Primavera 2
20 Maggio 2025
Ci sono un difensore brasiliano e un attaccante lettone che… Potrebbe essere l’inizio di una barzelletta. Ma se il difensore brasiliano e l’attaccante lettone segnano una doppietta a testa, allora c’è poco da ridere. Uno è Fellipe, ormai in pianta stabile in prima squadra ma sceso per dare una mano ai suoi ex compagni nei playoff, l’altro è Mezsargs, centravanti preso a gennaio dal Frosinone e ora più che mai punta di diamante di un Como che inizia la sua corsa nelle fasi finali nel migliore dei modi. Come? Con un netto 5-1 - completato dalla firma di capitan Giuseppe Mazzaglia - ai danni del povero Pescara, le cui velleità di impresa vengono rispedite al mittente senza troppi problemi.
Con buona pace di Zeppieri, autore del gol della bandiera abruzzese, e con tutta la soddisfazione possibile di Daniele Buzzegoli, l’allenatore del Como: «Era una partita difficile - le parole del tecnico al termine del match - e l’abbiamo vinta con personalità, idee e grande energia e questo ci deve dare fiducia per le prossime partite. Il percorso è ancora lungo, purtroppo nonostante si sia fatto tanto non abbiamo fatto ancora niente. Il Pescara è un’ottima squadra, ha fatto un ottimo campionato e arrivava da un momento positivo. Sono stati bravi loro a rispondere subito al nostro vantaggio, è anche normale subire qualcosa quando si arriva a questo punto della stagione. L’importante è che poi la squadra abbia immediatamente ripreso a giocare con convinzione e alla fine il risultato è arrivato». Il tutto, sotto gli occhi attenti di Cesc Fabregas, presente a Caronno Pertusella per vedere i giovani talenti di domani: «Vedere Cesc seguire i ragazzi - commenta Buzzegoli - fa sempre piacere, il rapporto con la prima squadra è ottimo e cerchiamo, per quando sia possibile, di lavorare in sintonia. Quando vengono a vederci da sopra per noi è un onore e sono contento per i ragazzi perché così il loro lavoro viene riconosciuto».
I sorrisi a fine partita sono tanti, la voglia di sfidare il Napoli è già alle stelle. I partenopei hanno faticato e non poco contro un Renate bellissimo, che passa in vantaggio con Martinazzi e viene punito solo da due magie: quella di Popovic prima dell’intervallo e quella di Russo su punizione all’ultimo secondo dei supplementari. Per i ragazzi di Gianluca Savoldi una beffa incredibile, ma che non cancella il meraviglioso percorso fatto dalle Pantere in questa stagione da record. Il finale è amaro, ma solo per come è arrivata la sconfitta contro un avversario che partiva comunque con tutti i favori del pronostico. La sorpresa che continua a sorprendere invece è l’Entella, che batte ai rigori la Ternana e che ora se la dovrà vedere con l’Ascoli.