Italia Under 17
23 Maggio 2025
ITALIA UNDER 17 • Samuele Inacio e Thomas Campaniello (foto figc.it)
Nessuno ha detto che sarebbe stato facile, ma questi Azzurrini sembrano essere capaci di tutto. Segnano a profusione, reagiscono con coraggio ai momenti più avversi e dimostrano ancora una volta di essere duri da battere. E adesso sono due. A Rrogozhinë, contro l'Inghilterra, è arrivata un'altra vittoria (4-2) dal peso specifico enorme. Inacio e De Paoli ad aprire le danze. Luongo e Campaniello a chiuderle e deliziare il popolo azzurro. Non solo tanta qualità, ma anche tanto cuore, fondamentale per tenere a bada Rodriguez & co. Lunedì 26 maggio il Belgio - vittorioso per 3-1 contro la Repubblica Ceca - per chiudere davanti a tutti il girone e prepararsi nella miglior maniera possibile alla semifinale. Diciamolo a bassa voce: l'Italia sembra davvero essere destinata a fare grandi cose.
L'asticella si alza, la posta in palio aumenta. Nel remake del quarto di finale giocato lo scorso anno a Cipro (vinto dall'Italia ai calci di rigore), gli Azzurrini si giocano già l'accesso alla tanto ambita semifinale. Di fronte, però, l'Inghilterra - avversario tutt'altro che agevole visto l'immensa qualità della rosa - alla ricerca dei primi tre punti dopo il pareggio rimediato contro il Belgio. Sono Luongo e compagni a partire con il piede premuto sull'acceleratore, dimostrando di non temere niente e nessuno. E il carattere dell'Italia viene immediatamente premiato: Inacio si conquista un calcio di rigore grazie ad uno spunto sul vertice sinistro dell'area di rigore e trasforma dagli undici metri, trafiggendo Porter - seppur con qualche brivido - e siglando la rete del meritato vantaggio (10'). Come successo contro la Repubblica Ceca, la squadra di Favo non sembra accontentarsi e cerca prontamente la seconda rete di giornata, ma la girata di Campaniello viene ben schermata dalla retroguardia inglese. A spaventare l'estremo difensore dell'Arsenal ci pensa anche capitan Luongo, il cui ambizioso tiro a giro termina però largo di molto. Incassato il colpo, gli Young Lions provano a scuotersi affidandosi al loro talento più cristallino, Dowman, che sfonda bene sulla destra e calcia di punta: Nava non si fa trovare impreparato e risponde alla grande al guizzo del dieci inglese.
Con il passare dei minuti, i ragazzi di Ryan sembrano acquisire sempre più fiducia, anche se è l'Italia a sfiorare il doppio vantaggio con Inacio, il cui destro da posizione estremamente invitante esce di pochissimo. La reazione inglese si concretizza, però, in maniera perfetta al 23': ottima discesa sulla sinistra di Benamar e splendido assist per bomber Rodriguez, che impatta bene e segna la sua seconda rete della competizione. È questo l'episodio che accende totalmente la sfida (qualora ce ne fosse bisogno). Le occasioni - da ambo le parti - iniziano ad aumentare a dismisura, i ritmi si fanno altissimi. Prima la conclusione da fuori di Baralla e l'ennesima giocata pregevole di Inacio. Poi le parate provvidenziali di Nava, sia sulla deviazione (quasi) beffarda di Steffanoni che sul sempre imprevedibile Dowman. Il risultato non cambia, ma basta aspettare una manciata di minuti che l'Italia passa nuovamente a condurre: Luongo pesca splendidamente da corner De Paoli (che sostituisce l'infortunato capitan Borasio), il più lesto di tutti ad avventarsi sul pallone vagante e spedirlo in rete con una zampata vincente (37'). Nel finale di tempo l'Inghilterra fa di tutto per acciuffare ancora una volta il pareggio, ma la punizione di Rodriguez - minaccia numero uno - viene ben controllata dalla difesa azzurra. È questa l'ultima emozione della prima frazione di gioco, divertente e giocata ad altissimo livello da entrambe le compagini.
Gli Azzurrini approcciano la ripresa in maniera impeccabile, sfiorando subito il tris con Campaniello: Luongo pennella per l'attaccante dell'Empoli, la cui interessantissima girata viene respinta dall'ottimo Porter. Dal possibile 3-1, alla beffa. Perché alla prima occasione utile, gli Young Lions trovano il 2-2. È ancora l'attaccante del Lione, Alejandro Rodriguez, a primeggiare nell'area di rigore azzurra e trovare la doppietta personale con un preciso mancino, che non lascia scampo a Nava. Nonostante la rete subita, arrivata in maniera piuttosto inaspettata, la squadra di Favo non si disunisce e si riversa nella trequarti inglese: né la stoccata di Baralla né il colpo di testa Mambuku, però, impensieriscono più di tanto l'estremo difensore avversario. A dare maggior freschezza e vivacità all'attacco dell'Italia ci pensa anche il neo entrato Elimoghale, di proprietà della Juventus, abile nel rendersi protagonista qualche minuto dopo il suo ingresso in campo. Il gol del classe 2009 viene annullato, però, per presunta posizione irregolare - dopo il doppio colpo di testa, prima sul palo e poi salvato sulla linea, tentato ancora da Mambuku -.
Ma il 3-2 è nell'aria e - dopo svariati tentativi - finalmente arriva: pallone con il contagiri dell'immenso Luongo per Campaniello, il quale si libera benissimo in area di rigore e gira di testa, bucando le mani a Porter (67'). Segnare sembra regalare ancora una volta energie nascoste agli Azzurrini, che non smettono di provarci, specialmente da palla inattiva (la soluzione preferita dai ragazzi di Favo). Ed è proprio da calcio piazzato che l'Italia allunga le distanze. Luongo trova il primo - e meritatissimo - gol di questo Europeo con una punizione - all'apparenza - innocua, che sorprende il reparto difensivo dell'Inghilterra e si insacca in porta (77'). Serve pur sempre mantenere alta la concentrazione e prestare attenzione alle controffensive inglesi, guidate principalmente dal figlio d'arte Reigan Heskey. È il numero 11, insieme al subentrato Harry Gray (fratello di Archie del Tottenham), a mettere maggiormente pressione agli Azzurrini, bravi però a chiudersi ed erigere il muro. Negli ultimi scampoli di partita bisogna inevitabilmente continuare a soffrire e stringere i denti per mantenere il doppio vantaggio. L'Italia lo fa senza rischiare più di tanto e conquista così la seconda vittoria in terra albanese dopo una prestazione semplicemente sensazionale. Il primo grande obiettivo è raggiunto: si vola in semifinale!
ITALIA-INGHILTERRA 4-2
RETI (1-0, 1-1, 2-1, 2-2, 4-2): 10’ rig. Inacio (IT), 23’ Rodriguez (IN), 37’ De Paoli (IT), 4’ st Rodriguez (IN), 22’ st Campaniello (IT), 32’ st Luongo (IT)
ITALIA (4-3-1-2): Nava 7.5, Iddrisa 6.5, Bovio 7, De Paoli 7.5, Mambuku 7, Baralla 7.5, Steffanoni 7, Luongo 8.5 (44’ st Prisco sv), Inacio 7.5 (35’ st Pavesi sv), Arena 6.5 (13’ st Elimoghale 7), Campaniello 7.5 (44’ st Zanaga sv). A disp. Maran, Giani, Borasio, Comotto, Maccaroni. All. Favo 8.
INGHILTERRA (4-4-2): Porter 6.5, Byfield 6, Hardy 6.5, Braithwaite 6.5, Benamar 7, Burrowes 6 (25’ st McAidoo 6), Ridgeon 6.5, Page 6 (31’ st H. Gray 6.5), Ngumoha 6.5 (18’ st R. Heskey 6.5), Dowman 6.5 (25’ st Gorman 6), Rodriguez 8. A disp. Awesu, Emenalo, Simmonds, Williams-Barnett. All. Ryan 6.5.
ARBITRO: Joey Kooij (NED) 7.
ASSISTENTI: Dyon Fikkert (NED), Christopher Rae (SCO).
QUARTO UOMO: Florian Lata (ALB).
AMMONITI: Baralla (IT), Mambuku (IT), Inacio (IT), Ridgeon (IN), Rodriguez (IN), H. Gray (IN), Giani (IT).