Primavera 3
01 Giugno 2025
Lumezzane, Primavera 3 • Massimo Ugolini, ha portato alla salvezza i rossoblù al primo anno in Primavera 3
La storia tra Ugolini e il Lumezzane è giunta al termine. Il tecnico dopo due anni intensi saluta i rossoblù. Il tutto arriva al termine di una stagione in cui non sono mancate le difficoltà, ma anzi, nonostante queste "Il Lume" è riuscito a salvarsi evitando anche i playout. Salvezza che è arrivata alla penultima giornata nella complicatissima sfida contro il Lecco, vinta per 1-0 grazie al gol di Belvedere. Lecco che dopo il quinto posto in regular season ha ottenuto la promozione in Primavera 2, battendo il Mantova nel doppio confronto. Dopo questa impresa, le strade si dividono, con il tecnico che non vede l'ora di cominciare la sua prossima avventura.
Massimo Oscar Ugolini siede per la prima volta sulla panchina del Lumezzane nella trasferta contro la Giana Erminio, vinta dai suoi per 2-1. È l'inizio della stagione 2023/24, e i rossoblù sono rientrati tra i professionisti in Primavera 4. La stagione è ottima, centrano il quarto posto che gli permette di qualificarsi ai playoff, dove usciranno poi con il Mantova battendoli al ritorno, unica sconfitta dei biancorossi, ma esce per la peggiore classifica. Grazie ripescaggio ottengono comunque la promozione in Primavera 3, un campionato sicuramente diverso. Come si è visto durante la stagione, ogni gara è complicata, il livello si alza notevolmente. La stagione comunque parte col piede giusto, dopo otto giornate si trovano al secondo posto dietro la Carrarese. La squadra da quel momento inizia a faticare, complici infortuni e ragazzi passati in prima squadra. Il mercato non ha aiutato particolarmente, con due innesti arrivati giusto allo scadere e l'Under 17 non è stata una risorsa. Per esigenze societarie, solo alla terzultima giornata è salito Lisè (classe 2008), che ha poi anche esordito.
La chiave secondo Ugolini per centrare l'obiettivo, è stata una sola: non mollare mai. I ragazzi hanno fatto tredici giornate senza andare in vantaggio, situazione che non aiuta certo il morale. Per assurdo il Lumezzane gioca meglio contro le prime del campionato, riuscendo a metterle in difficoltà ma racimolando meno di quanto meritasse. A tre giornate dalla fine Ugolini e i suoi rischiano i playout, e ad attenderli ci sono: il Mantova primo in classifica, il Lecco e il Rimini in lotta per i playoff. La pressione aumenta ma nonostante ciò i ragazzi reagiscono, tirando fuori il loro carattere. Con il Mantova, sotto dopo sette minuti per 1-0, il rischio che la situazione degenerasse era dietro l'angolo. La squadra lotta e infine va anche vicino al pareggio, proprio con Lisè che ha l'occasione migliore. Contro il Lecco diventano allora necessari i tre punti, ed è proprio li che arrivano. Esatto, contro la squadra che ha appena conquistato la promozione in Primavera 2. Un grande traguardo considerato che due anni fa i rossoblù del 2006 si salvavano all'ultima giornata nei Regionali Elite. Traguardo reso possibile dalla grande coesione e collaborazione con tutti i membri dello staff tecnico.
Qualche offerta sulla scrivania del tecnico è già arrivata. Ugolini ha le idee chiare, l'intenzione è quella di proseguire nei professionisti. Lui che tra i professionisti ha già una bella esperienza. Oltre alla panchina del Brescia, sogno che da sempre aveva e che è riuscito a realizzare, era nello staff del grande Mircea Lucescu. Dal 2006 al 2017 infatti ha collaborato con il tecnico ex Inter, allo Shakhtar Donetsk, nello specifico quello che oggi viene definito come match analyst. Prima di dedicarsi alla carriera da tecnico, ha seguito l'allenatore rumeno anche allo Zenit, e da Lucescu ha preso una delle sue caratteristiche principali: l'odio per le sconfitte, anche per le amichevoli, perchè porta sempre a migliorarti. Il primo sogno, sedere al Rigamonti ad allenare il suo Brescia lo ha realizzato, il secondo invece è ancora nel cassetto. Si tratta di gestire una Nazionale, giovanile o no è indifferente, per poter vivere l'esperienza di un evento sportivo come i Mondiali o gli Europei. Sogno a cui in realtà in passato è già andato vicino. Nel 2019 infatti era stato contattato dalla nazionale armena, che avrebbe ospitato gli europei Under 19 lo stesso anno. Il tutto grazie a un certo Henrikh Mkhitaryan, il centrocampista armeno dell'Inter con cui ha passato tre anni in Ucraina allo Shakhtar e con cui tutt'ora ha un rapporto di amicizia. Insomma, il curriculum è di tutto rispetto, rimane da scoprire ora quale sarà la sua prossima avventura.