Under 17 Serie C
01 Giugno 2025
Under 17 Serie C, Spal • da sinistra, in foto: Mandjou Camarà e Gabriele Desiderato
L'aver eliminato il Lecco agli ottavi era stato il primo indizio, ma aver ripetuto l'impresa anche contro l'Albinoleffe rappresenta un segnale inequivocabile: la Spal non vuole fermarsi e punta al titolo nazionale! Gli estensi difendono il 2-0 dell'andata ed eliminano gli orobici in seguito all'1-1 della gara di ritorno. A passare in vantaggio sono proprio gli ospiti con Desiderato a metà primo temo; il rigore realizzato da Rinaldi riapre parzialmente i conti, ma non basta. La Spal controlla la ripresa e senza mai dare la sensazione di rischiare l'eliminazione porta a casa una qualificazione prestigiosa. Per l'Albinoleffe il sogno finisce qui, ma i ragazzi di Barzaghi devono comunque essere orgogliosi del percorso stagionale, che li ha portati al primo posto del Girone A.
Entrambe le squadre scendono in campo con il 4-3-3; per gli orobici il tridente d'attacco è composta da La Viola, Rinaldi e Di Sancarlo. Gli ospiti invece schierano davanti il terzetto composto da Tony, Camarà e Desiderato. Sin dai primi minuti è la Spal che prova a fare la partita, costringendo l'Albinoleffe sulla propria trequarti e controllando il possesso del gioco. tuttavia la prima palla gol del match è per gli orobici: gran palla recuperata da Tironi in fase di pressing alto sulla fascia destra, cross perfetto per Rinaldi che si libera bene della marcatura in area, ma di testa non trova la porta. La Spal continua ad attaccare e sembra sempre che possa sfondare sulla destra grazie alla spinta costante di Osti e Tony; tuttavia i loro cross sempre molto insidiosi non portano mai a vere occasioni. Mentre l'Albinoleffe ogni volta che si affaccia sulla trequarti lo fa in modo pericoloso: Brighenti mette in mezzo una gran palla per Di Sancarlo che in scivolata non trova la porta. Ma al 20' il dominio territoriale della Spal dà i suoi frutti: Camarà se ne va via in dribbling sulla destra, salta due uomini e mette in mezzo per Desiderato che è più veloce di tutti a calciare e a porta vuota mette dentro. Azione clamorosa del numero 9 estense, che mostra un mix letale di qualità e velocità. Non è un caso che in stagione abbia collezionato 17 presenze con la Primavera. I padroni di casa provano a reagire con un'interessante conclusione di Montanelli da fuori, ma la difesa respinge. Termina così un primo tempo in cui la Spal ha sostanzialmente meritato il vantaggio, anche se l'Albinoleffe ha comunque avuto le occasioni per trovare il gol.
La ripresa inizia ancora con un ispirato Camarà che semina il panico: altra stupenda azione personale in progressione, ma Carrara dice di no con un grande intervento in tuffo basso. Estensi ancora pericolosi con Desiderato, che va al tiro da fuori. L'Albinoleffe si rende pericolosa con una punizione di seconda dentro l'area di rigore causata da un retropassaggio raccolto con le mani da Rabbi (la scelta ha fatto arrabbiare molto la panchina ospite); Rinaldi tocca corto per Di Sancarlo che a pochi passi dalla porta calcia alto. Gli ospiti rispondono a loro volta con un calcio di punizione battuto da Desiderato, ma la conclusione termina fuori di pochissimo. L'intensità dei contrasti sale, così come il nervosismo. Le squadre si allungano, soprattutto l'Albinoleffe, alla ricerca di un gol che riaprirebbe le speranze. L'episodio arriva, perché al 26' Pisano viene sgambettato in area di rigore, per l'arbitro è penalty. Rinaldi si presenta dal dischetto e spiazza Rabbi. È 1-1, ma per completare la rimonta servono ancora due gol ai bergamaschi. I ragazzi di Barzaghi guadagnano fiducia e campo e si rendono pericolosi su calcio d'angolo con Colombi. La Spal ha inevitabilmente spazio per colpire in contropiede: grande azione di Annovi che parte dal centro destra, salta un uomo, ma solo davanti al portiere calcia centralmente. La squadra di casa ci riprova su calcio da fermo con un ottimo schema che libera per il tiro il neoentrato Careddu, ma anche questa volta la conclusione è imprecisa. Nel finale i nervi saltano e Buzzerio viene espulso per un gesto violento nei confronti di Falcinelli. L'ultima occasione è per Berti, che in campo aperto a pochi secondi dalla fine prova a scavalcare in pallonetto Carrara, ma sbaglia la misura del tiro. È l'ultima emozione di un match intenso, a tratti spettacolare e a tratti nervoso, in cui è passata la squadra più forte. Una squadra, la Spal, che adesso non vuole più fermarsi.
ALBINOLEFFE
Omar Barzaghi commenta così l'eliminazione dell'Albinoleffe e fa il punto su una stagione più che positiva: «Il mio rammarico più grosso è per il secondo gol di settimana scorsa, avevamo appena preso gol, l'arbitro aveva dato un minuto di recupero e noi abbiamo fatto la follia di provare a fare l'ultima azione e in contropiede abbiamo preso il 2-0 subito. Peccato perché con un solo gol da rimontare sarebbe cambiato tutto, anche nel finale avremmo potuto crederci fino alla fine, invece anche oggi sull'1-1 c'erano ancora due gol da rimontare; poi avevamo in campo 6-7 punte, praticamente abbiamo smesso di giocare a calcio. Peccato per un paio di occasioni sciupate nel primo tempo, però loro dietro sono molto forti, avevamo alcune individualità veramente di livello, in particolare direi Osti e Annovi. Comunque sono contento della stagione, siamo andati al di sopra delle aspettative. Si sperava di andare ai playoff e abbiamo vinto il campionato, forse il fatto di avere avuto un campionato particolarmente competitivo ci ha fatto arrivare un po' scarichi alla fine».
Emiliano Corsi, tecnico della Spal, è orgoglioso del percorso dei suoi ragazzi: «Non siamo una squadra in grado di gestire, noi per tutto l'anno abbiamo sempre fatto bene quando c'era da tirare fuori il massimo, mentre quando avevamo un piccolo vantaggio a volte abbiamo fatto male. Era un aspetto su cui abbiamo lavorato durante l'anno e oggi siamo stati bravi a partire forte. Faccio i complimenti all'Albinoleffe, sono una squadra davvero fortissima, poi ovviamente noi nel finale avevamo più spazio a disposizione, ma è normale. Questa è una squadra che giocava molto bene anche negli anni scorsi. Forse l'aspetto su cui siamo migliorati di più durante la stagione è stata la capacità di imparare a soffrire».