EMPOLI UNDER 16 - Edoardo Biondini, centrocampista classe 2009, è stato il migliore del ritorno dei quarti di finale play off contro la Lazio
A volte, nel calcio, basta una partita per capire tutto. E chi ha assistito al ritorno dei quarti di finale tra Empoli e Lazio non ha potuto fare a meno di notare un protagonista assoluto: Edoardo Biondini, per tutti semplicemente «Biondo». Numero 6 sulle spalle, fascia da capitano al braccio, testa sempre alta, Biondini è stato il vero faro del centrocampo azzurro, guidando la sua squadra verso una meritata semifinale.
IL GIOVANE TALENTO CHE DETTA I TEMPI Classe 2009, nato e cresciuto nel vivaio toscano, Edoardo Biondini è molto più di un semplice giovane talento. È il ragazzo che detta i tempi, che si abbassa per costruire e si alza per pressare. In campo, è quello che «non si nota» solo se non lo guardi bene, perché fa tutto con una naturalezza che ha qualcosa di antico. Il suo agire nella squadra di Dario Polverini ricorda le movenze di calciatori già affermati nei modi, nelle letture, nel carisma silenzioso che diventa voce nel gruppo.
UNA PRESTAZIONE DA INCORNICIARE Il campo ha parlato chiaro: nella sfida contro la Lazio, conclusasi sull'1-1 (all'andata invece era stato 4-1 per l'Empoli ndr), Biondini è stato il migliore in campo. Interventi puntuali, visione di gioco, tempi perfetti, ma anche grinta, recuperi e coraggio. Un capitano nel senso pieno della parola. Non a caso, tra compagni e tecnici, quel soprannome affettuoso, «Biondo», non è solo per il cognome o i capelli: è diventato simbolo di un’identità già forte, già riconoscibile. E i toscani ora si preparano alla semifinale contro l'Inter.
UN FUTURO AZZURRO Mentre guida l'Empoli verso un sogno scudetto, Biondini ha ricevuto anche la convocazione dalla Nazionale Under 16 per il torneo di sviluppo UEFA in Portogallo, dove gli azzurrini affronteranno Corea del Sud, Norvegia e i padroni di casa lusitani. Un'altra vetrina importante, un altro palco da vivere con la serenità e la fame di chi sa dove vuole arrivare. Ormai nel giro da tempo, può affermarsi anche con indosso l'azzurro tricolore.
UN RAGAZZO DA SEGUIRE Non servono iperboli per raccontarlo. Edoardo Biondini è quel tipo di calciatore che mette insieme tante cose belle: qualità e quantità, tecnica e geometria, sacrificio e intelligenza. Ma soprattutto è un ragazzo che gioca per gli altri, che si prende responsabilità, che ascolta, che guida. Il suo presente è azzurro. Il suo futuro, tutto da scrivere. Ma una cosa è certa: se c’è un ragazzo da seguire con attenzione, rispetto e curiosità, quel ragazzo è «Biondo».
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