RIMINI SERIE C – Antonio Buscè era arrivato in Romagna la scorsa estate dopo un'esperienza in Serie D alla Vibonese
Il calcio, si sa, è un gioco di emozioni, di attimi che possono cambiare il corso di una stagione, di una carriera, di una vita. E a Rimini, in queste ore, l'aria è elettrica, carica di aspettative e interrogativi. Chi sarà il prossimo condottiero a guidare i biancorossi dopo l'addio di Antonio Buscè? Una domanda che rimbalza tra le strade della città, nei bar dove i tifosi si ritrovano per discutere, sognare e, perché no, anche un po' polemizzare. Si è chiusa comunque una stagione buona per il club romagnolo, con la vittoria della Coppa Italia e l'approdo conseguente alla fase Nazionale play off.
UNA STAGIONE DA INCORNICIARE La stagione appena conclusa è stata un viaggio indimenticabile per il Rimini. Un 9° posto in campionato che ha forse lasciato un po' di amaro in bocca, ma che è stato ampiamente compensato dalla conquista della Coppa Italia di Serie C. Una cavalcata trionfale, un sogno che si è materializzato sotto gli occhi increduli dei tifosi nella finale di ritorno del «Romeo Neri» con la squadra che ha saputo imporsi con grinta e determinazione. Un traguardo che resterà scolpito nella memoria del club e dei suoi sostenitori, come un gol segnato all'ultimo minuto che cambia le sorti di una partita.
IL FUTURO BUSSA ALLA PORTA Ma nel calcio, come nella vita, non c'è tempo per fermarsi troppo a lungo a celebrare. Il futuro chiama, e la società biancorossa sembra pronta a rispondere. In casa Rimini è già quindi partito il toto-allenatori. In Romagna, si scommette su chi sarà il prossimo a sedersi sulla panchina biancorossa. Tra i nomi più caldi c'è quello di Andrea Chiappella, reduce da un'ottima annata con la Giana Erminio, la stessa squadra battuta dal Rimini in finale di Coppa Italia. Un tecnico giovane, ma con le idee chiare, che potrebbe garantire continuità al progetto biancorosso. Ma la lista dei papabili è lunga e variegata. Giorgio Gorgone, ad esempio, ha compiuto un autentico miracolo salvezza con la Lucchese, mentre Emiliano Bigica, da anni nel settore giovanile del Sassuolo, sembra pronto al grande salto.
La dirigenza del Rimini si trova di fronte a un bivio importante. Dopo una stagione ricca di soddisfazioni, ma conclusa con qualche rimpianto, la scelta del nuovo tecnico potrebbe determinare il passo successivo: confermarsi come protagonista in Serie C o rischiare di perdere lo slancio conquistato. Una decisione che va presa con attenzione, valutando non solo le capacità tecniche, ma anche la capacità di motivare e guidare un gruppo che ha dimostrato di poter puntare in alto. Il calcio è fatto di cicli e a Rimini il sogno continua.
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