Cerca

Under 18

È sempre una pazza Inter! Ribalta il Genoa e conquista la semifinale Scudetto

Iddrissou è ancora decisivo, Odero segna due volte per riprendere le reti di Conti e Putsen ma il Grifone si arrende

È sempre una pazza Inter! Ribaltano il Genoa e si portano in finale playoff grazie al solito bomber!

Inter Under 18 • Iddrissou e capitan Cerpelletti, i due pilastri della squadra allenata da Carbone.

Succede di tutto al Konami Training Center: quattro gol dalla distanza, tre reti siglate da terzini e la marcatura del sottoetà Putsen. Poi, con due risultati su tre, l'Inter la porta a casa ai supplementari con il solito, immancabile e immarcabile Iddrissou, che annulla la doppietta di Odero e porta l'Inter in semifinale con la Roma.

QUANDO IL GIOCO SI FA DURO

Nel momento in cui l'aria si fa più rarefatta, e il pallone inizia a pesare, escono fuori i più forti. Che sarà una partita intensa, fatta di lotte fisiche continue e contrasti al limite, lo si capisce sin dal fischio d'inizio. Carbone schiera un 4-3-3 offensivo ma solido, mentre i ragazzi di Ruotolo scendono in campo con un 3-4-1-2 fluido e scomodo da affrontare. Memore dei cinque gol subiti in campionato dall'avversario di oggi, il grifone si mostra compatto e determinato, bravo negli scivolamenti e nella pressione alta. L'Inter è spesso costretta a lanciare lungo su Kukulis che, braccato costantemente da Klisys, fa fatica per tutta la gara. E allora bisogna passare per gli esterni. Partendo da quelli bassi: Conti e soprattutto Ballo iniziano ad associarsi con i compagni e ad alzare il baricentro, portandosi all'altezza dei quinti liguri. Al 20' i padroni di casa creano la prima palla-gol della partita proprio in questo modo, con la discesa sul fondo di Ballo e l'errore, a pochi passi dalla linea, di Kukulis. È quello, però, il ferro da battere. Al 34' Putsen si proietta in avanti e sfrutta l'appoggio di Ballo per infilare il pallone all'angolino da appena fuori area. Il 2008 stappa un incontro che si rivelerà tutt'altro che prevedibile.

Due gol fotocopia

Se il Genoa vuole rimettersi in corsa prima del secondo tempo, dovrà affidarsi a una grande giocata di un singolo. Perché finora la manovra offensiva è risultata statica e poco pericolosa. Tranquilli, ci pensa Odero: conclusione di controbalzo all'incrocio sulla ribattuta di un calcio d'angolo, all'ultimo minuto di recupero del primo tempo. Come Pavard contro l'Argentina ai mondiali di Russia del 2018, per intenderci. Il calcio è semplice, direbbe qualcuno. I nerazzurri quest'anno subiscono tanto, ma segnano tantissimo. Il Genoa, invece, è più equilibrato e pragmatico. Il calcio, però, non è per nulla semplice. La seconda frazione di gioco mantiene incredibilmente la stessa intensità del primo tempo. Al 10' Cerpelletti cerca di disegnare una classica traiettoria mancina sul secondo legno, ma il tiro esce di poco. Passa solo qualche minuto e Conti decide di portare avanti i padroni di casa replicando la rete di Ondero: calcio d'angolo ribattuto al limite dell'area, calcio al volo sul secondo palo e corsa verso la tribuna. Il calcio è strano, direbbe qualcun altro. Carbone e Ruotolo iniziano a fare dei cambi per riassestare le squadre e cambiare qualcosa. Gli ospiti passano a quattro, schierandosi con un 4-4-2 quasi a specchio con il fine di alzare notevolmente la pressione e andare a prendere gli avversari a uomo sulla primissima costruzione. Minuto 81: un'imbucata diretta verso il subentrato Ndulue trova più largo Odero, che sorprende ancora l'Inter e pareggia i conti con una doppietta da ricordare

Serve un round finale per decidere tutto

Se i novanta minuti regolamentari ci hanno regalato un grande spettacolo, i tempi supplementari si dimostrano all'altezza: il nervosismo cresce, le scivolate si fanno più appuntite e le parole fioccano. Il Genoa, con il tricolore sul petto, non vuole soccombere per la terza volta in un anno ai nerazzurri. A dirla tutta, i padroni di casa avevano avuto la chance di chiuderla, all'85', con Kartelo. Poi, al 9' del primo tempo supplementare, Iddrissou sfrutta la profondità dettata con un movimento alla Osimhen e salta Lysionok, depositando in rete e mettendosi la corona. Ventesima rete nella competizione, disputata da dominatore assoluto. Ora, in virtù della posizione in classifica, i rossoblù devono fare due gol per qualificarsi al turno successivo. I minuti passano e l'unica vera e propria occasione si manifesta all'ultimo secondo di recupero del secondo tempo supplementare: Nuredini si presenta dal dischetto, ma apre troppo il destro e scheggia il palo esterno.

IL TABELLINO

INTER-GENOA 3-1
RETI (1-0, 1-1, 2-1, 2-2, 3-2): 34' Putsen (I), 48' Odero (G), 17' st Conti (I), 36' st Odero (G), 9' sts Iddrissou (I).
INTER (4-3-3): Taho 6.5, Ballo 7 (1' sts Carbonara 6), Conti 7, Putsen 7 (1' st Iddrissou 7.5), Nenna 6.5, Kangasniemi 7, El Mahboubi 6.5 (43' st Badra Fofana 6), Kartelo 6 (1' sts La Torre 6), Kukulis 6 (1' pts Carrara 6), Cerpelletti 7, Humanes Gomez 6.5 (15' st Zarate 6). A disp. Michielan, Breda, Verre. All. Carbone 7.
GENOA (3-4-1-2): Lysionok 6.5, Odero 8, Pallavicini 7.5, Doucoure 7, Klisys 7, Varyvoda 6 (22' Marotta 6, 28' st Ndulue 6.5), Chad Taieb 6 (28' st Marconi 6), Pagliari 6.5 (43' st Piazza 6), Nuredini 6, Mendolia 6.5 (8' pts Riolfi 6), Spicuglia 6 (43' st Piacenza 6). A disp. Mihelsons, Toscano, Miragliotta. All. Ruotolo 6.5.
ARBITRO: Isoardi di Cuneo 6.5.
ASSISTENTI: Fumagallo di Novara e Felis di Torino.
AMMONITI: Conti (I), Badra Fofana (I), Iddrissou (I), Pallavicini (G), Marotta (G), Piacenza (G).

LE PAGELLE

INTER

Taho 6.5 Con i piedi è sempre sicuro. Non viene costretto a fare grandi parate.
Ballo 7
Quando mette la sesta non lo prendono mai. Un assist e mezzo. Partita di sostanza.
Conti 7 Gioca a piede invertito e segna una rete molto importante, oltre che difficile.
Putsen 7
Si mostra sicuro e pronto. Gioca da equilibratore e lo fa bene. Si proietta in avanti una volta e la sfrutta al meglio.
1' st Iddrissou 7.5
Anche da subentrato fa la voce grossa. Limitato da Doucoure nei 90', nei tempi supplementari si carica la squadra sulle spalle e la porta in semifinale.
Nenna 6.5
Fa la guerra prima con Spicuglia e poi con l'enorme Ndulue. Ne esce bene, sempre. 
Kangasniemi 7
Elegante e pulito, ricorda Hujisen per movenze e tranquillità.
El Mahboubi 6.5
Si vede che ha tanta qualità e tecnica. Non gli riesce tutto, oggi. Lo vedrei ancora meglio a piede invertito. 
43' st Fofana 6
Mette la sua rapidità al servizio della squadra nei minuti finali.
Kartelo 6
La prestazione è buona e la corsa è molta. Spreca una buona occasione a pochi minuti dal novantesimo.
Kukulis 6
Oggi non era giornata. Klisys incollato alla schiena e un gol sbagliato a porta vuota. Si rifarà in semifinale. 
1' pts Carrara 6
Si sbatte decisamente su tutto il fronte d'attacco.
Cerpelletti 7
È insostituibile poiché è il cervello e il cuore della squadra. Imposta, ricama, imbuca, triangola.
Humanes Gomez 6.5
Potente e intraprendente, nel primo tempo cerca di creare tanto.
15' st Zarate Hidalgo 6
Ingresso in campo sufficiente. Copre i buchi e guida le ripartenze.
All. Carbone 7
Alla fine la porta a casa, nonostante tutto. Difensivamente rischia zero, ed è un'ottima notizia in vista della Roma.

GENOA

Lysionok 6.5 È incolpevole sui gol subiti. Buon piazzamento.
Odero 8 Il primo gol è una perla assoluta. Il secondo è da leader. La prestazione, in generale, è maiuscola.
Pallavicini 7.5 La scivolata è la sua signature move e la fa da paura. Salva su diversi contropiedi interisti, e mostra di avere gli attributi.
Doucoure 7 Valido e tosto nel duello fisico, limita Humanes Gomez prima e Iddrissou poi.
Klisys 7 Si attacca a Kukulis e non gli fa toccare palla. Inizia la costruzione in maniera positiva e si fa sentire con gli avversari. Mastino.
Varyvoda 6 Tiene su qualche scivolamento e corsa all'indietro. Poi è costretto al cambio per infortunio.
22' pt Marotta 6 Entra e fa bene il suo compito. Poi Ruotolo lo toglie per mettere un attaccante, in una situazione di svantaggio. 
28' st Ndulue 6.5 Crea diverso scompiglio, ma gli manca sempre la giocata pulita e decisiva.
Taieb 6 Nascosto nel lavoro del centrocampista a due.
28' st Marconi 6 Viene basso a prendere la palla, ma non trova mai il corridoio decisivo.
Pagliari 6.5 Ricorda Mandragora per movimenti e carisma. Si fa rispettare.
43' st Piazza 6 Non si fa trascinare nel nervosismo finale e cerca in tutti i modi di costruire occasioni da rete.
Nuredini 6 Viene annullato dalla difesa avversaria, un po' come kukulis. Si fa sentire con la voce, poi però sbaglia un rigore all'ultimo.
Mendolia 6.5 È il più propositivo lì davanti, e si arrende solo ai crampi.
2' pts Riolfi 6 Si muove bene tra le linee interne e crea buone linee di passaggio.

ARBITRO 

Isoardi di Cuneo 6.5 Fa giocare molto, giustamente. Si perde, però, un rigore che poteva chiudere la gara nei novanta minuti. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter