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Under 16 A-B

L'Inter è tra le migliori quattro in Italia! Bastano due gol per continuare a sognare lo Scudetto

I ragazzi di Solivellas si impongono per 2-1 contro un grandissimo Bologna: ora le semifinali

Gjeci e Limido

INTER-BOLOGNA UNDER 16 • Gjeci e Limido, entrambi protagonisti con un gol nel quarto di finale di ritorno

Una scintilla. Piccola, ma estremamente funzionale allo scopo. Un guizzo. Attaccando lo spazio, di chi se non di Limido. Un gol pazzesco. Dopo una rovesciata qualche secondo prima, di chi se non di Gjeci. L'Inter inizia male contro il Bologna, poi da grande squadra ribalta il gol siglato dopo soli 3 minuti da Giannelli. In grande stile, palleggiando, divertendosi e facendo divertire. Esistono modi migliori per qualificarsi ad una semifinale? Probabilmente no. E occhio, perché i nerazzurri non sono affatto da sottovalutare. La fame di Scudetto è tanta, tantissima. Solivellas si regala un posto tra le migliori quattro: ora ci sarà una tra Empoli e Lazio.

BASTA UN GUIZZO

Per entrare tra le quattro squadre più forti d’Italia bisogna passare prima da una roccaforte chiamata Interello. Con un vantaggio di 2-0 in Emilia, terra cara all’ex della partita Solivellas (ora allenatore dell’Inter), i nerazzurri possono affrontare il quarto di finale di ritorno con un po’ più di tranquillità. Poca, in realtà. Perché il 4-3-1-2 con cui è schierato il Bologna di Ceccarelli è tutt’altro che arrendevole, anzi. Come immaginabile a voler fare la partita (per forza di cose) sono i rossoblù. Che tramite i piedi “fini” di Baldini e Giannelli vanno a cercare spesso e volentieri il fantasista Passanisi e il “puntero” Bellondi. L’Inter non approccia la gara nel migliore nei modi, gli ospiti sì. Cosa potrebbe mai succedere? Dopo appena 180 secondi dal fischio d’inizio Baldini crossa in mezzo e Giannelli di prima intenzione buca i guantoni a Galliera. E poi? E poi il forcing continua. Pressione altissima, tanti errori in fase di impostazione dei nerazzurri e un po’ di confusione generale. I rossoblù procedono a passo spedito. Covolo arretra e recupera palla e serve Passanisi, senza dubbio uno degli uomini più pericolosi degli emiliani (vedi gli 11 gol in campionato): un tiro forte rasoterra impensierisce Galliera, che con un grandissimo riflesso salva i suoi dalla debacle. Nel mezzo c’è anche qualche spunto nerazzurro, che porta a poco: prima un grandissimo coast to coast di Matarrese, poi un tiro di Salviato murato bene. Si sa però, che a volte, basta solo una scintilla a far scoccare la “bomba”. Cosa che succede quando il Bologna sfiora di pochi millimetri il raddoppio, con Passanisi che spacca la traversa con un tiro dal limite dell’area. Da quel momento in poi si inizia a vedere la vera Inter. Quella che ha fatto divertire tutto l’anno, ma anche quella un po’ pazza, d’altronde è scritto nel dna. Matarrese viene messo come punta e Salviato sulla sinistra. Mossa di Solivellas che precede solo di pochi attimi la prima grande occasione per i padroni di casa: Matarrese recupera palla su Raimondi al limite dell’area, salta tutti e tirando va a colpire il palo interno. Pochi secondi dopo una grandissima parata di Milan salva il Bologna: sulla ribattuta da due passi Matarrese spara clamorosamente a lato. Nulla di cui preoccuparsi. In squadra c’è un certo Limido. Che dopo qualche gara passata come mezzala torna al suo ruolo di ala destra. Quello dove riesce ad esprimersi al meglio. Tanto che gli basta un guizzo, uno spunto, in questo caso un lancio nello spazio di Nese, per accendersi e siglare l’1-1.

GJECI DI GIUSTEZZA

Non c’è nulla da fare. Quando questa Inter gioca spensierata, è un piacere per gli occhi. Ti verrebbe voglia di vederla per ore, giorni, forse anche mesi. Pannuto e Morosi impostano un giro palla a dir poco impressionante. Tutto di prima, tutto alla massima velocità e, soprattutto, tutto alla perfezione. Il duello tra Gjeci e Cirillo, due colossi che hanno fatto a sportellate per tutta la ripresa, è emozionante. Così come le progressioni di Baldini, le invenzioni di Passanisi, le grandissime parate di Milan. Probabilmente si potrebbe stare per giorni a fare questo tipo di discorsi, a testimonianza che entrambe le squadre sono indubbiamente tra le migliori del Bel Paese. Poi il Bologna torna a farsi vedere dalle parti di Galliera. Prima con una zampata di Baldini (su cui il portiere nerazzurro para bene), poi sulla ribattuta Bellondi in spaccata non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Gol sbagliato, gol subito: si dice così, no? Gjeci vede sorvolare un pallone a mezza altezza in area di rigore. E quindi perché non inventarsi una rovesciata incredibile? Nessun motivo. L’unica pecca è che il grandissimo gesto tecnico si spegne sul palo. Ma il gol è nell’aria, l’ex Pontedera vuole riscattarsi. E alla prima occasione buona, fa quello che sa fare meglio. Si sposta il pallone sul destro e piazza la palla dritta dritta all’incrocio dei pali (31’). Gjeci ribalta la partita con un gol clamoroso, il numero 7 della sta stagione. Poco prima del triplice fischio c’è spazio anche per una doppia parata di Galliera, a dir poco impressionante: la prima su una punizione del solito Baldini, la seconda su un contropiede di Rajouani a campo libero con la mano di richiamo. L’Inter vince e convince con un bel 2-1: ora in semifinale, a meno di grandi sorprese, ci sarà un remake dell’anno scorso contro l’Empoli.

IL TABELLINO

INTER-BOLOGNA 2-1
RETI (0-1, 2-1):
3’ Giannelli (B), 27’ Limido (I), 31’ st Gjeci (I).
INTER (4-3-3):
Galliera 6.5, Bettelli 7 (1’ st Evangelista 6.5), Pirola 6.5 (26’ st Calò sv), Pannuto 7, Puricelli 6.5, Donato 7 (35’ st Tosolini sv), Limido 7.5, Nese 6.5 (8’ st Rocca 6.5), Salviato 6.5 (1’ st Gjeci 7.5), Morosi 6.5, Matarrese 7 (26’ st Carboni sv). A disp. Adomavicius, Benatti. All. Solivellas 7.5.
BOLOGNA (4-3-1-2):
Milan 7, Andreotti 7 (10’ st Rajouani 6), Casali 6.5 (35’ st Altruda sv), Raimondi 6, Cirillo 6, Bevilacqua 6.5 (31’ st Toure sv), Covolo 6.5 (10’ st Boateng 6.5), Baldini 7, Bellondi 6 (35’ st Onyschchuk sv), Passanisi 7, Giannelli 7.5 (31’ st Molinari sv). A disp. Uruci. All. Ceccarelli 6.5.
ARBITRO:
Branzoni di Mestre 6.
ASSISTENTI:
Posteraro di Verona e Cappellaro di Verona.

LE PAGELLE

INTER
Galliera 6.5 
Ottime parate al servizio dell'Inter, salva la squadra a più riprese, tenendola a galla nei momenti più delicati della partita.
Bettelli 7 Non sbaglia un controllo palla, poi, quando la ha tra i piedi sembra non staccarglisi più. Motore di lusso sulla destra. (1’ st Evangelista 6.5).
Pirola 6.5 Parte con la testa un po' staccata, poi entra in partita con le sue solite cavalcate verso l'area avversaria: asso nerazzurro. (26’ st Calò sv).
Pannuto 7 La mente della squadra. Quella che ragiona per 80 minuti, cercando di capire cosa va e cosa non va. Quando si accende la squadra gira.
Puricelli 6.5 Usa la testa per tutta la gara. Sempre preciso e pulito negli interventi. Sbaglia davvero pochissimo: in coppia con Donato è micidiale.
Donato 7 Sbraita, si fa sentire e dirige la squadra da capitano vero. Interventi in tackle da vedere e rivedere, grandissimo difensore. (35’ st Tosolini sv).
Limido 7.5 Torna a giocare come ala e lo fa in grandissimo stile. Passetti brevi, giocate incredibili e gol ritrovato subito. Imprescindibile di Solivellas.
Nese 6.5 Anche lui non inizia la gara al meglio delle proprie potenzialità, poi si rende utilissimo con belle triangolazioni con i compagni. (8’ st Rocca 6.5).
Salviato 6.5 Un po' sacrificato, viene utilizzato prima come punta, poi come ala sinistra. Fa il lavoro sporco della squadra. 
1’ st Gjeci 7.5 
Entra e decide la partita, un suo classicone. Prima prende palo in rovesciata, poi fa il gol vittoria con un gran tiro all'incrocio. Giocatore dalle qualità incredibili.
Morosi 6.5 La maglia numero 10 sulle spalle pesa, ma si fa rispettare per tutti gli 80 minuti. Tanta corsa e qualità al servizio dell'Inter.
Matarrese 7 Uno dei migliori in campo. Per la quantità, per la qualità. Nonostante abbia preso un palo e sia mangiato un gol da pochi passi. (26’ st Carboni sv).
All. Solivellas 7.5 Porta una sua squadra in semifinale per la terza volta negli ultimi quattro anni: grandissimo allenatore.

BOLOGNA
Milan 7 
Fisico impressionante, parate pure. Salva il Bologna parecchie volte, rivelandosi uno dei giocatori chiave di Ceccarelli.
Andreotti 7 La sua prestazione spicca tra le altre per la grande intensità e la forza che mette in campo sulla fascia destra. (10’ st Rajouani 6).
Casali 6.5 Non incappa in particolari errori ma nemmeno meriti. Prestazione solida, dove ha cercato di aiutare la squadra al massimo delle sue possibilità. (35’ st Altruda sv).
Raimondi 6 Perde e sbaglia qualche pallone di troppo in mezzo al campo, da uno come lui ci si aspetta sempre tantissimo.
Cirillo 6 Il capitano rossoblù è un vero gigante. Dirige come può la difesa dei felsinei, ma spesso e volentieri si trova davanti giocatori incredibili.
Bevilacqua 6.5 Più preciso rispetto al compagno di reparto, riesce spesso a svettare di testa, rivelandosi un'ottima pedina per il Bologna. (31’ st Toure sv).
Covolo 6.5 Arretra verso il centrocampo per fare da collante tra un reparto e l'altro, recuperando anche palloni interessanti. (10’ st Boateng 6.5).
Baldini 7 Senza ombra di dubbio il giocatore più qualitatevole dei rossoblù. Fa l'assist per Giannelli, poi crea sempre trame interessanti e pericolose.
Bellondi 6 Lavora molto nell'ombra, fa a sportellate con i difensori dell'Inter, uscendo dal campo un po' acciaccato. (35’ st Onyschchuk sv).
Passanisi 7 Spacca la traversa con un tiro da fuori, salta l'uomo con una facilità impressionante: è il fantasista della squadra.
Giannelli 7.5 Segna dopo 180 secondi in casa dell'Inter, mica male per essere un nuvoloso sabato qualsiasi di maggio... (31’ st Molinari sv).
All. Ceccarelli 6.5 I suoi ragazzi possono uscire a testa alta, consapevoli di essere stati eliminati da una squadra di altissimo livello.

ARBITRO
Branzoni di Mestre
 Avrebbe forse potuto fare qualcosina di meglio a inizio gara, poi raddrizza il colpo.

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