Chi avrebbe mai detto che la strada verso la Serie C potesse essere così tortuosa e intrigante? La Serie D, il massimo campionato dilettantistico nazionale, si trova nel pieno del suo fermento post-season, con le squadre che nei play off si contendono non solo la gloria sportiva, ma anche una chance di ripescaggio (istituto diverso dalla riammissione, che riguarda solo le squadra retrocesse ndr) nella tanto ambita Lega Pro. E come di consueto in questo periodo abbondano i calcoli.
LA DANZA DEI COEFFICIENTI Nel mondo del calcio, come nella vita, i numeri contano, e parecchio. In questo caso, i
coefficienti sono il metro di misura che determinerà chi avrà la possibilità di salire di categoria. Le squadre che hanno trionfato nelle finali
play off dei rispettivi gironi si trovano ora in una posizione privilegiata, ma non sono sole. Anche le squadre che hanno perso le finali mantengono una flebile speranza, grazie a una seconda graduatoria che potrebbe premiarle. La
Reggina, con un coefficiente di 2.40, guida la classifica delle vincenti, ma il
Ravenna è lì, a un passo, con un 2.17 che potrebbe trasformarsi in un 2.67 grazie a un bonus di 0.50. Questo bonus è il frutto della vittoria nella Coppa Italia di
Serie D, un trofeo che non solo riempie la bacheca, ma che potrebbe rivelarsi decisivo per il salto di categoria a tavolino.
IL RAVENNA E IL BONUS CHE FA SOGNARE Il
Ravenna, dunque, si trova in una posizione di attesa, ma con una carta vincente nel mazzo. La vittoria della Coppa Italia di
Serie D contro il Guidonia lo scorso 12 marzo ha regalato ai giallorossi un bonus che potrebbe fare la differenza. Se dovesse vincere la
finale play off in programma domenica 25 alle 20 con il
Tau Altopascio, questo bonus proietterebbe in cima alla classifica la squadra di
Marco Marchionni, superando la
Reggina nella classifica tra le migliori ripescabili dalla
Serie D. Ma non è solo una questione di numeri. È una questione di
cuore, di passione, di quella voglia di dimostrare che la
Serie C non è solo un sogno, ma un obiettivo concreto. E il
Ravenna, con il suo coefficiente in bilico tra le due graduatorie, incarna perfettamente questo spirito combattivo.
LE ALTRE PRETENDENTI: TRA SPERANZE E CALCOLI
Non solo
Ravenna e
Reggina, però. La
Nocerina, il
Novaromentin, il
Treviso e il
Tau Altopascio sono altrettanti protagonisti di questa corsa contro il tempo e i numeri. Ognuna di queste squadre ha la propria
storia, le proprie ambizioni, e un coefficiente che potrebbe aprire le porte della
Serie C. Il
Treviso, ad esempio, con un coefficiente di 1.94, si trova in una posizione di attesa, pronto a giocarsi le sue carte nella
finale play off. E poi c'è la
Gelbison, con un 1.88 che potrebbe trasformarsi in un pass per la categoria superiore, se le circostanze dovessero sorriderle.
UN'OCCASIONE D'ORO PER IL RAVENNA
Il
Ravenna, con il suo storico giallorosso, si trova dunque a un passo da un traguardo che va ben oltre la vittoria di un campionato di Serie D. La finale contro il Tau Altopascio non è solo una questione di prestigio, ma un'opportunità concreta di accedere alla Serie C, grazie alle complicate vicende che stanno scuotendo alcune società di terza serie. Il
Foggia e la
Lucchese, infatti, navigano in acque agitate, con problemi talmente complessi da mettere in dubbio la loro partecipazione al prossimo campionato. Un'occasione che il Ravenna non può permettersi di sprecare.
LA DANZA DEI RIPESCAGGI
La mancata iscrizione di Foggia e
Lucchese aprirebbe le porte a due ripescaggi. Il primo posto sarebbe destinato all'
Inter Under 23, un progetto di valorizzazione dei giovani talenti nerazzurri. Ma è il secondo slot che interessa il
Ravenna, il quale, grazie alla vittoria della Coppa Italia di categoria e a una media punti invidiabile, è in pole position per il ripescaggio. Tuttavia, per trasformare il sogno in realtà, la squadra romagnola deve superare l'ostacolo
Tau Altopascio, un avversario che non ha intenzione di fare da comparsa.