Italia Under 21
11 Giugno 2025
ITALIA-ROMANIA EUROPEI UNDER 21 - Sebastiano Desplanches, portiere classe 2003, ha respinto un rigore nel recupero del primo tempo (foto figc.it)
Lo aveva detto Carmine Nunziata, selezionatore azzurro, in conferenza stampa: «Partire bene è fondamentale», e così è stato. Con la qualità che la contraddistingue, con il talento dei suoi singoli, l'Italia vince contro la Romania (1-0) e ingrana subito la marcia giusta. Baldanzi e Desplanches i nomi da copertina, senza però dimenticare il resto della truppa. Alcuni esempi? L'imprevedibilità di Koleosho, premiato come MVP della partita dalla UEFA. La solidità difensiva garantita da Ghilardi e Pirola. E infine, la maestria del tecnico azzurro nel sapere leggere i momenti della partita: soffrire quando era necessario farlo, per poi colpire nel momento più opportuno. Insomma, gli Azzurrini sembrano avere l'entusiasmo giusto per vivere un Europeo da protagonisti e - perché no - provare a riportare a casa un trofeo che manca in bacheca da troppo tempo.
Sono passati venticinque anni da quel 4 giugno 2000, giorno in cui gli Azzurrini conquistarono il penultimo Europeo Under 21 della loro storia. Caso vuole che ci trovassimo proprio in Slovacchia, paese ospitante di questa edizione. Segni del destino? Può essere. Sicuramente tanto è cambiato. Trnava non è Bratislava. L'Italia di Tardelli non è quella di Nunziata. Ma si cerca riscatto per provare a tornare ai fasti di un tempo e onorare ancora una volta con orgoglio quel tricolore cucito sul petto. Per farlo bisogna superare il primo ostacolo di questa spedizione, la Romania, piacevolissima sorpresa del turno di qualificazione. E sono proprio i romeni a partire meglio, creando il primo pericolo dalle parti di Desplanches: Ignat fa valere i suoi centimetri svettando di testa a seguito di un traversone proveniente dalla destra, ma ci vuole ben altro per impensierire l'estremo difensore del Palermo. La prima controffensiva subita scuote immediatamente la squadra di Nunziata, capace di scaldare i guantoni di Sava nonostante l'organizzazione difensiva degli avversari: a farlo ci pensa Koleosho, attaccante del neo promosso Burnley, il cui tiro finisce agevolmente tra le braccia del numero 1 romeno. I ragazzi di Rotaru - in panchina al posto dello squalificato Pancu - dimostrano, però, di avere maggior concretezza e coraggio nella trequarti avversaria. Lo testimonia soprattutto il sinistro a botta sicura di Grameni, deviato sul più bello da capitan Pirola.
Gli Azzurrini fanno leva principalmente sulle proprie qualità nel palleggio per cercare di rispondere all'intraprendenza di Munteanu & co., anche se l'unica soluzione valida sembra essere solamente la conclusione della distanza. Il protagonista è sempre Koleosho: il numero 17 sfrutta un pertugio nella difesa avversaria e calcia nuovamente verso la porta di Sava, ma l'epilogo è sempre lo stesso. Chi, invece, riesce finalmente a spezzare l'equilibrio sinora dominante è Baldanzi, il quale raccoglie l'assist a rimorchio di Ruggeri dalla sinistra e scaraventa in porta il pallone dell'1-0 (26'). E forse serviva proprio il guizzo della stella più brillante di questa nazionale per tirare un respiro di sollievo e acquisire sempre più fiducia. Ma bisogna pur sempre guardarsi le spalle dalla Romania, minacciosa a dieci minuti dalla fine del primo tempo: Akdag si coordina bene e tenta la conclusione dalla lunghissima distanza, trovando però la risposta del sempre attento Desplanches. È questo il preludio di un finale di tempo decisamente scoppiettante, in cui succede praticamente di tutto. Prima il clamoroso palo centrato da Koleosho dopo la perfetta manovra orchestrata dall'attacco italiano, poi la parata sensazionale del portierino azzurro a neutralizzare Munteanu dagli undici metri ed evitare la beffa.
Le intenzioni di Rotaru sono chiare fin da subito: dentro Perianu e Popescu per provare a dare nuova linfa ai suoi e ribaltare le sorti della partita. Ma gli Azzurrini - consapevoli dell'immediata reazione avversaria - approcciano bene la ripresa e partono con il piglio giusto, cercando di mantenere il controllo del possesso e imporre il proprio ritmo. Il primo squillo della seconda frazione di gioco, infatti, è dell'Italia: Fabbian sfonda bene sulla destra e serve al centro dell'area di rigore il solito Baldanzi, a cui manca solo la zampata vincente per indirizzare la sfera in porta e siglare il 2-0. Gol sbagliato, gol subito? Quasi, perché la Romania troverebbe la rete del pari con Stoica, ma il direttore di gara annulla tutto per posizione irregolare dell'attaccante dell'Hermannstadt. Accantonato il brivido, la squadra di Nunziata trova la forza di reagire e per poco non va vicina - ancora una volta - alla rete del raddoppio: Baldanzi pesca divinamente da corner Pirola, il cui colpo di testa termina a pochi centimetri dalla porta difesa da Sava.
E le potenziali occasioni da gol azzurre cominciano a diventare tante quando il numero 11 colpisce il secondo legno di giornata: splendido fraseggio nello stretto degli Azzurrini e conclusione mancina del fantasista giallorosso, deviata miracolosamente sul montante dal portiere romeno. La volontà di trovare il gol capace di dare maggiore sicurezza, però, è tanta. Ci pensano allora i due neo entrati, Ambrosino e Casadei, ad aumentare il forcing offensivo: l'attaccante del Frosinone con un colpo di testa, il centrocampista granata con un tiro da fuori. Continuano a mancare, tuttavia, un pizzico di precisione in più e - specialmente - la fortuna. Che sorride ugualmente agli Azzurrini, graziati nel finale dall'errore sotto porta di Mitrov (eccessivamente ambizioso nel cercare la porta con un tocco sotto). Bastano dunque il sigillo di Baldanzi e l'intervento salvifico di Desplanches per assicurarsi la prima vittoria di questo Europeo e raggiungere la Spagna - vittoriosa per 3-2 contro i padroni di casa della Slovacchia - in vetta al girone. Meglio di così non si poteva davvero cominciare.
ITALIA-ROMANIA 1-0
RETI: 26' Baldanzi (I)
ITALIA (4-3-2-1): Desplanches 8, Zanotti 6.5 (41' st Kayode sv), Ghilardi 7, Pirola 7, Ruggeri 7, Fabbian 7, Prati 7, Ndour 7, Baldanzi 8 (41' st Pisilli sv), Koleosho 7.5 (18' st Ambrosino 6.5), Gnonto 6.5 (18' st Casadei 6.5). A disp. Zacchi, Sassi, Coppola, Turicchia, Doumbia, Guarino, Fazzini, Bianco. All. Nunziata 7.5.
ROMANIA (4-3-3): Sava 6.5, Strata 6 (16' st Sîrbu 6), Ignat 6 (1' st Perianu 6), Matei Ilie 6.5, Borza 6, Corbu 6 (1' st Popescu 6.5), Akdag 6.5, Grameni 6.5 (41' st Mitrov sv), Stoica 6.5 (16' st Burnete 6), Munteanu 6, Rareș Ilie 6.5. A disp. Hindrich, Rafailă, Amzăr, Dutu, Vulturar, Mihai. All. Rotaru 6.5.
ARBITRO: Vassilis Fotias (GRE) 6.5.
ASSISTENTI: Andreas Meintanas (GRE), Michail Papadakis (GRE).
QUARTO UOMO: Igor Stojchevski (MKD).
AMMONITI: Munteanu (R), Grameni (R), Fabbian (I)