Under 15 Serie C
28 Maggio 2025
È mattina, ti sei appena svegliato, ti alzi dal letto e vai in bagno, ti guardi allo specchio. Se sei il Renate ci vedi la Giana Erminio, se sei la Giana Erminio ci vedi il Renate. Non tanto per la posizione in classifica nella regular season (secondi i ragazzi di Tettamanti, quarti a sorpresa quelli di Villa), non tanto per l'andazzo generale del campionato - ben 23 vittorie stagionali le Pantere, "solo" 13 la formazione di Gorgonzola - e forse nemmeno per gli obbiettivi, ma sicuramente per il sistema di gioco adottato dai due allenatori. Un 4-3-1-2 di Ancelottiana memoria che accende due squadre belle, brillanti, vogliose di fare la storia. Due squadre che si guardano allo specchio e si rivedono in alcune caratteristiche, che si scontrano nei quarti di finale per lo Scudetto e delle quali ne rimarrà solamente una. Il primo round è del Renate: Mazza e Mahmoud in 9 minuti all'inizio del secondo tempo mettono la freccia per i nerazzurri, la zampata di Krista nel finale tiene vivo un barlume di speranza per i ragazzi di Simone Villa, rientrato in panchina dopo una settimana decisamente calda.
Molto più tranquilla quella di Niccolò Tettamanti, allenatore del Renate, che analizza così la vittoria dei suoi: «Risultato giusto e forse un po' stretto, avremmo potuto chiuderla. Comunque abbiamo fatto una buona partita, avremmo forse potuto costruire un po' di più ma in questo momento della stagione è normale, anche se il risultato non dovrebbe contare più di tanto». E invece conta eccome, soprattutto in ottica del match di ritorno che si giocherà domenica: «Abbiamo fatto la partita noi, il gol del 2-1 avremmo sicuramente dovuto evitarlo. Però ci sono anche gli avversari, la Giana Erminio è un'ottima squadra e lo ha dimostrato in campionato contro Albinoleffe e Lecco, ma anche nel doppio confronto contro di noi».
La Giana dovrà vincere con due gol di scarto per qualificarsi a una semifinale che sarebbe semplicemente storica. Ma il Renate vuole fare la stessa cosa, anche perché molto probabilmente come avversario troverà il Lecco, rivale di tutta la stagione e non solo: «Dovremo entrare in campo - chiude Tettamanti - con la convinzione di dover fare la partita senza pensare al risultato. Se la approcciamo pensando di non prendere gol è più facile fare brutte figure che belle figure. Se invece la approcciamo nella maniera giusta penso che non avremo problemi». Chi sarà la squadra più bella del reame?