Ha 5 presenze in Serie A e fa bella figura contro l'Italia di Spalletti, il 19enne è la stella della sua Nazionale

C'è una giovane promessa del calcio moldavo che può diventare il faro di una nazionale che poche ora fa nelle qualificazioni ai Mondiali 2026 è stata in grado di rendere dura la vita all'Italia nonostante un certo divario tecnico di partenza. Sergiu Perciun, 19enne centrocampista del Torino, sembra incarnare proprio questa speranza. La Moldavia, non certo una delle protagoniste del calcio europeo, ha visto poche soddisfazioni negli ultimi anni. Eppure, il vento del cambiamento soffia forte e deciso, spingendo verso un futuro che potrebbe essere meno grigio e più luminoso.

UN DEBUTTO CHE FA SPERARE
Sergiu Perciun ha fatto il suo debutto in nazionale lo scorso venerdì, in un'amichevole contro la Polonia, terminata 2-0 per i biancorossi. Un risultato amaro, certo, ma che non ha spento l'entusiasmo attorno a questo giovane talento. Il commissario tecnico moldavo, Serghei Cleșcenco, ha deciso di puntare su di lui anche per la sfida contro l'Italia, un test di prestigio che potrebbe rappresentare un banco di prova fondamentale per il giovane centrocampista. E il ragazzo è entrato a 24' dalla fine nel match giocato lunedì 9 a Reggio Emilia. Il risultato era di 2-0 per gli azzurri e non è cambiato alla fine, ma per Perciun è stata di sicuro una bella vetrina. 

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IL TORINO E L'INIZIO DI UNA NUOVA AVVENTURA
Arrivato in Italia con tante aspettative, Sergiu Perciun ha vissuto un inizio complicato della sua avventura in maglia granata, a causa di un infortunio che ne ha limitato l'impiego nella prima parte di stagione. Tuttavia, il finale ha visto il suo nome comparire sempre più spesso tra i convocati e, soprattutto, in campo: sono 5 le presenze totalizzate in Serie A nel girone di ritorno agli ordini del tecnico Paolo Vanoli. L'attaccante della Primavera del Torino ha esordito lo scorso 23 aprile 2025, subentrando ad Eljif Elmas al 76' della sfida dell'Olimpico Grande Torino contro l'Udinese. 

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UN FUTURO DA LEADER
La Moldavia vuole ringiovanire la propria selezione, e Cleșcenco sembra convinto che Perciun possa diventare il leader tecnico e carismatico del nuovo ciclo. Torino, nel frattempo, lo osserva con attenzione: se il talento c'è, il coraggio pure, il futuro potrebbe sorridergli. E magari, anche alla Moldavia. La sfida contro l'Italia ha rappresentato un'opportunità irripetibile per misurare il suo carattere e la sua personalità contro una delle big del calcio europeo. Sergiu Perciun non è solo un calciatore promettente, ma anche il simbolo di una Moldavia che vuole crescere e che non ha paura di scommettere sui giovani. Ovvio che i suoi tifosi sperino che questa nuova stella possa brillare presto nel firmamento del calcio internazionale.