Primavera 2
17 Maggio 2025
MERINGOLO NICOLÒ, REGGIANA
Dentro o fuori? Porta aperta o porta chiusa? Per il momento, FeralpiSalò e Reggiana scelgono di tenere un piede in due scarpe: il sandalo comodo della salvezza o il tacco a spillo - dolorosissimo - della retrocessione. Lo 0-0 finale non porta a vincitori, come non porta a veri e propri sconfitti, anche se in virtù del miglior posizionamento in classifica - se tutto dovesse restare così com'è - sarebbe la Reggiana a sorridere. Eppure, la Feralpi dalla sua ha l'ottimismo infuso dalla vittoria per 1-0 nell'ultimo incontro di campionato. Un risultato, quello di quel ..., che lascia aperta l'incognita: dopo la fase di studio dell'andata, il ritorno è un libro chiuso ancora tutto da leggere.
Studiare, ripassare, sottolineare con l'evidenziatore le parti importanti, ripetere ad alta voce. Sì, stiamo entrando nella sessione estiva (gli universitari sanno bene di cosa stiamo parlando). E allora, pare proprio la più classica sessione di ripasso matto e disperatissimo questo primo turno di playout: lunghe fasi di lettura attenta della squadra avversaria, lato FeralpiSalò come lato Reggiana, ed evidenziatore alla mano solo per le parti più importanti, quelle da fissarsi bene in testa. Quali? Facile, anzi, facilissimo: un'interrogazione che si rispetti non potrebbe non soffermarsi su Meringolo e sul suo partitone. Tanti tocchi per i compagni, pulizia e compostezza, nonché qualche spinta in avanti che non va mai sottovalutata. Come quel lancio lungo a inizio primo tempo: iniziativa fermata sul nascere dalla difesa di casa, ma il numero 4 emiliano è chiaramente in partita.
Altra sottolineatura? Ovviamene, è tutta per Filippo Simoncelli. Perno del centrocampo e lume del gioco bresciano, il numero 8 della FeralpiSalò non perde occasione per ricordarci che sì, lui è proprio forte. Le occasioni più nitide vengono proprio dai suoi scarpini: prima un tocco in area ispirato da Leporini e deviato dalla difesa (11'), poi un tiro perfetto di poco sopra la traversa che fa correre un brivido lungo la schiena degli emiliani (12'). Tutto vero, signore e signori: la sua partita è da triplice sottolineatura in rosso. Poi, l'attenzione del professore si sposta - inevitabilmente - sull'ultimo concetto fondamentale di questo primo tempo: Leporini vuole fare la differenza. Lo dimostra in particolare al 25', quando si sposta magistralmente la palla da un piede all'altro in area (saltando giusto un paio di avversari) e calcia sicuro verso la porta di Motta. L'esito? Molto simile alla conclusione di Simoncelli (palla alta, fatalmente alta), ma la Feralpi c'è. C'è sì, ma ancora non abbastanza. Interrogazione superata da ambo le parti con una sufficienza, 0-0 messo in cassaforte: l'esito finale è rimandato al secondo tempo.
Tocca anche sporcarsi le mani. Il soggetto? Mattia Damioli, a cui tocca fare il mezzo miracolo all'8' su quel tiro insidioso di Pigati. La ribattuta finisce poi sugli scarpini di Cavaliere, che riprova la fortuna ma si trova ben chiuso dalla difesa della Feralpi. Un nulla di fatto, di nuovo, ma si tratta certamente del concetto immancabile in un'interrogazione che si rispetti. E che dire poi della testata - sempre di Cavaliere - al 28'? Anche quella, sicuramente, da sottolineare con l'evidenziatore: Tessitore regala un cross in mezzo da mani nei capelli, e il numero 9 ospite certo non si fa pregare: colpo di testa sicuro, che però si scontra con i guantoni dell'estremo difensore di casa. E nel mentre, quello 0-0 del primo tempo si fa sempre più concreto.
Ci sarebbe pure il tentativo di Vanzulli al 32', una cavalcata palla al piede che ha del poetico e del disperatissimo insieme e che lo porta a tu per tu con Motta: la conclusione però è debole, troppo debole per schiodare il parziale dalla parità immacolata e senza reti. il 18 è assicurato per le due squadre? Sì, al triplice fischio la sufficienza è raggiunta: 0-0 e verdetto ancora tutto da decidere, anche dopo il tu per tu di Nikolli al 44' con Motta sull'imbucata di Zulberti. Lo studio adesso però è finito: nel playout di ritorno sarà tempo di dentro o fuori.