ITALIA UNDER 21 - Sebastiano Esposito, attaccante classe 2002, nell'ultima stagione ha realizzato 8 gol in Serie A con l'Empoli ma non prenderà parte all'Europeo in Slovacchia (foto figc.it)
Cosa passa per la testa di un commissario tecnico quando deve tagliare 3 giovani talenti dalla lista dei convocati? È una domanda che si starà sicuramente ponendo Carmine Nunziata, il CT dell'Italia Under 21, mentre si prepara a guidare i suoi ragazzi verso il Campionato Europeo in Slovacchia. Un viaggio che promette scintille, ma che richiede scelte coraggiose e, a volte, dolorose.
IL RITIRO DI TIRRENIA: LA FUCINA DEGLI AZZURRINI Dopo una prima fase di preparazione a Cesenatico, il gruppo azzurro si è trasferito al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia. Qui, in un ambiente che profuma di storia e sudore, i giovani talenti italiani si stanno affinando come spade pronte a brillare sul palcoscenico europeo. Il raduno è iniziato oggi, lunedì 2 giugno, e il tempo stringe: entro la mezzanotte del 4 giugno, Nunziata dovrà consegnare alla UEFA la lista definitiva dei 23 giocatori che parteciperanno all'Europeo.
LE ESCLUSIONI ECCELLENTI: UN MIX DI STRATEGIA E NECESSITÀ Nunziata ha già tagliato 3 nomi di peso: Simone Pafundi dell'Udinese, Marco Palestra dell'Atalanta e Sebastiano Esposito dell'Empoli. Scelte che non passano inosservate, soprattutto quella di Pafundi, un ragazzo che ha già respirato l'aria della nazionale maggiore. Ma nel mondo del calcio, si sa, le decisioni vanno prese con la testa e non con il cuore. In particolare modo i primi 2 giocatori hanno avuto davvero poco spazio in stagione in campo. Le esclusioni sono frutto di valutazioni tecniche e strategiche, necessarie per costruire un gruppo equilibrato e competitivo.
IL TEST AMICHEVOLE: UN BANCO DI PROVA DECISIVO Giovedì 5 giugno, alle 17:30, gli azzurrini affronteranno l'Italia Under 20 di Bernardo Corradi in un test amichevole a porte chiuse. Un'occasione d'oro per Nunziata per valutare gli equilibri di squadra e sciogliere gli ultimi dubbi sulla formazione titolare. Questo match non sarà solo una semplice amichevole, ma un vero e proprio banco di prova per capire chi ha la stoffa per brillare in Slovacchia. L'obiettivo è chiaro: portare a casa il titolo europeo. Ma la strada è lunga e irta di ostacoli. La fase finale del torneo si terrà dall'11 al 28 giugno, e gli azzurrini dovranno affrontare avversari agguerriti e determinati.
UN GRUPPO UNITO VERSO LA GLORIA La forza di una squadra non si misura solo dai nomi sulla carta, ma dalla coesione e dalla determinazione del gruppo. E gli azzurrini sembrano avere tutte le carte in regola per fare bene. Nunziata ha costruito un gruppo solido, capace di affrontare qualsiasi avversario con grinta e determinazione. E mentre il tempo scorre inesorabile verso il fischio d'inizio dell'Europeo, l'Italia Under 21 si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia calcistica.
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