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Under 17 A-B

È Campione d'Italia e mira sempre più in alto, per il difensore-bandiera è debutto in Primavera da sotto età

Il 17enne si fa ancora più strada con l'Atalanta, tra successi nelle squadre giovanili e una leadership silenziosa

PRIMAVERA 1 ATALANTA - ALESSANDRORINALDI

PRIMAVERA 1 ATALANTA - Alessandro Rinaldi, difensore classe 2008, in stagione conta 23 presenze e un gol con l'Under 17 e un gettone in Primavera

Chi ha detto che i sogni sono solo per dormire? A Bergamo, un giovane difensore sta dimostrando che i sogni possono essere vissuti a occhi aperti, con il cuore che batte a ritmo di pallone. Alessandro Rinaldi, classe 2008, ha fatto il suo debutto in Primavera 1 contro la Roma nel match di campionato dell'ultima giornata dello scorso 16 maggio, mostrando la sicurezza di un veterano. Campione d'Italia in carica con la Dea Under 16, sta dunque dimostrando che le attese di un futuro roseo stanno per essere rispettate.



UN DEBUTTO CHE SA DI FUTURO
Non tutti i debutti sono uguali. Alcuni passano inosservati, altri invece lasciano il segno, proprio come quello di Rinaldi. Nato a Ponte San Pietro, il giovane difensore ha iniziato la sua carriera calcistica a Zingonia, il cuore pulsante del vivaio atalantino, all'età di 10 anni. Insieme al fratello gemello Michele, ha mosso i primi passi nel mondo del calcio, ma mentre Michele ha scelto il centrocampo (e in questa stagione ha debuttato in Under 18), Alessandro ha trovato la sua vocazione nella difesa.



UN LEADER SILENZIOSO
Rinaldi non è solo un talento in erba, ma un vero e proprio leader silenzioso. La sua capacità di guidare la squadra senza alzare la voce è una qualità rara, soprattutto in un ragazzo così giovane. La stagione 2023-2024 è stata quella della consacrazione, con lo scudetto Under 16 conquistato da capitano. La finale contro il Milan è stata la ciliegina sulla torta di una stagione straordinaria, ma è nella semifinale contro l'Inter che Rinaldi ha lasciato il segno, segnando un gol pesantissimo che ha spianato la strada verso il trionfo al team di Alessio Gambirasio.



IL SENSO DI APPARTENENZA
Il legame di Rinaldi con l'Atalanta e con Bergamo è profondo. Indossare la fascia da capitano è un onore e una responsabilità che il classe 2008 affronta con maturità, ispirandosi ai giocatori della prima squadra che hanno indossato la maglia nerazzurra per anni. Il suo percorso di questa stagione racconta di 23 presenze e un gol in Under 17 in campionato agli ordini del tecnico Tiziano Polenghi. Numeri ai quali si deve aggiungere appunto un gettone con la Primavera di Giovanni Bosi.



UN SIMBOLO IN COSTRUZIONE
Alessandro Rinaldi è dunque più di una promessa; è un simbolo in costruzione. La sua storia è quella di un ragazzo che ha saputo trasformare il talento in successo, grazie a dedizione e sacrificio. Bergamo se lo tiene stretto, consapevole che il suo futuro potrebbe essere luminoso quanto il suo presente. In un calcio che spesso premia l'apparenza, Rinaldi è la dimostrazione che la sostanza conta ancora. E mentre il giovane difensore continua a crescere, i tifosi dell'Atalanta possono sognare in grande, sapendo di avere in casa un gioiello che brilla di luce propria.

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