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Serie D

Vuoi essere ripescato? Devi pagare 950mila euro, ecco i costi decisi dalla FIGC

Un ostacolo non da poco per le squadre dilettantistiche che vorranno arrivare tra i Professionisti

FIGC GABRIELE GRAVINA

Gabriele Gravina, presidente della FIGC

Chi non ha mai sognato di vedere la propria squadra del cuore calcare i campi della Serie C, magari dopo un'incredibile cavalcata dalla Serie D? Ma quanto costa davvero trasformare questo sogno in realtà? Tanto, anzi, tantissimo. Il consiglio federale della FIGC, con il comunicato ufficiale n. 172/A del 7 febbraio 2025, ha messo nero su bianco i criteri, i termini e le procedure per l'integrazione dell'organico del campionato di Serie C 2025-2026. E, sorpresa sorpresa, il prezzo del biglietto per questo viaggio non è certo alla portata di tutti.



LA STRADA VERSO LA SERIE C: UN PERCORSO A OSTACOLI
Il completamento dell'organico della Serie C, in caso di posti vacanti, segue un ordine ben preciso: prima una seconda squadra di Serie A, poi una società proveniente dal campionato di Serie D e infine una retrocessa dalla Serie C. Ma non basta avere un sogno e una squadra in grado di competere. Serve anche un portafoglio ben fornito. Le società interessate dovranno presentare la domanda di ripescaggio entro il 18 luglio 2025, dimostrando di possedere i requisiti previsti dal sistema delle licenze nazionali. E qui arriva il bello: la domanda deve essere accompagnata da un assegno circolare di 300.000 euro intestato alla FIGC, una fideiussione di 350.000 euro e un'ulteriore garanzia di 300.000 euro a favore della Lega Italiana Calcio Professionistico. In totale, quasi un milione di euro. Un investimento non da poco, che potrebbe far tremare i polsi anche ai presidenti più audaci.



LA CLASSIFICA DELLE SPERANZE: CHI SALE E CHI RESTA A GUARDARE
Per le squadre di Serie D, la FIGC ha previsto una graduatoria tra le nove vincitrici dei play-off di ciascun girone. Questa classifica si basa su diversi criteri: la media punti ottenuta nella stagione regolare 2024-2025, un bonus di 0,50 punti per la vincitrice della Coppa Italia Serie D, un bonus di 0,25 punti per la finalista perdente e ulteriori bonus per le migliori squadre del concorso «Giovani D Valore». E se due squadre si trovano a pari merito? Si guarda alla miglior posizione in classifica nella stagione regolare, alla graduatoria della Coppa Disciplina e, in ultima istanza, si procede a sorteggio. Un sistema che premia la costanza e il fair play, ma che lascia comunque un margine di incertezza. In caso di vittoria nei play off con il Tau Altopascio di oggi, domenica 25, il Ravenna sarebbe il 1° della graduatoria delle squadre in arrivo dalla Serie D, diversamente sarà prima la Reggina



IL SOGNO DELLA SERIE C: TRA REALTÀ E UTOPIA
Ma cosa succede se una società non risulta iscritta al campionato nazionale di Serie D 2025-2026? Le domande diventano inammissibili e il sogno svanisce ancor prima di iniziare. Le decisioni definitive sulle integrazioni saranno assunte dal consiglio federale, con possibilità di ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI. Un iter complesso e articolato, che richiede non solo capacità economiche, ma anche una solida organizzazione societaria. Insomma, il ripescaggio in Serie C è un'opportunità che richiede coraggio, determinazione e, soprattutto, risorse. Ma per chi ha il cuore e la passione giusta, il sogno di calcare i campi della Serie C potrebbe diventare realtà. 

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