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Under 15 A-B

Un'Atalanta impressionante ferma la favorita allo Scudetto: un gol all'ultimo minuto salva la Juve!

Pipitò e Salvai rispondono ai gol di Torrente e Cappellato: tra bianconeri e nerazzurri non c'è stato un attimo di tregua

Torrente e Pipitò

ATALANTA-JUVENTUS UNDER 15 • Torrente e Pipitò, entrambi in gol nel super big match di Zingonia

Vedere qualcosa di meglio era difficile, molto difficile. Vedere 22 talenti in movimento in un rettangolo verde. Ognuno in grado di dire la propria. Ognuno in grado di decidere la partita in qualsiasi momento. Tra Atalanta e Juventus al Bortolotti sembra tutto meno che un quarto di finale. Il sentore è quello di una finale anticipata. Perché da una parte Torrente corre fortissimo e segna. Dall'altra Pipitò dispensa rovesciate e trova la via del gol. Capitan Cappellato dagli 11 metri è glaciale e Salvai all'ultimo minuto salva la Juve dalla prima sconfitta stagionale. A Zingonia la Dea e la Vecchia Signora si equivalgono, rimandando di fatto tutto al ritorno di settimana prossima: la gara termina 2-2.

UNA SERIE DI STRANI EVENTI

I migliori attacchi e le migliori retroguardie dei rispettivi gironi. Forse basterebbe questo per presentare una partita che, forse, di presentazioni non ne ha nemmeno bisogno. La Juventus. Valutata come una delle più papabili per lo Scudetto, vanta una macchina da gol impressionante. Composta da vari ingranaggi di pregio, quali Salvai (17 gol), Pamè (29 gol) e Pipitò (17 gol). E poi l’Atalanta. Forte di una difesa impressionante, capace di subire solo 20 gol in tutto il campionato, tra le altre cose con un classe 2011 come titolare fisso: Mbakhane Kane, ex Lombardia Uno.

La Vecchia Signora si presenta al “Bortolotti” con le idee chiarissime. Fare male, subito, istantaneamente alla Dea. Pressing altissimo, forcing interminabili e tanta paura infusa negli animi atalantini. Perché dopo appena 4 minuti di gioco Rondelli rischia di fare la frittata e regala un pallone a Pamè, ma poi rimedia tempestivamente. Salvai è incontenibile e pare impossibile toglierli la sfera quando ne è in possesso: in più, come non bastasse, l’ex Torino sfiora la traversa con un tiro da fuori. Premesse fatte, per il prosieguo della storia bisogna avere cuori forti. Alla prima occasione buona i bergamaschi infliggono la pena massima a Ghiotto e compagni. Pioli in mezzo al campo sbaglia un controllo, Percassi si avventa sul pallone e manda in porta Torrente: l’ala nerazzurra si invola, supera in velocità Samà e conclude alle spalle di Brostic (10’). Poi ancora, come se nulla fosse, i bianconeri tornano a fare quello che sanno fare meglio: pressare all’asfissia e concludere verso la porta di Rondelli. Mazzotta da rimessa laterale serve Pamè, che di testa fa da sponda: la palla rimbalza al suolo, Pipitò aggancia e colpisce in rovesciata, spaccando la traversa. Chiaro che sia subentrata anche un po’ di sfortuna. Anche perché, appena 10 minuti più tardi, la squadra di Esposito trova il raddoppio alla seconda occasione. Cappellato viene steso in area di rigore da Samà: il capitano prende la palla con coraggio e spiazza Brostic per il 2-0 (40’).

UN DEJAVÙ IMPRESSIONANTE

Tra le altre cose, un piccolo approfondimento su alcuni interpreti in campo. Nel 4-3-3 atalantino i due uomini che hanno segnato nel primo tempo sono stati acquistati l’estate scorsa: Torrente dalla Pergolettese e Cappellato dall’Hellas Verona. Stesso discorso per il trio fenomenale juventino che sta in cima al 4-3-1-2 offerto da Benesperi: Pipitò dal Palermo, Pamè dalla Tor Tre Teste e Salvai dal Torino. Sintomo che si tratta di due realtà con un grandissimo reparto di scouting.

Nella ripresa sembra di vivere un po’ un dejavù, ma a parti invertite. La Dea assume il pallino del gioco, spinge verso la porta custodita da Brostic e crea tanto. Ma, esattamente come nella prima frazione di gioco, a concretizzare è la squadra che gioca in ripartenza. In questo caso per l'appunto, la Juve. Kane si fa rubare palla da Mazzotta in area di rigore, Pipitò raccoglie ma spara tra le braccia di un Rondelli super reattivo. Poi, ecco il gol che riapre la partita. Rastello serve Salvai in profondità, il bomber bianconero serve Pipitò in posizione arretrata, che apre il piattone e la mette nell’angolino lontano (19'). Prima del gol del 2-2 c'è tempo per un'altra (l'ennesima) occasione sprecata dai bianconeri: Salvai conclude dopo una galoppata in solitaria, Rondelli si allunga e sulla respinta a porta vuota Pipitò scivola, non riuscendo quindi ad impattare la sfera. È l'ultimo minuto, provate ad immaginare cos'è successo? Rolando, subentrato da una decina di minuti, lancia lungo per Salvai. L'esito dell'azione è ben immaginabile da chiunque conosca, anche solo in minima parte, le abilità di questo ragazzo. Rondelli saltato di netto e 2-2: la Juve salva il risultato e scongiura la prima sconfitta stagionale. Ma calma, perché a distanza di qualche secondo dal triplice fischio Ghiotto si guadagna la seconda ammonizione per un fallo ingenuo su Percassi: il capitano, quindi, sarà assente nella partita di ritorno.

IL TABELLINO

ATALANTA-JUVENTUS 2-2
RETI (2-0, 2-2):
10’ Torrente (A), 40’ rig. Cappellato (A), 19’ st Pipitò (J), 40’ st Salvai (J).
ATALANTA (4-3-3): 
Rondelli 6.5, Auteri 6 (38’ st Palmieri sv), Odje 6.5, El Hafid 7, Kane 7.5, Gagliardi 6.5 (28’ st Muji sv), Pansera 6 (24’ st Pixner 6), Torrente 7.5 (24’ st Meyou 6.5), Percassi 7, Cappellato 7.5, Edomwnoyi 7. A disp. Ghezzi F., Casali, Ghezzi A., Paglia, Ravasio. All. Esposito 7.
JUVENTUS (4-3-1-2):
Brostic 6.5, Mazzotta 7, Samà 6, Pioli 6, Ghiotto 6.5, Balbo 6.5 (11’ st Bonetti 6.5), Tufaro 6.5, Rastello 6 (31’ st Rolando 7), Pamè 6 (38’ st Ndiaye sv), Pipitò 7.5 (38’ st Cotrone sv), Salvai 8. A disp. Repaci, Pal, Berthè, Mosso, Fornero. All. Benesperi 7.
ARBITRO:
Manzini di Verona 7.
ASSISTENTI: 
Antonini di Bassano del Grappa e Bortoluzzi di Conegliano.
AMMONITI:
Pioli (J), Rastello (J), Ghiotto (J), Auteri (A).
ESPULSI: 41’ st Ghiotto (J).

LE PAGELLE

ATALANTA
Rondelli 6.5 
Dopo quattro minuti fa preoccupare tutti con quel passaggio sbagliato, poi si redime subito e fa una grandissima partita.
Auteri 6 Rispetto al solito non si vede moltissimo nel corso della gara. Il motivo? I tre attaccanti della Juventus non fanno dormire sonni tranquilli a nessuno... (38’ st Palmieri sv).
Odje 6.5 Sempre di fretta, sempre di corsa. Jeff, ma dove stai andando? Ah, giusto. A difendere e ad attaccare per l'Atalanta. Buona partita.
El Hafid 7 Non più una sorpresa. Non più qualcosa di nuovo. Vederlo con la palla tra i piedi è sempre un piacere immenso, altra grande partita contro un avversario incredibile.
Kane 7.5 Impressionante. Solo questa parola non basta, ma racchiude molto, moltissimo di quello che è questo ragazzo. Il più piccolo in campo, ma è come fosse il più grande. Una spanna sopra.
Gagliardi 6.5 Si impegna al massimo, rivelandosi ancora una volta una delle pedine fondamentali per la squadra di Esposito. Solido e preciso nella retroguardia. (28’ st Muji sv).
Pansera 6 Fa un po' fatica a mantenere le redini della partita in mezzo al campo, ma si sacrifica tantissimo per la squadra. (24’ st Pixner 6).
Torrente 7.5 Che dire se non che ha sfruttato nel miglior modo possibile la chance dal primo minuto: dopo appena 10 minuti fa un gol fantastico e punisce la Juventus. (24’ st Meyou 6.5).
Percassi 7 Usa tanto il fisico, protegge bene la palla e serve un assist perfetto per Torrente dopo aver rubato la palla dai piedi di Pioli.
Cappellato 7.5 Si carica la squadra sulle spalle. Dal primo all'ultimo minuto. Oltre alle grandi giocate in mezzo al campo trasforma un rigore e diventa il miglior marcatore dell'Atalanta con 14 gol.
Edomwnoyi 7 Sempre imprevedibile. Sempre veloce, pronto, scattante. Non sai mai come marcarlo. È sicuramente uno tra gli imprescindibili di questa squadra.
All. Esposito 7 I suoi ragazzi fanno una partita molto coraggiosa, al ritorno servirà un pizzico di accortezza in più.

JUVENTUS
Brostic 6.5 
Sui due gol subiti non può fare moltissimo. Para quando c'è da parare, rivelandosi importante tra i pali per i bianconeri.
Mazzotta 7 Talento incredibile. Motorino inesauribile sulla destra. Arriva vicino all'area avversaria un'immensità di volte, crossando e rendendosi sempre un'arma in più per la Juventus.
Samà 6 Dopo appena dieci minuti è sfortunato nel non riuscire a recuperare su Torrente, in quanto era largo a sinistra durante la fase di impostazione. Poi causa il rigore su Cappellato.
Pioli 6 Perde un pallone sanguinoso davanti alla difesa, che poi viene intercettato da Percassi e trasformato in gol da Torrente. Partita in crescendo, ma serve maggiore attenzione.
Ghiotto 6.5 Una certezza dietro. Difende benissimo. I suoi tackle sono pura bellezza per gli occhi, poi però a fine partita si fa espellere ingenuamente, andando a sporcare la sua prestazione.
Balbo 6.5 In tandem con Ghiotto è preciso, ordinato e pulito in copertura. Non a caso la Juventus ha una delle migliori difese per gol subiti, i numeri parlano chiaro. (11’ st Bonetti 6.5).
Tufaro 6.5 Uomo di bella presenza in mezzo al campo, crea buone trame collaborando bene con i compagni di squadra.
Rastello 6 Lavora nell'ombra, recupera palloni importanti e si sacrifica per la squadra. Non si vede moltissimo. (31’ st Rolando 7).
Pamè 6 Forse un po' troppo stazionario, sembra non riuscire a trovare la sua dimensione all'interno della partita. Viene arginato sempre bene. (38’ st Ndiaye sv).
Pipitò 7.5 Fenomenale. A partire dalla rovesciata con cui ha spaccato la traversa. Passando dalla fantasia che porta alle spalle delle due punte. Arrivando al gol che ha accorciato le distanze. (38’ st Cotrone sv).
Salvai 8 Devastante. Quando parte è imprendibile. È in grado di saltare chiunque gli si metta davanti con estrema facilità, per poi lasciar partire delle conclusioni incredibili. Fenomeno.
All. Benesperi 7 Al ritorno a Vinovo basterà un pareggio, i suoi rispetto alla gara di andata dovranno sprecare un pochino meno sotto porta.

ARBITRO
Manzini di Verona 7 
Dirige la gara con grande calma, non sbagliando praticamente nulla.

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