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Serie A

15 sconfitte nelle sue ultime 20 partite da allenatore ma il top club gli affida la panchina

Il dopo-Gasperini ha inizio, scelto un altro allievo dell'inarrivabile tecnico che ha fatto la storia

atalanta: la nuova era di ivan juric si avvicina

SERIE A ATALANTA • Ivan Juric è il nuovo allenatore della Dea

Dopo l'addio di Gian Piero Gasperini, l'Atalanta è finalmente pronta a voltare pagina, ma senza rinunciare alla continuità che ha portato la Dea a danzare tra le stelle del calcio europeo. La scelta del nuovo allenatore è stata al centro di un summit cruciale, che ha visto riuniti i vertici societari, tra cui Antonio e Luca Percassi, il direttore sportivo Tony D’Amico e il co-chairman Stephen Pagliuca: la scelta finale ricade su Ivan Juric. Il tecnico reduce da due esperienze disastrose con Roma e Southampton è stato selezionato come profilo ideale in quanto allievo proprio di Gasperini. Prima da giocatore e poi per le idee da allenatore, il croato incarna perfettamente l'idea di calcio del Gasp, ma i numeri fatti registrare nelle sue ultime due avventure dopo le buone annate col Torino non sono affatto incoraggianti.



UN SUMMIT DECISIVO

Il vertice a Zingonia non è stato solo una formalità. È stato il palcoscenico di una decisione che potrebbe segnare il futuro del club. La presenza di figure chiave come i Percassi e Pagliuca sottolinea l'importanza del momento. La scelta di Juric non è solo una questione di tattica, ma anche di visione a lungo termine. Con Thiago Motta e Raffaele Palladino in seconda fila, la dirigenza ha optato per un profilo che garantisca continuità e innovazione, un equilibrio delicato ma necessario per restare competitivi ai massimi livelli.



L'EREDITÀ DI GASPERINI

Dopo nove anni di successi, l'addio di Gasperini lascia un vuoto non facile da colmare. Sotto la sua guida, l'Atalanta ha vissuto una metamorfosi, passando da outsider a protagonista del calcio italiano ed europeo. La sfida per Juric sarà quella di mantenere alto il livello di gioco e risultati, ma anche di portare la sua impronta personale. Con un passato da giocatore e allenatore di carattere, Juric cercherà di raccogliere l'eredità del suo predecessore e scrivere un nuovo capitolo nella storia della Dea. Dovrà anche riscattare un'ultima stagione davvero nefasta a livello personale, con l'esonero dalla Roma e le dimissioni dal Southampton, due avventure finite molto male, e con un record negativo che conta 15 sconfitte nelle sue ultime 20 panchine.



IL FUTURO DELLA DEA

Con Juric al timone, l'Atalanta si prepara a una nuova stagione di sfide e ambizioni. La scelta del croato segna un punto di partenza per un progetto che mira a consolidare i successi ottenuti e a esplorare nuove vette. In un calcio sempre più competitivo e in continua evoluzione, la capacità di adattarsi e innovare sarà fondamentale. La Dea è pronta a riprendere il suo cammino, con la determinazione di chi sa che ripetersi è sempre più difficile che uscire fuori come una sorpresa.

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