Una partita thriller, in cui si è decisa una stagione intera. 7 gol in un colpo solo, gli ultimi 90' del campionato Under 18 hanno definito i verdetti: il Torino perde clamorosamente la vetta a causa della pesante sconfitta dell'Empoli, che si è giocato l'accesso ai playoff. I toscani ne fanno 3 nel primo tempo, i granata sembrano ormai fuori gara, invece reagiscono e vanno addirittura a -1. Lupi, poi, entra e segna a poco dal termine; inutile la seconda rete personale di Spadoni nel recupero, che vale solo per le statistiche. Se il Toro scivola al secondo posto, anche e soprattutto a causa del trionfo della Roma sul Bologna per 1-2, nonostante la vittoria, l'Empoli non riesce a strappare il pass per i playoff: la Lazio pareggia 1-1 a Firenze e condanna gli azzurrini al settimo posto. Dalla tristezza all'amarezza, la piccola consolazione dei granata è che comunque voleranno in semifinale, dove incontreranno la vincente tra Cesena e Lazio.
Sotto shock
Per l'ultima di campionato Michele Vegliato dà spazio a tanti ragazzi e a diversi 2008, tra cui Carrascosa, che parte titolare, Cantarella, Gori (ex di turno), Ballanti, Penkov, Falasca e Bonacina, che invece affiancano il loro allenatore in panchina. Al contrario, l'Empoli mette in campo tutti i titolarissimi perché c'è un playoff da giocarsi: in caso di vittoria e di sconfitta della Lazio contro la Fiorentina, il sesto posto sarebbe realtà. E l'atteggiamento si vede sin da subito: sugli sviluppi di corner al 3', Rugani impegna per la prima volta in gara Anino, che deve sporcarsi i guantoni. Un Toro inedito si trova a fatica, gli azzurri, invece, fatica a trovare spazi e linee di passaggio. Chi le trova è l'Empoli, che al 7' si porta immediatamente in vantaggio con un'azione sarriana: uno due rapidissimo tra Rossetti e Busiello, che viene messo davanti alla porta da un compagno, apre il destro e non sbaglia. Super Empoli ad Orbassano. Una reazione, seppur timida, dei granata c'è, specie con il 10 Romeo Sandrucci, che un paio di volte mette in guardia Fioravanti: prima entra in area di rigore con una percussione, vince un paio di rimpalli ma sotto porta spara alto con il sinistro (9'); poi, prova ad inventare per Melo, che si era ben fatto vedere con un taglio, ma il portoghese colpisce il portiere toscana e il pallone (11'). Qualche idee ci sono, ne ha di più l'Empoli. Chiedete a Salvatore Monaco: le sue giocate sono illeggibili, al 23' crea calcio con un colpo di tacco in area, serve la sovrapposizione di Lauricella, che viene affossato da Brzyski. Il direttore di gara El Amil di Nichelino vede tutto: è rigore. Sul dischetto di presenta Rossetti: all'andata sbagliò, questa volta battezza l'angolo destro e spiazza Anino. L'Empoli sembra andare al doppio della velocità, dopo la giocatona di poco fa, ora Monaco si costruisce da solo un super gol: al 29' parte da sinistra, si accentra e con il destro trova il palo lontano, dove Anino non ci può mai arrivare. È 0-3, un risultato pesantissimo per il Toro dopo appena mezz'ora. Una gran conclusione incrociata di collo pieno con il sinistro di Finizio prova a ridare al 33' un barlume di speranza ai granata, Fioravanti è attento e devia in angolo. Dalla bandierina, l'Empoli si perde qualche marcatura: Carrascosa colpisce di testa, ma il muro bianco allontana; sulla respinta, a botta quasi sicura, a Ferraris viene negata sulla linea di porta la gioia del gol. Occasinissima. Al 40' sulle tribune arriva la notizia del gol della Lazio contro la Viola, che per il momento farebbe fuori l'Empoli. Negli ultimi 10' al Valentino Mazzola succede poco e niente, i toscani però si assicurano il triplo vantaggio, nettamente meritato per l'intensità e la qualità che hanno messo in atto.
Odore di rimonta
La ripresa inizia con qualche minuto di ritardo a causa di un buco in una delle due reti, Vegliato inserisce Pellini e il sottoleva Ballanti per cercare di svoltare. Il Toro entra con il coltello fra i denti e subito con Kugyela che con una gran botta prova a colpire, ma la difesa assorbe. La prima crema nel solido muro empolese si intravede al 3': Finizio sale sulla sinistra, cerca con un cross Spadoni, che viene atterrato in area, l'arbitro è bravissimo a concedere il vantaggio e a ridosso ci arriva Ferraris, che di prima al volo la mette dentro e riapre i giochi. Profumo di rimonta? Sicuramente sulle tribune ci credono, che iniziano a spingere e sperano in quella che sarebbe un clamoroso ribaltone. Nel frattempo entra obbligatoriamente Conte a causa di un infortunio di un inesauribile Sandrucci, ma anche fisiologicamente inizia ad affiorare la stanchezza. Il Toro ci prova, anche se la precisione non è dalla sua parte; l'Empoli risponde con una difesa granitica ed un sacrificio da parte di tutti. Il risultato sorride comunque ai toscani. Al 20' Kugyela, largo a destra, mette dentro un fran pallone, Fioravanti esce ma non la prende, poi la retroguardia allontana. Dopo il cross, anche il 7 si fa male ed esce, al suo posto Falasca. È un Toro diverso in questo secondo tempo, Ballanti offre più creatività in mezzo al campo, al 30' i risultati si vedono: sul centrosinistra l'ex Cesena appoggia per Spadoni, che prende la mira e con il destro trova l'angolo lontano. Un gol, un solo gol di distanza. A metà primo tempo sembrava impossibile, adesso è realtà. Ma i sogni vengono infranti da un cross di Chiaverini sulla fascia sinistra e un colpo di testa vincente in zona secondo palo di Lupi al 38'. Una rete che lascia tutti increduli: dalla tribuna esultano in pochi pensando che in realtà la palla fosse uscita, accende la festa il 19 che inizia ad esultare. Tante responsabilità di Anino, che copra male il suo palo e si fa bucare troppo facilmente. La girata di Ferraris sul servizio volante di Gatto non trova fortune al 42', funziona eccome la pressione di Spadoni al 45', che approfitta di un pallone a metà nell'area piccola e mette dentro un rigore in movimento.
È una partita infinita, a Firenze alla fine finisce in pareggio 1-1 tra Fiorentina e Lazio: si spengono le speranze dell'Empoli, che non riesce a strappare il pass per i playoff. I granata finiscono anche in 10 a causa della doppia ammonizione (ingenua) per Ballanti; intanto, la Roma vince contro il Bologna e condanna i Torelli al secondo posto. Persa la vetta, la consolazione è che saranno comunque semifinali, in cui il Toro affronterà una tra Cesena e Lazio. Al contrario, finisce qui il cammino dei toscani, i quali, nonostante la grande vittoria, non riescono a scavalcare i biancocelesti. Fuori, ma con onore dopo un girone di ritorno clamoroso, in cui nelle ultime 11 sono arrivate 9 vittorie, 1 pareggio e una sola sconfitta.
IL TABELLINO
TORINO-EMPOLI 3-4
RETI (0-3, 2-3, 2-4, 3-4): 7' Busiello (E), 24' rig. Rossetti (E), 29' Monaco (E), 3' st Ferraris (T), 30' st Spadoni (T), 38' st Lupi (E), 46' st Spadoni (T).
TORINO (4-4-1-1): Anino 5.5, Gatto 6.5, Finizio 6.5 (34' st Cantarella sv), Carrascosa 6.5, Fiore 6 (1' st Pellini 6.5), Brzyski 5.5 (1' st Ballanti 6.5), Kugyela 6.5 (25' st Falasca 6), Ferraris 7, Spadoni 8, Sandrucci 6.5 (14' st Conte 6), Da Costa 5.5 (34' st Bonacina sv). A disp. Bochicchio, Gori G., Penkov. All. Vegliato 6.
EMPOLI (4-3-1-2): Fioravanti 5.5, Berizzi 6.5, Lauricella 7 (26' st Chiaverini 6.5), Fanucchi 6.5, Rugani 6.5 (1' st Tavernini 6), Gori A. 6.5, Mazzi 6, Rovere 6 (45' st Ferretti sv), Rossetti 7 (22' st Lupi 7), Busiello 7 (1' st Solbes 6), Monaco 7.5. A disp. Pagni, Talenti, Ferrari, Tassotti. All. Sarlo 7.
ARBITRO: El Amil di Nichelino 6.
COLLABORATORI: Rizzo di Pinerolo e Giaveno di Pinerolo.
AMMONITI: 4' st Da Costa (T), 4' st Fioravanti (E), 10' st Finizio (T), 23' st Ballanti (T), 49' st Ballanti (T).
ESPULSI: 49' st Ballanti (T).
LE PAGELLE
TORINO
Anino 5.5 Subisce quattro gol pesanti: due nello stesso angolo, ovvero quelli di Busiello e Monaco, uno su rigore e l'altro, l'ultimo, quello in cui ha più responsabilità di tutti, su un colpo di testa di Lupi proprio sotto al suo palo. Avrebbe potuto e dovuto fare meglio. Nel secondo tempo l'unico tiro che subisce è proprio quello di Lupi, mentre nel primo deve tenere alta la concentrazione ed evita alcune palle gol importanti.
Gatto 6.5 Una partita da capitano vero. Nel primo tempo subisce le avanzate di Lauricella e i cambi di posizione di Monaco, ma nella ripresa alza il suo raggio d'azione e mette sotto pressione l'Empoli con le sue sovrapposizioni. L'ultimo fra tutti a mollare.
Finizio 6.5 Mette sempre in campo la sua intensità sulla fascia sinistra, dove spinge come un treno. Nel primo tempo ci prova anche con un gran diagonale dai 25 metri che infastidisce Fioravanti. Del resto, la sua è una gara molto attenta e propositiva come al solito.
34' st Cantarella sv
Carrascosa 6.5 È il piccolo della sua squadra, ma gioca come un veterano. Sempre tempestivo nelle chiusure su Rossetti, perfetto nell'allontanare le minacce di testa come è chirurgico negli anticipi. Sfiora anche il gol sugli sviluppi di un corner battuto nel primo tempo, dimostrazione della sua pericolosità sulle palle inattive. Offre una mano immensa a fiore, che deve ringraziarlo.
Fiore 6 Il più in difficoltà tra i quattro di difesa. Sul centrodestra si perde tante volte la marcatura di Monaco, che non lascia tracce ma è costantemente in area di rigore. Anche palla a terra ha qualche difficoltà: in un'occasione fa quasi un regalo a Rovere, che stava per involarsi in porta.
1' st Pellini 6.5 Con lui il Toro cambia musica e assume un atteggiamento piuttosto offensivo. I suoi recuperi, fatti quasi a metà campo, permettono di recuperare in fretta il pallone e cercare di trasformare l'azione da difensiva ad offensiva. È l'esempio di come un difensore può cambiare il volto di un'intera squadra.
Brzyski 5.5 Fatica ad entrare in partita. Sulla mediana non vince né contrasti né aziona la manovra con qualche trama in costruzione. Macchia la sua prestazione con quel fallo da rigore su Lauricella, che costa lo 0-2 dopo 25'. Vegliato capisce che è in difficoltà e nella ripresa lo richiama.
1' st Ballanti 6.5 All'esordio con i più grandi, tolta quell'ingenuità nel finale che gli è costata un rosso,
la sua prestazione è ottima. Il classe 2008, infatti, aggiunge ritmo e qualità alla manovra granata. E non parliamo dell'atteggiamento con cui è entrato: agguerrito su ogni pallone, ha vinto diversi duelli in mezzo al campo. La ciliegina è l'assist per Spadoni. Occhio a lui per il futuro, che in Under 17 delizia tutti.
Kugyela 6.5 In mezzo al campo, insieme a Sandrucci nel primo tempo, è una delle due fonti di creatività del Torino. Uno, al massimo due tocchi al pallone; anzi, carezze. Smista quasi ad occhi chiusi la sfera da una parte all'altra, dando fluidità alla manovra. Esce solo per un infortunio dopo aver sfiorato anche il gol.
25' st Falasca 6 Il bomber dell'Under 17 compie il suo esordio con i più grandi e per poco non riesce anche a segnare verso la fine della ripresa. Gioca una ventina di minuti al massimo, ingaggiando tanti duelli con i centrali dell'Empoli, provando a far valere il suo fisico, riuscendoci spesso.
Ferraris 7 Se nel primo tempo fatica a trovare la posizione più giusta per provare ad attaccare, nella ripresa sale in cattedra e si dimostra maestro negli inserimenti alle spalle della difesa. Il gol arriva proprio così: ci crede più di tutti su un cross e con un destro volante la mette dentro. È colui che riaccende quella fiammella di speranza del Toro. Sfiora più volte la rete, che manca per centimetri.
Spadoni 8 Rugani e Gori nel primo tempo lo arginano molto bene; nella ripresa, invece, affila il destro e trova il modo per annientare la difesa. Vince tanti duelli e praticamente mette la sua firma su tutti e tre i gol del Torino: nel primo, infatti, vince un contrasto e propizia la rete di Ferraris, poi i seguenti sono al 100% suoi.
Sandrucci 6.5 Sulla destra è un continuo di occasioni potenziali create. Il 10 granata cerca di illuminare Orbassano con il suo mancino e ci va vicino. Nel primo tempo è praticamente l'unico che cerca quella giocata in più per provare a far male. Non ci riesce per pochissimo, sfiora il gol al 9', mentre nella ripresa deve uscire per un affaticamento. Senza di lui, però, non staremmo parlando dello stesso Toro.
14' st Conte 6 Inserito in campo in una posizione inedita, non sua, quasi da trequartista, ovviamente fatica ma comunque si rende pericoloso a più riprese. Nel finale ci prova con una conclusione di punta dopo aver saltato un paio di avversari come birilli, ma la palla si spegne sul fondo. Il capitano del Toro, nel momento del bisogno, si fa trovare pronto ovunque.
Da Costa 5.5 Prestazione complicata. Prima a sinistra, poi a destra, il risultato non cambia. Cerca soprattutto di giocare in avanti, provando la giocata, che però spesso sbaglia. Fatica nei duelli con Lauricella e Berizzi, che lo contengono bene e lo portano sempre sull'esterno, dove non può fare tanto male.
34' st Bonacina sv
All. Vegliato 6 Mette in campo una formazione nuova, che ci mette un po' - forse troppo - per carburare. I tre gol nel primo tempo sono stati una doccia fredda, forse "utile" per risvegliare il Toro nel secondo tempo. Infatti, la reazione dei granata è lampante, peccato per quel gol di Lupi, che ha spento le speranze di successo. Ora inizia una stagione nuova.
EMPOLI
Fioravanti 5.5 Il primo tempo è una classica giornata d'ufficio, in cui dimostra comunque di essere piuttosto attivo sulle seconde palle, uscendo dai pali. Nella ripresa, invece, subisce di più: non perfetto sul secondo gol di Spadoni, in cui si fa saltare troppo facilmente. Sugli altri due fa il possibile, ma non riesce ad evitare le 3 reti subite.
Berizzi 6.5 Tanta applicazione e duttilità. Gioca 70' da terzino destro, in cui deve contrastare Finizio e le spinte di Melo, poi viene spostato per necessità come centrale a sinistra, dove è pressoché perfetto. Rischi zero.
Lauricella 7 Sembra un'ala aggiunta. Sulla sinistra si fa trovare sempre in zona offensiva grazie alla sua propensione a salire in avanti. In questo modo conquista il calcio di rigore dopo un grande inserimento in area. Esce solamente per un problema muscolare.
26' st Chiaverini 6.5 Mette a referto l'assist decisivo per il 2-4 in favore di Lupi: cavalca la fascia, alza la testa e disegna il traversone sulla testa del compagno. Da terzino a sinistra riesce a svolgere 20' perfetti, in cui limita nel migliore dei modi anche Melo.
Fanucchi 6.5 Protegge il pallone sia con la sua tanta qualità sia con il corpo. Infatti, vince spesso diversi duelli proprio per com'è posizionato in mezzo al campo. Postura perfetta e impostazione ottima, il 4 fa girare la sua squadra a proprio piacimento.
Rugani 6.5 Una grandissima prestazione. Spadoni nel primo tempo fatica e non poco proprio a causa dei suoi interventi e della sua marcatura praticamente perfetta, che non lascia spazio all'attaccante del Toro. Anche in zona offensiva si fa notare: al 3' sfiora il gol sugli sviluppi di un corner. Peccato per la sua sostituzione obbligata, altrimenti Sarlo non l'avrebbe mai tolto.
1' st Tavernini 6 Si posiziona come terzino a destra e i problemi sono pochi: Melo è stanco, Bonacina ci prova ma non riesce a penetrare con forza dentro l'area di rigore. Poche occasioni da quella parte.
Gori A. 6.5 Praticamente invalicabile nel primo tempo, leggermente penetrabile, invece, nella ripresa contro uno Spadoni in crescita. Nei 45' iniziali, infatti, riesce a prendere le misure dell'avversario, piuttosto statico e fermo nella sua posizione, ma quando nel secondo tempo si muove di più e non lascia tracce, fatica nel chiudergli spazi alle sue spalle. Restano, comunque, i suoi numerosi interventi provvidenziali.
Mazzi 6 Tra i quattro centrocampisti, è probabilmente colui che fatica di più a trovare la posizione in campo. Si abbassa molto per toccare il pallone, diventando quasi un mediano aggiunto. Ma di fatto, si rende poco pericoloso, sia nella manovra che in interdizione. Nella ripresa prende anche una botta, che lo costringe a rallentare il ritmo.
Rovere 6 Anche l'8 fatica ad entrare nel vivo delle azioni. Prova ad essere quella mezzala di rottura, box-to-box come dicono in Inghilterra. E lo fa posizionandosi sulla destra, molto alto, tra Finizio e Carrascosa, ma senza creare poi così tanti pericoli. Finisce la gara come quinto di destra, a dimostrazione dell'immenso sacrificio.
45' st Ferretti sv
Rossetti 7 Si riscatta dall'errore dal dischetto all'andata e segna, proprio dagli 11 metri, il gol del momentaneo 0-2. Poco prima, dialoga con Busiello a cui offre l'assist decisivo per aprire i giochi. Insomma, la sua è una prestazione consistente, poi come tutto l'Empoli nel secondo tempo fatica a venir fuori, ma nulla toglie il suo grande primo tempo in cui ha offerto prova di un'estrema pericolosità sotto porta.
22' st Lupi 7 Ha un'unica possibilità e la sfrutta, segnando di testa il gol che realmente toglie ogni speranza al Toro. Si fa trovare pronto sul secondo palo e buca Anino con una realizzazione perfetta.
Busiello 7 Attivissimo per 25', in cui trova un gran gol e fa ammattire la difesa e il centrocampo avversario. Poi, esce leggermente dai radar della gara: sulla trequarti gli spazi iniziano a ridursi e alla fine Sarlo lo chiama in panchina. Da sottoleva, però, gioca una partita bellissima.
1' st Solbes 6 Piuttosto assente per tutti i 45' della ripresa. Girovaga per il campo senza mai trovare il modo per provare a seminare il panico nella metà avversaria.
Monaco 7.5 Nel primo tempo è qualcosa di clamoroso. Un uragano. Segna un gol bellissimo, quello dello 0-3, con un destro potente e chirurgico; poco prima propizia il rigore con un tacco in favore di Lauricella che viene affossato in area. Davanti spaventa Gatto e Fiore, che arrivano spesso in ritardo e non sanno come chiuderlo. Nella ripresa cala leggermente, ma il suo primo tempo è davvero pazzesco.
All. Sarlo 7 L'Empoli sembrava una macchina dal pilota automatico, che quando prendeva palla sembrava poter essere pericoloso in ogni istante. Il primo tempo dei toscani è stato giocato con un'intensità pazzesca e una qualità assoluta, in un gioco fatto di due tocchi e via. Peccato per l'epilogo finale, dopo un girone di ritorno straordinario, gli azzurri si sarebbero meritati l'accesso ai playoff.