Cerca

Under 18

Ha l'attacco più forte della storia e batte gli invincibili: Torino, sei a un passo dal mito!

Un gol di Cacciamani stende il Cesena e porta i granata a un centimetro dallo Scudetto: le pagelle della semifinale

Cesena-Torino pagelle

TORINO-CESENA UNDER 18 • Gioele Conte e Arthur Spadoni, riferimenti offensivi della formazione granata

Novantotto gol segnati in 35 partite: 98, scritto in numeri, che fa anche più effetto. Nessuno prima d'ora era riuscito a registrare uno score del genere: a farcela è stato il Torino, che però adesso non vuole fermarsi certo qui, a 90 minuti dalla storia. L'attacco granata fa paura: se ne è accorto il Cesena, sconfitto 1-0 in semifinale da un gol di Cacciamani, e Vegliato spera che se ne accorga anche la Roma, giovedì sera, nella finale di Latina. L'obiettivo? Magari arrivare a quota 100, anche perché segnare due gol potrebbe essere sinonimo di Scudetto. La corsa dei romagnoli invece termina qui, proprio come l'anno scorso in semifinale (avversario il Renate, campionato Under 17 Serie C): non bastano le idee di Zamagni, i tiri di Lantignotti e le sovrapposizioni di Ridolfi. Passa il Torino, che oltre a un attacco super mette in piedi anche una prestazione difensiva top (vero Gatto? Vero Fiore?). Ecco le pagelle della semifinale.

LE PAGELLE DEL CESENA

Fontana 6.5 Non impeccabile sul gol, ma fa una parata (bassa) stupenda su Conzato nel primo tempo e una (alta) ancora più bella su Cacciamani nella ripresa.
Antoniacci 6 Con Cacciamani di fronte deve sudare sette camice a difendere e non può far valere tutta sua potenza offensiva. Una bella occasione ce l'avrebbe, ma mette alto da due passi. (19' st Gori S. 6.5).
Ridolfi 7 Il più giovane in campo, e non si sente per niente. Nonostante debba occuparsi di un Conzato ispirato, riesce a chiudere e ripartire fino anche all'area avversaria: ha una palla gol interessante nella ripresa ma sbatte contro Anino.
Baietta 6 Lotta molto fisica con Spadoni e tutto sommato non va in apnea, ma qualche spazio deve concederlo per forza.
Bertaccini 6.5 La mente del Cesena dei record, anche stavolta riesce a rendersi utile dando movimento e qualità alla manovra.
Greco 6.5 Cacciamani arriva spesso anche dalle sue parti, tutto sommato è bravo nel non andare mai in grossa difficoltà.

Lantignotti 7 È il primo ad accendere la luce dei romagnoli ed è sicuramente il più pericoloso, soprattutto nel primo tempo. Ci prova con un bel destro a girare che sibila a lato e poi stuzzica Anino dimostrandosi il più vivo dei suoi.
Lontani 7 Sempre attivo nel lavoro di raccordo tra centrocampo e attacco, corre tantissimo e mostra tutte le sue qualità da incursore. (32' st Berti sv).
Galvagno 6 Sbattimento tantissimo, niente da dire. Fa salire la squadra, lavora di sponda, apre spazi. Sotto porta però stavolta lascia indietro qualcosa: quel colpo di testa in altre partite non lo avrebbe mai sbagliato.
Zamagni D. 6.5 Mezzala di costruzione, soprattutto nella prima parte del match riesce a trasformare trame ideali in situazioni reali. Va anche al tiro due volte in maniera abbastanza pericolosa. (36' st Sanaj sv).
Gabriele 6 Dovrebbe sia inventare per le punte che pestare i piedi a Liema. Prova a fare entrambe le cose, non le fa al massimo ma le fa. (19' st Biguzzi 6)
All. Lantignotti 6 Non tutte le scelte di formazione convincono, il suo Cesena parte bene ma nella ripresa perde un po' il controllo del match. Per come era cominciata la stagione questo risultato è una delusione, ma per le premesse generali la semifinale è un grande traguardo.

LE PAGELLE DEL TORINO

Anino 7 Tante parate non difficili ma sicure e importanti: quella su Ridolfi invece è sia difficile che sicura che importante. Solito muro invalicabile, miglior portiere della categoria? Ancora 90 minuti per togliere il punto di domanda.
Gatto 7.5 Ma faceva il terzo di difesa o il quinto? No perché in teoria sarebbe il primo da destra del tris difensivo del 3-5-2 granata, ma in pratica si vede spesso arare la fascia fino anche ad arrivare al cross. Come quando crea i presupposti per il gol di Cacciamani.
Fiore 7.5 La palla arriva a Lontani che sta per calciare a botta sicura, lui si lancia in scivolata e salva capra e cavoli. Intervento che vale quasi come un gol: per il resto, sicurezza totale. 
9' st Ressia 6.5 Blinca ulteriormente la parte sinistra della difesa.
Pellini 6.5 Se la vede con Galvagno e alla fine vince il duello. Non lascia spifferi: finestre sempre chiuse, tapparelle abbassate e Anino può dormire sonni tranquilli.
Liema 7 Voce silenziosa ma fondamentale. Equilibratore e smistatore di palloni in una squadra in cui a tutti piace attaccare e un po' meno difendere.
Ferraris 6.5 Altra pedina tattica insostituibile del centrocampo. Perché se Kirilov ha licenza di sganciarsi, lui si occupa di fare tutto il resto. Correre, raddoppiare, recuperare palloni, aiutare la difesa ma anche appoggiare la fase offensiva. Tuttocampista. (39' st Acquah sv).
Cacciamani 8 Ci prova da lontano ma Fontana fa il miracolo, allora si avvicina di qualche metro e sfrutta al meglio il cross di Gatto segnando il gol che vale la finale. Faccia da predestinato, percorso da predestinato, gol da predestinato. (39' st Da Costa sv).
Kirilov 7 Fisico, piede, testa. La miglior mezzala in circolazione, fa tutto e lo fa sempre benissimo. (39' st Brzyski sv).
Spadoni 6.5 Sbaglia un gol abbastanza semplice di testa, ma il lavoro che fa nei pressi dell'area del Cesena è davvero imprescindibile. Tiene palla, punta l'uomo, si fa vedere con personalità.
Conzato 7 Il miglior del primo tempo per come sgasa a destra: salta sempre l'uomo e va vicino al gol con un mancino dei suoi. Gioca praticamente da attaccante, ma in realtà deve fare il quinto e quindi si occupa anche di dare uno sguardo alla fase difensiva.
19' st Finizio 7 Il salvataggio, sullo 0-0, sul tiro a botta sicura di Gori è roba che può cambiare il destino di tutta una stagione.
Conte 6.5 Pressa tutti, cerca spazi, accende la luce non appena ne ha la possibiltià.
19' st Sandrucci 6.5 Buon cambio là davanti, il suo ingresso dà peso e freschezza allo stesso momento.
All. Vegliato 7.5 Un'altra impresa da mettere nell'album dei ricordi. Contiene le sfuriate iniziali di Lantignotti e colpisce al momento giusto. Dopo aver preso la squadra in corsa, la porta in finale Scudetto. È già storia.

LA PAGELLA DELL'ARBITRO

Palma di Napoli 7.5 Non sbaglia praticamente niente in una partita corretta ma comunque giocata ad altissima intensità. Si gioca due gialli, uno per parte, e in entrambi i casi la decisione è corretta.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter