Cerca

Serie D

Appena scivolato tra i Dilettanti, lo storico club può tornare subito tra i Prof: la riammissione è più che un sogno

Il club scandaglia tutte le opportunità disponibili dopo la retrocessione sul campo ai play out di sabato 17

PRO PATRIA SERIE D - PATRIZIA TESTA

PRO PATRIA SERIE D - Patrizia Testa, numero uno del club bustocco dal 2016

Chi non sogna un ritorno in grande stile nel calcio che conta? La Pro Patria, storica società di Busto Arsizio, sembra aver messo in moto i motori per un potenziale ritorno in Serie C, pronta a cogliere al volo le opportunità che potrebbero presentarsi nei prossimi mesi dopo la retrocessione ai play out maturata sabato 17 dopo aver perso 1-0 la partita di ritorno in casa della Pro Vercelli. Ma cosa si cela dietro questa mossa strategica? Il consiglio di amministrazione del club, riunitosi di recente, ha deliberato di proseguire il progetto calcistico rimanendo con le antenne dritte qualora fosse possibile tornare tra i Professionisti già in estate con le procedure previste per completare le eventuali carenza nell'organico della terza serie. 



UN'ESTATE DI INCERTEZZE E OPPORTUNITÀ
L'estate calcistica italiana si prospetta come un campo minato di incertezze e opportunità. Da un lato, il caso Brescia in Serie B potrebbe riscrivere le regole del gioco, con l'ipotesi, seppur remota, di un allargamento dell'organico a 22 squadre. Dall'altro, la Serie C si trova a fronteggiare le difficoltà economiche di alcuni club, con la scadenza per l'iscrizione al campionato fissata al 6 giugno che incombe come una spada di Damocle. In questo contesto, la Pro Patria non vuole farsi trovare impreparata dopo la retrocessione in Serie D. Il consiglio d'amministrazione della società ha ufficializzato la propria candidatura per eventuali procedure di riammissione o ripescaggio, qualora si verificassero vacanze nell'organico della Serie C per la stagione 2025-2026. Una mossa che non è certo un salto nel buio, ma piuttosto un passo calcolato verso un futuro che potrebbe riportare il club nel calcio professionistico. E particolarmente una riammissione sembrerebbe una cosa più che fattibile. Avverrebbe in caso di mancata presentazione della domanda di iscrizione di una delle 60 squadre aventi diritto e la Pro Patria nella classifica delle retrocesse è la prima per media punti ottenuta davanti a Caldiero Terme, Sestri Levante e Legnago Salus. Se son rose...



LA FILOSOFIA DELLA TRASPARENZA
«Il CDA della società Aurora Pro Patria 1919, riunitosi nella giornata odierna, ha deliberato di proseguire il progetto e, in caso di vacanza degli organici del campionato di Serie C 2025/26, di candidarsi per l'eventuale riammissione o ripescaggio», recita la nota ufficiale del club. Ma cosa significa veramente per i tifosi e la città di Busto Arsizio? La dirigenza della Pro Patria ha scelto di adottare un approccio trasparente e rispettoso nei confronti della propria tifoseria. Non si vogliono creare false aspettative né generare illusioni artificiose. In un mondo calcistico spesso dominato da promesse non mantenute, la Pro Patria si distingue per la sua integrità e chiarezza di intenti.



UN PROGETTO AMBIZIOSO MA REALISTICO
L'obiettivo è chiaro: qualora si concretizzasse la possibilità di un ritorno in Serie C, la società si impegna ad allestire una squadra all'altezza della categoria. Non si tratta solo di tornare, ma di farlo con la dignità e la preparazione che la storia del club merita. In caso contrario, il progetto proseguirà in Serie D, con la ferma intenzione di riconquistare sul campo il professionismo per la città di Busto Arsizio. La Pro Patria, dunque, si trova davanti a un bivio. Ma, come in una partita di calcio, è la capacità di adattarsi e reagire alle situazioni impreviste che determina il successo. E chissà, forse il prossimo capitolo della sua storia sarà scritto proprio tra i campi della Serie C.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter