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Under 15 A-B

Lascia l'Italia a 14 anni! Il bomber da 20 gol dell'Atalanta andrà a giocare in Spagna

Alex Magrin, stella della Dea, sarebbe vicinissimo al trasferimento in una storica società spagnola

Alex Magrin

ATALANTA UNDER 15 • Alex Magrin, attaccante della Dea, sarebbe vicinissimo al Valencia

Il "Folletto" di Zingonia. Il numero dieci dell'Atalanta. Il fantasista puro. O anche più semplicemente Alex Magrin. Attaccante classe 2011 della Dea, con il quale ha sempre fatto la differenza. A suon di gol, a suon di assist, con prestazioni e giocate che incantano gli occhi di ogni spettatore. Il suo futuro sembrerebbe però lontano da Bergamo, lontano dal nerazzurro, lontano da quella squadra con cui ha gioito enormemente per anni. A più di 1000 chilometri di distanza, in una terra dove (come in Italia) si vive e si respira calcio. O meglio, "fútbol". Sì, proprio in Spagna. Con molta probabilità al Valencia, ma ciò che è praticamente certo è che Magrin dalla prossima stagione non giocherà più all'Atalanta.

STELLA A BERGAMO

Sempre visto come uno dei talenti più limpidi della Dea ma, dopo un'inizio di carriera in nerazzurro, il suo destino sembrerebbe essere lontano (molto lontano) dal Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia. Diciotto gol in altrettante gare, di cui uno in Under 15 con i classe 2010. "È ovunque": parole che si scambiano i genitori sugli spalti quando in una partita c'è lui in campo. Seconda punta, trequartista, il mago, l'inventore. Capito di chi stiamo parlando? Basso di statura, onnipresente, macina chilometri su chilometri e ha delle giocate fuori di testa. Tutte caratteristiche che si sposano con il calcio spagnolo, meno fisico e più spumeggiante rispetto a quello italiano. Qualità che avrebbero fatto innamorare una grande realtà spagnola come il Valencia, che sembrerebbe essersi accaparrata un grandissimo talento italiano: quello di Alex "il Folletto" Magrin. Ma come è possibile trasferirsi in una squadra professionistica estera prima dei 16 anni? Tra le possibili opzioni ci sarebbe il trasferimento dei genitori per motivi non legati al calcio.

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Commenti all'articolo

  • Elena rossoblu

    13 Ottobre 2025 - 07:36

    Questo ragazzo si merita un grande futuro! Con amarezza penso che la Spagna sia davvero il posto giusto dove crescere calcisticamente per un giovane come lui. Mi collego alle parole di Del Piero e Caressa: inutile in Italia ormai vogliamo solo giocatori alti e fisicati, l’estro calcistico passa in secondo piano …cerchiamo ”l’atleta”, ma il piu’ delle volte rimane tale.

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