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Serie B

Brescia retrocesso in Tribunale, la classifica riscritta sorride alla Sampdoria

Le decisioni del TFN scuotono la serie cadetta, per i play out bisognerà però aspettare ancora un mese

BRESCIA SERIE B - MASSIMO CELLINO

BRESCIA SERIE B - Massimo Cellino, presidente del Brescia, pronto a cedere la società di cui ormai è proprietario da 8 anni

Chi avrebbe mai pensato che una sentenza potesse cambiare così tanto le sorti di un campionato? Eppure, è proprio ciò che è accaduto con la recente decisione del Tribunale Federale Nazionale (TFN) che ha mandato in frantumi i sogni del Brescia, spedendolo dritto in Serie C. Un colpo di scena degno di un thriller calcistico, che ha visto il Frosinone tirare un sospiro di sollievo, rimanendo in Serie B. Al momento dunque la conseguenza è il play out tra Salernitana e Sampdoria, ma sono attesi altri gradi di giudizio. Il club farà comunque ricorso in Appello.



LA SENTENZA CHE HA RIBALTATO LA CLASSIFICA
Il TFN, con una decisione che ha il sapore di un cartellino rosso diretto, ha inflitto al Brescia una penalizzazione di 4 punti, che si sommano ad altri 4 per la stagione 2025-2026. Una doccia gelata per il presidente Massimo Cellino, che ha commentato amaro: «Che dire, il tribunale federale della Federcalcio aveva già scritto questa sentenza...». Parole che lasciano trasparire una delusione cocente e una battaglia legale che si preannuncia lunga e complessa. Il Brescia, che già navigava in acque agitate, si ritrova ora a dover fare i conti con una retrocessione che sa di beffa.



IL FROSINONE RESTA IN SERIE B: UN SOSPIRO DI SOLLIEVO
Mentre a Brescia ci si lecca le ferite, a Frosinone si tira un sospiro di sollievo. La squadra ciociara, grazie alla penalizzazione inflitta al Brescia, riesce a mantenere il suo posto in Serie B avanzando di un posto in classifica e scampando così i play out. Un risultato che, seppur ottenuto in modo indiretto, rappresenta una boccata d'ossigeno per una squadra che ha vissuto una stagione altalenante. Il Frosinone, dunque, potrà continuare a calcare i campi della Serie B, cercando di costruire una squadra competitiva per la prossima stagione.



LA CADUTA DEL BRESCIA: UN COLPO AL CUORE DEL CALCIO LOMBARDO
La sentenza di primo grado che ha colpito il Brescia ha lasciato molti tifosi con l'amaro in bocca. Un club con una lunga tradizione, che ha visto passare tra le sue fila giocatori del calibro di Roberto Baggio e Andrea Pirlo, si trova ora a dover affrontare la dura realtà della Serie C a quasi 40 anni dall'ultima discesa in terza serie. Il -4 inflitto in classifica è stato decisivo, non lasciando scampo alle Rondinelle. Ma come si è arrivati a questo punto? Le motivazioni dietro la penalizzazione sono complesse e affondano le radici in questioni amministrative a livello fiscale.



SALERNITANA E SAMPDORIA AI PLAYOUT: LA BATTAGLIA CONTINUA
La sentenza del TFN ha anche definito il quadro dei playout, con Salernitana e Sampdoria, a meno di ribaltamenti della sentenza di primo grado, pronte a darsi battaglia per mantenere il loro posto in Serie B. Due squadre storiche che si trovano a dover lottare con le unghie e con i denti per evitare una retrocessione che sarebbe un duro colpo per entrambe le tifoserie. Una sfida che si preannuncia avvincente e che terrà i tifosi con il fiato sospeso fino all'ultimo minuto. I play out in ogni caso sono stati rinviati, proprio per permettere lo svolgimento dei vari gradi di giudizio, e si terranno il 15 e 20 giugno.

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