Tra il club Azzurro e l'uomo degli Scudetti scopritore della bandiera dello United arriva l'addio

Uno scenario inatteso e un addio a sorpresa. A meno di clamorosi ma sempre possibili colpi di scena che possano cambiare una decisione già presa, Mauro Borghetti, responsabile del settore giovanile del Novara e la società non proseguiranno il rapporto di collaborazione. Un orizzonte che si realizzerà nei prossimi giorni a causa di differenti vedute con l'attuale proprietà del club azzurro.

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Mauro Borghetti era tornato al Novara un anno fa, sottoscrivendo un accordo biennale che comprendeva quindi sulla carta anche la prossima stagione sportiva 2025-2026 ma indiscrezioni e voci sempre più ricorrenti disegnano e disegnerebbero un futuro differente con il secondo addio ormai imminente. Per Borghetti si tratterebbe dunque del secondo divorzio dalla società azzurra dopo quello dell'estate 2020 quando l'allora Novara Calcio visse un periodo assai difficile dopo l'era dorata De Salvo e un decennio nel quale Borghetti a capo del vivaio azzurro porto ben tre scudetti, due Berretti e uno Under 16.

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Un addio che fa molto rumore perchè Mauro Borghetti a Novara ha fatto la storia lanciando nei grandi palcoscenici diversi giocatori tra cui Bruno Fernandes (oggi stella del Manchester United…), Faragò, Vicari e Dickmann. Perché Mauro Borghetti a Novara conosce tutto e tutti, ed è facile capire come mai sia stato scelto per riorganizzare da capo il vivaio della società. Un lavoro di ricostruzione che però si interromperà dopo soltanto una stagione e un po' (tanto) a sorpresa.