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All'Inter basta poco! Una rete del bomber e un centro dalla panchina regalano la semifinale Scudetto

Pippo-Gol la sblocca, Seghezzi chiude i giochi: il 2-0 al Parma vale un posto tra le migliori 4

Seghezzi e Serantoni

INTER-PARMA UNDER 15 • Seghezzi e Serantoni, entrambi in gol contro i Crociati

L'Inter sa quello che vuole e come ottenerlo. Il vascello nerazzurro condotto da Simone Fautario prosegue a vele spiegate la navigazione verso lo scudetto. La corsa di Foroni, la sicurezza tra i pali di Costante, la diga eretta da Forlani e Poltronieri, il senso del gol di Serantoni, la vivacità di Menegazzo, la voglia di invertire le gerarchie di Seghezzi sono solo alcuni degli ingredienti con cui l'Inter elimina il Parma di Andrea Zandonai con il punteggio di 2-0. Una sfida di ritorno mai realmente in discussione, settanta minuti dal sapore di intenso allenamento in vista di ciò che aspetta ai milanesi tra una settimana. Sì, perché il passaggio del turno consegna all'Inter un derby tutto nerazzurro contro l'Atalanta, mattatrice della Juventus.

PIPPO, PIPPO MIO!

L'Inter, schierata con il classico 4-3-3, è semplicemente incontenibile in avvio. Ferri tocca corto per Omini che crossa al centro dell'area per Serantoni. Il suo colpo di testa termina sopra la traversa (2'). Due minuti più tardi è lo stesso numero 9 ad alzare una pressione altissima sulla costruzione dal basso dei parmensi. Pioli rinvia sul corpo di Serantoni, la palla sbatte sulla base del palo e vaga nell'area piccola. Il 9 nerazzurro e Spadoni si fiondano sul pallone ma è l'attaccante il più lesto dei due e, con il classico tap-in, trova la deviazione vincente. L'1-0 immediato dell'Inter (4') conferma la superiorità territoriale dei ragazzi di Fautario che proseguono il forcing, prima con un tiro dal lato destro dell'area di Marchesi (6'), poi con l'indemionato Serantoni che, in tuffo di testa, consegna tra le mani di Pioli il traversone di Barcella (9'). Il Parma inizia a premere sulla sinistra con Fatih che scarica su Ghiraldi, cross dell'11 e sponda di Tchesse per il tiro di Migale disturbato da Ferri (11'). Zandonai prova ad aumentare il peso offensivo alzando Tchesse sulla linea degli attaccanti, da 4-4-2 a 4-3-3. Tuttavia, è ancora Fatih a mettere in moto gli arti di Costante. Il numero uno dell'Inter si oppone (17').

L'Inter torna a costruire il gioco: Ferri invita Vanacore al tiro, Pioli blocca senza ansia (21'). Dall'altra parte Ghiraldi ruba palla a Foroni e dà avvio a un due contro uno; il cross di Fatih è perfetto per l'inserimento di Graffi che manca la sfera per una questione di centimetri (22'). Si assiste al secondo round Serantoni-Pioli: Omini spizza un pallone dal centro dell'area piccola verso il vertice sinistro. Serantoni, d'istinto, gira il pallone in porta ma il portiere parmense cancella il raddoppio con una spaccata monumentale (24'). La serpentina di Marchesi interrompe una fase di stallo e l'uno-due con Vanacore proietta l'8 al tiro, senza che questo trovi lo spiraglio giusto per fare male (28'). Tchesse lancia sulla corsia destra Di Lauro; la sua conduzione palla fino a fondo campo è di pregevole fattura, ma il suo cross è sventato in angolo da un difensore (37').

SEGHEZZI METTE IL PUNTO ESCLAMATIVO

La gestione palla dei nerazzurri è spaventosa, la tranquillità e la decisione nelle giocate è da uomini d'esperienza. E pazienza se arriva qualche rara sbavatura, come la conclusione calciata alta da Forlani, (2') o la poca concretezza nel ribadire in rete il pallone spazzato da un maestoso intervento di Guglielmone (6'). L'Inter amministra il vantaggio piazzandosi stabilmente nella metà campo del Parma, bisognoso due reti per accedere alle semifinali. La squadra di Zandonai rimane teoricamente in partita ma senza fornire la sensazione di poter rimettere in bilico la qualificazione: questo a causa della poca profondità costruita dal tridente offensivo composto da Graffi, Fatih e Ghiraldi. Per contro, i nerazzurri sfruttando il gioco in ampiezza ma, una volta raggiunta la linea di fondo campo, non riescono a inserire traversoni filanti. L'unico a provarci è Bagnara: Forlani contrasta fisicamente Marchesi, non consentendogli di prendere il tempo per incornare sul palo lontano (22').

I nerazzurri vogliono arrotondare in punteggio e regalare un'ultima gioia ai propri tifosi. Lampo di Menegazzo che crossa basso per Seghezzi, entrato dalla panchina appena 120 secondi prima. Il terzino taglia al centro della porta e piazza il colpo del ko: la rete del 2-0 mette virtualmente fine ai discorsi qualificazione (26'). Il Parma prova quantomeno a cercare la rete della bandiera. Fatih e Fiorillo duettano sul lato destro, la conclusione del 10 incontra il muro nerazzurro che concede un calcio d'angolo, peraltro sfruttato nel peggiore dei modi (28'). Seghezzi si ripresenta in area di rigore sfruttando un rimpallo che arriva in zona Palmini. Il tentativo dell'11 viene smanacciato da Pioli nei pressi della bandierina (30'). Il Parma cerca di sfondare sulla sinistra: Fatih non è d'accordo con la decisione dell'arbitro in occasione di un fallo a proprio favore; Catapano di Torino interrompe il gioco ed espelle il numero 10 del Parma per un presunto insulto all'arbitro (33'). Il flusso delle emozioni della partita torna a scendere, per riaccendersi solo quando Bagnara cerca in area Palmini che calcia alto (38'). Al termine dei tre minuti di recupero sono i ragazzi di Simone Fautario a urlare di gioia: il 2-0 consegna all'Inter la semifinale tutta lombarda con l'Atalanta e la certezza che, una delle due finaliste per lo scudetto, vestirà nerazzurro.

IL TABELLINO

INTER-PARMA 2-0
RETI: 4' Serantoni (I), 26' st Seghezzi (I).
INTER (4-3-3): Costante 6.5, Foroni 7.5, Barcella 7 (12' st Bagnara 7), Ferri 7.5 (35' st Omini G. sv), Forlani 7.5, Poltronieri 7.5, Vanacore 7 (12' st Menegazzo 7), Marchesi 7 (24' st Seghezzi 7.5), Serantoni 7.5 (35' st Keqi sv), Omini P. 6.5 (35' st Castellarin sv), Palmini 7.5. A disp. Locatelli, Comelli, Penta. All. Fautario 7.
PARMA (4-4-2): Pioli 6.5, Di Lauro 6 (35' st Basoni sv), Alinovi 6, Robustella 6.5 (35' st Barella sv), Spadoni 6 (35' st Orsi sv), Guglielmone 6.5, Tchesse 6.5, Migale 6, Graffi 6 (26' st Fiorillo 6), Fatih 6, Ghiraldi 6.5 (19' st Dalmiani 6). A disp. Costa, Ezeala, Mereu. All. Zandonai 6.
ARBITRO: Catapano di Torino 7.
COLLABORATORI: Mandarino di Bra e Popescu di Bra.
ESPULSO: 33' st Fatih (P).

LE PAGELLE

INTER

Costante 6.5 Pomeriggio tranquillo per il portiere nerazzurro, più impegnato in fase d'impostazione che tra i pali.
Foroni 7.5 Fa una gran partita a livello difensivo contro un avversario ostico come Fatih. Latita nella metà campo avversaria, ma è ampiamente perdonato.
24' st Seghezzi 7.5 Un centinaio di secondi è il tempo che intercorre tra il suo ingresso e la zampata che vale la qualificazione. Cinico.
Barcella 7 Spinge a più riprese sulla corsia sinistra; assoluto padrone di quella zona del campo.
13' st Bagnara 7 Smuove la situazione di stallo a metà secondo tempo, anche se l'Inter ha già la qualificazione in pugno.
Ferri 7.5 La cabina di regia nerazzurra non è mai stata così precisa e puntuale. Esegue l’ordine di “giocare quella palla” sgolato a più riprese da Fautario. Organizzatore professionale. (35' st Omini G. sv).
Forlani 7.5 Lavora alla perfezione sulle seconde palle, guidando un reparto che non conosce il concetto di sottomissione all’avversario.
Poltronieri 7.5 Vince tanti duelli con Graffi, annullando ogni sua possibile chance di lasciare un segno sulla partita. Gestisce stupendamente il pallone con i compagni della linea difensiva.
Vanacore 7 Avvia l’intelaiatura che conduce l’Inter in vantaggio dopo una manciata di giri dell’orologio.
13' st Menegazzo 7 Partecipa alla festa nerazzurra con l'assist del raddoppio, preceduto da uno scatto fulmineo che lascia sul posto l'avversario.
Marchesi 7 Basta poco alla mezzala destra per accendersi e portare a spasso Migale. Contribuisce con fisicità alle (poche) scariche d’urto avversarie.
Serantoni 7.5 Statuario all'andata, si erge spartiacque anche nella partita di ritorno con uno dei gol meno belli della sua stagione ma più decisivi nel cammino verso il tricolore. (35' st Castellarin sv).
Omini P. 6.5 Tocca pochi palloni ma con qualità e precisione, ciò che serve per tenere a freno il Parma. (35' st Keqi sv).
Palmini 7.5 Sovrasta tecnicamente Di Lauro con dribbling ubriacanti. Crea spesso superiorità numerica per attaccare il fianco sinistro del Parma: proprio da lì transitano le azioni dei due gol.
All. Fautario 7 L'Inter raggiunge la semifinale con il minimo sforzo. Il pareggio dell'andata imponeva ai nerazzurri di partire in quinta, e così è stato. Poi la gestione del vantaggio è stata da squadra fuori categoria. Avanti tutta; direzione scudetto.

PARMA

Pioli 6.5 Esegue un ottimo lavoro in presa alta anche se l'errore con i piedi sul primo gol è evidente. Però tra i pali detta legge.
Di Lauro 6 Non esente da colpe, dato che entrambe le azioni dei gol si sviluppano nella zona di sua competenza. Perde qualche duello di troppo contro Palmini. (35' st Orsi sv).
Alinovi 6 La catena destra dei nerazzurri spinge poco, lui fa altrettanto. Difatti, rendono quella striscia di prato una “terra di nessuno”.
Robustella 6.5 Svolge un prezioso lavoro come collante tra i vari reparti, senza mai tirare indietro la gamba. (35' st Basoni sv).
Spadoni 6 Contrastare Serantoni è un compito arduo; infatti, il difensore centrale perde diverse duelli con l'enfant prodige nerazzurro. In difficoltà anche nella gestione del pallone che apre l'1-0. (35' st Barella sv).
Guglielmone 6.5 Alza il livello generale della retroguardia parmense con un intervento clamoroso che serve solo a rinviare la rete del raddoppio.
Tchesse 6.5 Si trova a suo agio quando Zandonai lo sposta venti metri più avanti. Forse, con un pizzico di coraggio in più, il Parma avrebbe potuto creare più problemi all'Inter.
Migale 6 Qualche incursione alle spalle del centrocampo interista giustifica una partita terminata senza infamia e senza lode.
Graffi 6 Partita incolore e anonima del numero 9, che riceve pochi palloni ma ne cerca ancora meno. In ritardo anche nell'unica situazione in cui può imporre la zampata.
26' st Fiorillo 6 L’ingresso pochi secondi dopo il 2-0 è una mazzata psicologica che l’esterno destro non può sovvertire.
Fatih 6 Dinamico e imprevedibile, il numero 10 è il più propositivo del Parma. L'espulsione nel finale taglia le gambe ai compagni che stavano progettando l'assalto disperato.
Ghiraldi 6.5 Si smarca bene dalla tenaglia imposta dall'allenatore dell'Inter. Si muove spesso per non dare punti di riferimento.
19' st Dalmiani 6 Subentra senza riuscire a manifestare le sue qualità.
All. Zandonai 6 Le sfide di andata e ritorno non mentono quasi mai. Dopo un’ottima partita tra le mura amiche, il Parma si presenta a Milano con poche idee. Uscire contro questa Inter è più che legittimo, anche se il piano tattico è rivedibile.

ARBITRO

Catapano di Torino 7 Dirige una partita nel complesso facile e non spigolosa. Interviene poco e lascia correre in molte situazioni. Non su quella che comporta l’inferiorità numerica degli ospiti negli ultimi dieci minuti scarsi.

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