NAPOLI SERIE A - Luca Marianucci nell'ultimo campionato ha giocato 18 partite con l'Empoli
Chi avrebbe mai detto che un bambino con il pallone sempre tra i piedi, cresciuto nei campetti della Pro Livorno Sorgenti, sarebbe arrivato a calcare i prestigiosi campi della Serie A? Eppure, la storia di Luca Marianucci è proprio questa: un viaggio incredibile e appassionante che lo ha portato dai polverosi campi di periferia ai riflettori del grande calcio italiano. Un salto che è stato tanto emozionante quanto impegnativo. Anche perchè il difensore classe 2004 solo un anno fa era retrocesso in Serie D con il club in cui militava.
UN VIAGGIO INIZIATO MESI FA Il trasferimento di Marianucci al Napoli ad ogni modo non è una sorpresa dell'ultimo minuto. L'accordo era nell'aria già da gennaio, un segreto di Pulcinella che finalmente si concretizza. Oggi, martedì 10, il giovane difensore sosterrà le visite mediche, un passo formale ma cruciale prima della firma che lo legherà ai Campioni d'Italia. È un momento che segna una svolta nella carriera di Marianucci, un passaggio da una realtà provinciale ad una dimensione internazionale. Ma per capire la portata della sua impresa, bisogna tornare indietro di 14 mesi all'aprile 2024, quando il giovane difensore giocava ancora in Serie C con la Pro Sesto, retrocessa senza passare per i play out.
DALL'EMPOLI AL NAPOLI: UN CAMBIO DI PROSPETTIVA Indossare la maglia dell'Empoli è stato per Marianucci come frequentare una scuola di calcio, un ambiente che gli ha permesso di crescere e affinare le sue abilità fin dai Pulcini per arrivare alla prima squadra. Ma ora, il Napoli rappresenta il palcoscenico su cui esibirsi, un teatro dove ogni partita è una rappresentazione da vivere con intensità. L'azzurro del Napoli non è solo un colore, è un simbolo di ambizione e successo, un richiamo per chi vuole scrivere la storia. Sotto la guida di Antonio Conte, il giovane difensore avrà l'opportunità di crescere ulteriormente.
IL GRANDE SALTO Marianucci si prepara a calcare il prato del Diego Armando Maradona, uno stadio che ha visto trionfi epici e che ora attende di accogliere un nuovo protagonista. La sua capacità di leggere il gioco, la velocità e l'intelligenza tattica saranno messe alla prova in un contesto dove ogni errore può costare caro, ma dove ogni intervento riuscito può trasformarsi in un'ovazione. Per Marianucci, il futuro è già qui. Il Napoli non è solo una tappa, ma un trampolino verso l'élite del calcio mondiale. La sua avventura partenopea sarà un banco di prova, un'occasione per dimostrare che il talento e la determinazione possono portare lontano. E chissà, magari un giorno il suo nome risuonerà tra quelli dei grandi del calcio.
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