcibiade, Ferri, Coccolo, Renault (1' st Citterio), Bashi (40' st Curatolo), Mallamo (28' st Mehic), Piran, Pitou (28' st Terrani), Rocco (28' st Toci), Beretta. A disp. Pratelli, Bongini, Barlocco, Reggiori, Palazzi, Nicco, Miculi, Cavalli, Somma, Vaglica. All. Caniato.
ARBITRO: Madonia di Palermo.
AMMONITI: Sbraga (Pro V), Romairone (Pro V), Coppola (Pro V), Piran (Pro P), Citterio (Pro P).