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Via dalla Juventus e fuori dai radar, a 6 anni dall'ultima volta il difensore centrale torna in Nazionale

Spalletti convoca il classe 1994 per affrontare l'emergenza difensiva contro Norvegia e Moldavia alle qualificazioni mondiali

Daniele Rugani: il ritorno del difensore in Nazionale dopo sei anni e mezzo

NAZIONALE ITALIANA • Daniele Rugani convocato dal ct Spalletti per le qualificazioni mondiali contro Norvegia e Moldavia

Daniele Rugani, centrale difensivo ex Juventus, torna a vestire l'azzurro dopo un'assenza di sei anni e mezzo. Un ritorno che sa di rivincita e di nuove opportunità, in un momento cruciale per gli Azzurri guidati da Luciano Spalletti. Dopo la mancata risposta alla convocazione da parte di Francesco Acerbi e il forfait di Matteo Gabbia per infortunio, la scelta è ricaduta su un profilo che nell'ultima stagione era uscito dai radar, ma non da quelli del ct toscano.

UN RITORNO ATTESO

Il calcio, si sa, è un gioco di occasioni e di tempismo. E per Daniele Rugani, l'occasione è arrivata inaspettatamente, come un pallone che piove dal cielo e che non puoi permetterti di sbagliare. Con Matteo Gabbia costretto a lasciare il ritiro di Coverciano a causa di un infortunio, Spalletti ha dovuto pescare dal mazzo delle sue opzioni e il nome di Rugani è emerso con forza. Non è un caso che il difensore bianconero sia stato scelto: la sua esperienza, maturata tra Torino e un prestito all'Ajax, è un patrimonio prezioso per una Nazionale che si prepara ad affrontare sfide importanti contro Norvegia e Moldavia.

SEI ANNI E MEZZO DI ATTESA

Ma cosa significa per Rugani questo ritorno in Nazionale? Per capirlo, bisogna tornare indietro nel tempo, a quell'ultima convocazione sotto la guida di Roberto Mancini alla fine del 2018. Da allora, il difensore ha vissuto alti e bassi, tra prestazioni convincenti e momenti di difficoltà. Un percorso che lo ha visto crescere e maturare, fino a diventare un punto fermo della difesa juventina. Ora, con la maglia azzurra di nuovo sulle spalle, Rugani ha l'opportunità di dimostrare quanto sia cresciuto e quanto possa giocarsi le sue chance per il futuro della Nazionale.

OCCASIONE

La sua decisione di Spalletti di convocare Rugani non è solo una scelta di emergenza, ma una mossa strategica per rafforzare un reparto che, in assenza di Gabbia, ha bisogno di solidità. Rugani, con la sua esperienza internazionale e la sua capacità di leggere il gioco, può tornare a essere un pilastro su cui costruire una difesa più completa. Il ritorno di Rugani in Nazionale non è solo una storia di rivincita personale, ma un segnale per il futuro. In un momento in cui il calcio italiano è alla ricerca di nuovi leader e di nuove certezze, Rugani può rappresentare quel mix di esperienza e adattabilità di cui la squadra ha bisogno. Le prossime sfide contro Norvegia e Moldavia saranno un banco di prova importante, non solo per il difensore bianconero, ma per tutta la squadra azzurra. E chissà, magari questo ritorno potrebbe essere l'inizio di un nuovo capitolo ricco di soddisfazioni.

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