ITALIA UNDER 17 - Cristiano De Paoli è andato a segno nel match degli Europei in Albania contro l'Inghilterra (foto figc.it)
Chi avrebbe mai detto che un difensore potesse trasformarsi in un vero e proprio goleador? Eppure, il giovane talento dell'Udinese, Cristiano De Paoli, classe 2008, sta riscrivendo le regole del gioco, dimostrando che anche dalla retroguardia si può fare la differenza in attacco. La sua è la storia di un ragazzo partito dai campi di provincia ed arrivato a giocare tra i Professionisti.
UN DIFENSORE CON L'ISTINTO DEL BOMBER Quando si parla di difensori goleador, il pensiero corre subito ai grandi del passato, ma De Paoli sta tracciando il suo cammino con numeri che lasciano a bocca aperta. Con 26 presenze e ben 7 gol all'attivo nell'Under 17 dei friulani, il giovane centrale non solo si è guadagnato la fiducia del suo allenatore, ma ha anche attirato l'attenzione dei selezionatori della Primavera 1, con ben 5 convocazioni. Sì, tutto vero: un difensore che segna come un attaccante di razza. E non si parla solo di colpi di testa, ma anche di azioni personali e calci piazzati. Un repertorio che farebbe invidia a molti attaccanti.
LA FURIA TRANQUILLA De Paoli è un ragazzo tranquillo fuori dal campo, ma quando indossa gli scarpini diventa una vera furia. La sua velocità nei primi metri è bruciante, capace di sorprendere gli avversari con anticipi perfetti e letture di gioco intelligenti. E poi c'è quel colpo di testa che sembra sfidare la gravità, un'arma letale nelle situazioni di palla inattiva. Non è un caso che la difesa dell'Under 17 con De Paoli come perno, sia la migliore del campionato dopo il 3° posto in classifica alle spalle solo di Milan e Inter. Un muro invalicabile, ma con il vizio del gol.
IL GOL CONTRO L'INGHILTERRA: UNA DICHIARAZIONE D'INTENTI Il gol del 2-1 contro l'Inghilterra durante l'Europeo Under 17 in Albania è stato più di una semplice rete. È stata una dichiarazione d'intenti, un messaggio chiaro: De Paoli non è solo un difensore, è un combattente che sa come farsi valere anche nell'area avversaria. Partito titolare al posto dell'infortunato Borasio, ha dimostrato di essere tra i migliori in campo, meritando a pieno titolo la maglia azzurra. Gli addetti ai lavori conoscevano il suo talento da tempo, ma ora, dopo quella prestazione, anche il resto del mondo ha iniziato a prendere nota. E il gioco può continuare anche oggi, lunedì 26, nella semifinale contro il Belgio.
UN FUTURO LUMINOSO Con queste premesse, il futuro di De Paoli appare luminoso. La sua capacità di coniugare difesa e attacco lo rende un giocatore completo, un vero jolly per qualsiasi allenatore. E mentre continua a crescere e a migliorare, non si può fare a meno di chiedersi: fino a dove potrà arrivare questo giovane talento? Una cosa è certa, il suo nome è destinato a rimanere impresso nella memoria di molti appassionati di calcio.
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