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Serie A

È tra i migliori portieri dell'Italia del futuro ma ha giocato solo una partita in un anno, il paradosso del classe 2006

Il giovane numero 1 ha fatto da spettatore in prima squadra per tutta la stagione e ora la sua carriera è a un bivio

FIORENTINA SERIE A - TOMMASO MARTINELLI

FIORENTINA SERIE A - Tommaso Martinelli, portiere classe 2006, nell'ultima stagione ha giocato solo una partita di Conference League

Cosa succede quando un giovane talento del calcio si trova a fare da spettatore? È la domanda che si pongono in molti a Firenze, dove il futuro di Tommaso Martinelli, classe 2006, tiene banco tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Cresciuto all'ombra di giganti come Terracciano e De Gea, Martinelli si trova ora di fronte a un bivio cruciale per la sua carriera. Rimanere ancora in viola oppure cercare fortuna verso altri lidi?



UN TALENTO IN ATTESA
Tommaso Martinelli è un nome che risuona con una certa frequenza tra gli appassionati di calcio giovanile. Il giovane portiere ha mostrato lampi di classe e talento sin dai suoi primi passi nel mondo del calcio, ma la strada verso il successo è spesso irta di ostacoli. Dopo un anno trascorso ad apprendere dai migliori, come l'esperto David De Gea, Martinelli si trova ancora in attesa di un'opportunità concreta per dimostrare il proprio valore nel calcio dei grandi.



L'OMBRA DI DE GEA
L'arrivo di De Gea a Firenze ha inevitabilmente limitato gli spazi per Martinelli. Se da un lato il giovane portiere ha potuto accumulare un bagaglio di esperienza preziosa osservando da vicino un campione del calibro del portiere spagnolo, dall'altro lato le sue presenze in campo si contano sulle dita di una mano. Con una sola apparizione ufficiale con la maglia della Fiorentina, nella partita di Conference League contro il LASK, Martinelli ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra.



IL DILEMMA DEL PRESTITO
Il recente rinnovo di De Gea ha ulteriormente complicato le prospettive per Martinelli. Il giovane portiere si trova ora a dover scegliere tra restare a Firenze, con il rischio di un'altra stagione ai margini, o cercare spazio altrove attraverso un prestito. Un'opzione, quest'ultima, che potrebbe rivelarsi fondamentale per la sua crescita professionale. Ma il tempo stringe e la decisione non può più essere rimandata.



IL RISCHIO DELL'ATTESA
«In Italia, i giovani a forza di aspettare diventano vecchi» recita un detto che ben si adatta alla situazione di Martinelli. Il rischio è che il tempo passi senza mai arrivare il momento giusto per il giovane portiere. Nei progetti della società viola, il futuro tra i pali dovrebbe essere proprio del classe 2006, ma la realtà attuale è ben diversa. Se Martinelli dovesse partire in prestito e Terracciano salutare, la Fiorentina si troverebbe costretta a intervenire sul mercato per affiancare un nuovo dodicesimo al rientrante Christensen, reduce da 6 mesi alla Salernitana. Un vero bivio dunque per il giovane portiere.

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