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Serie C

Ripescaggi, c'è una prima classifica e l'Inter si può già fregare le mani

Svelate le sorti della terza serie, tra squadre in difficoltà e altre pronte ad approfittarne

INTER - THOMAS BERENBRUCH

INTER - Thomas Berenbruch, centrocampista classe 2005, tra i papabili per la rosa della futura Inter Under 23

Chi sarà il prossimo club tra le squadre ad ora non aventi diritto a calcare i campi della Serie C? È questa la domanda che rimbalza tra i corridoi del calcio italiano, alimentata dalle recenti decisioni del Consiglio Federale. Un balletto di speranze e timori che coinvolge club storici e nuove promesse, in un intreccio di regolamenti e strategie che promette di tenere banco nelle prossime settimane.



IL VERDETTO DEL CONSIGLIO FEDERALE: MILAN FUTURO E BRESCIA GATE
Il Consiglio Federale ha recentemente messo nero su bianco alcune decisioni cruciali. Il Milan Futuro, nonostante le speranze di molti, non potrà ambire alla riammissione come squadra «standard», ma continuerà a essere classificata come Seconda Squadra. Un colpo di scena che ha lasciato molti con l'amaro in bocca. Ma non è tutto: il caso Brescia Gate ha visto la FIGC adottare una posizione pilatesca, sospendendo i playout di Serie B e rinviandoli a data da destinarsi, in attesa del giudizio di primo grado. I club coinvolti, tra cui Brescia, Frosinone, Salernitana e Sampdoria, hanno ottenuto una proroga al 24 giugno per presentare la fideiussione, ma dovranno comunque rispettare il termine del 6 giugno per il pagamento degli stipendi e delle imposte.



LA GRADUATORIA DEI RIPESCAGGI: CHI SALIRÀ SUL TRENO DELLA SERIE C?
A margine del Consiglio Federale, è stata svelata la graduatoria ufficiosa dei ripescaggi, un elenco che potrebbe cambiare le sorti di molti club. In testa, l'Inter ha già manifestato la volontà di iscrivere la sua Seconda Squadra alla Lega Pro. Seguono il Ravenna, con il miglior ranking tra le vincitrici del playoff di Serie D, e la Pro Patria, la migliore tra le retrocesse dalla C. Completano la probabilissima lista il Milan Futuro, la Reggina e il Sestri Levante. Tuttavia, tutto dipenderà dalle irregolarità o inadempienze nelle domande di iscrizione alla prossima terza serie, con termine ultimo fissato per il 6 giugno. Con le situazioni di Triestina, Lucchese e Foggia particolarmente da tenere d'occhio.



IL PRECEDENTE DEL PORDENONE E IL FUTURO INCERTO
Il calcio, si sa, è imprevedibile. E l'iter per i ripescaggi non fa eccezione. Se chi ha maturato il diritto sportivo sul campo dovesse però rinunciare in partenza all'iscrizione, si procederà con la riammissione, dando priorità a una retrocessa (e al 1° posto ci sarebbe la Pro Patria). Un déjà vu che ricorda l'alba del 2023-2024, quando il Pordenone rinunciò, permettendo al Mantova di essere riammesso dopo aver perso i playout. Per i club di Serie D, l'iter prevede la formalizzazione dell'iscrizione alla prossima massima serie dilettantistica e, successivamente, entro il 18 luglio, la certificazione della domanda di ripescaggio, con un fondo perso di 300 mila euro.

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