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Under 18

L'allenatore che arriva dal nulla e un obiettivo epocale alla portata: «Vogliamo fare la storia»

Il Torino batte il Cesena e conquista la finale Scudetto di categoria, le parole di Vegliato: «Contentissimi di questo percorso»

Torino-Cesena Under 18

CESENA-TORINO UNDER 18 • Tommaso Gatto e Michele Vegliato

Cosa succede quando l'attacco più prolifico della categoria si prepara a sfidare la storia? Il Torino, con i suoi 98 gol stagionali, è pronto a scrivere una nuova pagina di gloria nel calcio giovanile italiano. Dopo aver superato il Cesena in semifinale grazie al gol decisivo di Cacciamani, i granata si trovano di fronte alla Roma, in una finale che promette scintille e che rappresenta una prima assoluta per il club torinese in questa categoria.

UN ATTACCO DA RECORD
Il Torino ha fatto parlare di sé per la sua straordinaria capacità offensiva: 97 gol in regular season e uno in semifinale, firmato da Cacciamani, che ha spalancato le porte della finale. Un attacco che non solo ha dominato le statistiche, ma che ha anche saputo essere decisivo nei momenti cruciali. Sotto la guida di Michele Vegliato, subentrato ad aprile a Fioratti (promosso in Primavera 1 dopo l'esonero di Tufano), i giovani talenti granata hanno dimostrato di avere il fuoco sacro del gol, un'arma che potrebbe rivelarsi letale anche contro la Roma. Anche per il tecnico è un'occasione unica: cresciuto calcisticamente alla Sisport (dove ha allenato nella Scuola Calcio fino al 2020 prima di fare una stagione alla guida dell'Under 14), ha poi guidato l'Under 15 dell'Alessandria prima di passare al Torino sedendo per una stagione e mezza sulla panchina dell'Under 16 prima di passare in Under 18.



LA SFIDA CON LA ROMA: UNA VENDETTA DA CONSUMARE
La finale contro la Roma non è solo una questione di titolo. È anche una rivincita per il Torino, che ha visto i giallorossi soffiargli il primo posto all'ultima giornata di campionato. Un'opportunità irripetibile per la classe 2007, che ha vissuto stagioni altalenanti: dai quarti di finale persi contro la Fiorentina in Under 15, alla mancata qualificazione in Under 16, fino all'eliminazione ai playoff con il Sassuolo in Under 17. Ora, l'occasione di riscattarsi è a portata di mano.

LE PAROLE DI MICHELE VEGLIATO: ORGOGLIO E AMBIZIONE
«Siamo contentissimi», ha dichiarato Michele Vegliato, il condottiero granata, ai microfoni di figc.it. «Non solo per questa partita, ma per tutto il percorso che i ragazzi hanno fatto fino a oggi. Abbiamo la sana ambizione di provare a realizzare qualcosa di storico per noi, per il club e soprattutto per i nostri tifosi, che ci sostengono anche a livello giovanile. Questo è il DNA del Toro: siamo orgogliosi di rappresentare questo club e di trasmettere i valori di questa squadra». Parole che risuonano come un manifesto di orgoglio e determinazione, pronte a infiammare i cuori dei tifosi granata.



UNA FINALE TUTTA DA VIVERE
Quando si arriva tra le quattro più forti d'Italia, ogni partita diventa una battaglia epica. «La Roma in finale? Una squadra vale l'altra, perché sono tutti club strutturati a livello giovanile. Sono sicuro che sarà una partita bellissima: un’esperienza tutta da vivere per abituare i nostri ragazzi a un contesto da Serie A», ha aggiunto Vegliato. La finale - che si giocherà a Latina, giovedì, con calcio d'inizio fissato alle ore 20 - si preannuncia come un duello avvincente, un'occasione per i giovani granata di misurarsi con il meglio del calcio giovanile italiano e di sognare in grande.

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