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Under 18

Inter, nemmeno stavolta! Perde in semifinale e spiana la strada a una Roma fantastica

I classe 2007 lasciano la finale Scudetto ai giallorossi: un gol di Di Nunzio spegne i sogni di Carbone

Roma-Inter Under 18

ROMA-INTER UNDER 18 • Raul Zinni e Anas El Mahboubi

I numeri non sempre dicono tutto, ma spesso danno una bella mano. I numeri, ma soprattutto il cammino di questi due gruppi dall'Under 15 a questa semifinale, dicevano Roma. E alla fine Roma è stata. I classe 2007, oggi in mano a Marco Ciaralli, si prendono la terza finale consecutiva: e le due volte precedenti era finita a festa. Quelli dell'Inter, guidati da Benito Carbone, lasciano il cammino Scudetto prima dell'ultimo atto. Ancora una volta, e ancora una volta in maniera dolorosa. Con la punizione di El Mahboubi che avrebbe potuto cambiare la storia, e con l'espulsione di Di Nunzio che avrebbe solo parzialmente riacceso le speranze nerazzurre nel finale. Tutto al condizionale, perché lo stesso Di Nunzio aveva già fatto scacco matto con un gol dei suoi: mancino imprendibile, 1-0 senza appello e Roma in finale Scudetto contro il Torino.

DESTINO DA SCRIVERE

La Roma fa di tutto per mostrare gli 8 punti di differenza in campionato, lo fa con gli innesti Marchetti-Cama-Di Nunzio dalla Primavera ma soprattutto lo fa giocando con ritmo, testa e qualità. Bruciando la classica fase di studio e andando subito al sodo: angolo da destra di Arduini, colpo di testa di Zinni e miracolo di Taho che alza in corner (13'); azione da destra e cross per Bah che spunta all’altezza del dischetto ma spara altissimo (14'). Due palle gol abbastanza clamorose nel giro di un minuto e la sensazione che i giallorossi abbiano più piglio. Ma anche che l'Inter non sia venuta a Frosinone in gita. Benito Carbone si affida come spesso succede alla catena di destra con Ballo a sovrapporsi su El Mahboubi, al cervello sempre ispirato di Cerpelletti e ai trick di Iddrissou, che parte largo a sinistra per cercare poi di sfondare lateralmente. Anche i nerazzurri comunque hanno le proprie carte da giocare, come lo score relativo ai gol segnati durante tutto l'arco della stagione (86, 10 in più dei giallrossi), sintomo che là davanti l'Inter sa come fare male. E lo dimostra: El Mahboubi punta secco Cama e va a crossare, colpo di testa di Iddrissou e palla alta che non impensierisce Marcaccini (20'); Iddrissou, innescato da un recupero di Cerpelletti, punta l’area e allarga per Zarate, destro di prima intenzione che finisce largo (37'). Il finale di tempo ricalca infine l'avvio. Cioè? Con la Roma che sfiora il vantaggio: incursione di Di Nunzio e assist per Belmonte che calcia sul primo palo trovando prima la deviazione millimetrica di Taho e poi il palo esterno; sul successivo corner, cross deviato di Arduini che colpisce due volte la parte alta della traversa (44'). Niente da fare.

DESTINO AVVERSO

L'Inter deve vincere (anche ai supplementari, ma prima o poi deve vincere). Lo sa Carbone, lo sa capitan Iddrissou ma evidentemente lo sa benissimo anche la fortuna che salva la Roma sulla prima occasione del primo tempo: punizione conquistata da Iddrissou e pennellata verso l’incrocio dei pali da El Mahboubi, la sfera passa sopra la barriera ma si infrange sul palo (6' st). L'occasione per i nerazzurri alza ulteriormente il livello di una partita già bella, con la Roma che ribatte colpo su colpo: Sugamele intercetta un passaggio di Kartelo e fa tutto da solo liberandosi di Bovio, calciando forte col destro ma alzando troppo la mira (11' st); Cama arriva al cross, palla raccolta sul secondo palo da Belmonte e parata bassa di Taho sul tiro del 10 da posizione molto laterale (13' st). E con i nerazzurri che a un certo punto sembrano trovare la chiave di volta della partita: Iddrissou trova spazio centralmente fino ad andare al tiro, la parata di Marcaccini è fantastica e salva la Roma (14' st). E invece, succede l'esatto opposto di quanto il mondo interista vorrebbe. Con la Roma che prima fa le prove generali: bomba da distanza siderale di Belmonte, Taho sfiora e manda in angolo (20' st). E poi trova il gol vittoria: inserimento di Panico che va a rimorchio per di Di Nunzio che brucia l’intervento disperato di Cerpelletti e fulmina Taho con un diagonale imprendibile (27' st). Non è il colpo di grazie solo perché lo stesso Di Nunzio poco dopo si prende il secondo giallo per un intervento su Vukoje e complica il finale della Roma. Col senno di poi invece è il colpo di grazia perché l'Inter attacca con generosità ma senza mai riuscire a farsi vedere seriamente dalle parti di Marcaccini. L'Inter si arrende, la Roma va in finale. E vede sempre più da vicino quella che sarebbe una delle imprese più grandi di sempre a livello giovanile.

IL TABELLINO

ROMA-INTER 1-0
RETI: 26' st Di Nunzio (R).
ROMA (4-3-2-1): Marcaccini 7.5, Marchetti 6.5, Cama 7, Di Nunzio 8, Zinni 7.5, Terlizzi 7, Arduini 7.5 (43' st Lulli sv), Panico 7, Sugamele 7.5 (36' st Troiani sv), Belmonte 7, Bah 6.5 (19' st Morucci 6.5). A disp. Stomeo, Tesauro, Malafronte, Scacchi, Ferrara, Cinti. All. Ciaralli 7.5.
INTER (4-3-3): Taho 7.5, Ballo 6, Conti 6.5 (43' st Carbonara sv), Kartelo 6 (27' st Vukoje 6), Bovio 6.5, Kangasniemi 6, El Mahboubi 7 (38' st Mancuso sv), Zarate 6.5 (43' st Humanes Gomez sv), Kukulis 6 (27' st Badra Fofana 6.5), Cerpelletti 6, Iddrissou 7. A disp. Michielan, Nenna, Verre, Biz. All. Carbone 6.
ARBITRO: Cavacini di Lanciano 7.5.
ASSISTENTI: Tallarico di Ercolano e Ferrara di Castellammare di Stabia.
QUARTO UOMO: Decimo di Napoli.
ESPULSI: 33' st Di Nunzio (R).
AMMONITI: Di Nunzio (R), Di Nunzio (R), Cerpelletti (I).

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