JUVENTUS SERIE A - Franzo Grande Stevens era attualmente in carica come presidente onorario del club bianconero
Chi era veramente Franzo Grande Stevens? Un semplice avvocato o un pilastro del mondo bianconero? La sua scomparsa, all'età di 96 anni, ha lasciato un segno indelebile non solo nella storia della Juventus, ma anche nel panorama dell'avvocatura italiana. Grande Stevens non era soltanto un nome altisonante, ma una figura di riferimento, un uomo che ha saputo intrecciare il suo destino con quello della famiglia Agnelli e del club bianconero.
UN AVVOCATO TRA LE STELLE DEL CALCIO Franzo Grande Stevens, conosciuto come «l'avvocato dell'Avvocato», è stato molto più di un semplice presidente onorario della Juventus. La sua carriera è stata un viaggio attraverso le sfide legali e imprenditoriali (fu anche vice presidente della FIAT), sempre al fianco di Gianni Agnelli, una delle figure più iconiche del XX secolo. La Juventus, sotto la sua presidenza, ha vissuto anni di stabilità e crescita, grazie alla sua capacità di navigare le acque spesso turbolente del calcio italiano.
L'EREDITÀ DI UN UOMO DI FIDUCIA Ma cosa rendeva Franzo Grande Stevens così speciale? Forse la sua capacità di essere un uomo di fiducia in un mondo dove la fiducia è merce rara. Non è un caso che la Juventus, in un momento di lutto, abbia scelto di ricordarlo sul proprio sito ufficiale, sottolineando il suo ruolo cruciale non solo per il club, ma per l'intera avvocatura italiana. Grande Stevens ha incarnato l'essenza del legame tra la Juventus e la famiglia Agnelli, un legame che ha resistito alle intemperie del tempo e delle sfide sportive.
UN PRESIDENTE DAI MILLE VOLTI Durante i suoi tre anni alla presidenza in prima persona della Juventus (dal 2003 al 2006), inoltre, Grande Stevens ha saputo mantenere un equilibrio tra tradizione e innovazione. Non si è limitato a gestire la squadra, ma ha contribuito a plasmare l'identità del club, portando avanti i valori che hanno reso la Juventus una delle squadre più amate e rispettate al mondo. La sua visione andava oltre il calcio giocato: era un uomo capace di vedere oltre l'orizzonte, di immaginare un futuro in cui la Juventus avrebbe continuato a brillare nel firmamento calcistico.
UN ADDIO CHE LASCIA UN VUOTO La morte di Franzo Grande Stevens è un momento di riflessione per tutti coloro che hanno a cuore la Juventus. È un richiamo alla memoria di un uomo che ha saputo fare la differenza, non solo con le sue azioni, ma anche con la sua presenza discreta e autorevole. La sua eredità continuerà a vivere nei cuori dei tifosi bianconeri e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare al suo fianco. In un mondo calcistico in continua evoluzione, la figura di Franzo Grande Stevens rimane un punto fermo, un esempio di come la passione e la dedizione possano lasciare un segno indelebile. La Juventus, oggi, si stringe nel dolore per la sua perdita del suo presidente onorario tutt'ora in carica, ma al contempo celebra la vita di un uomo che ha dato tanto al club e al calcio italiano.
Commentascrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Sprint e Sport - I migliori della settimanaLe notizie più lette della settimana
Testata iscritta al Tribunale di Torino al n. 36/2016 del 14/9/2016 registro informatizzato (già iscritta al n.1178 del 30/7/1957) - Direttore responsabile: Claudio Verretto - Società editrice: Lettera 22 scarl - Via Alessandro Roccati 20 - Partita Iva 08329370012. CCIAA: Torino. REA: TO-964286. Mail: amministrazione@sprintesport.it
Amministrazione trasparente: la testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). ISSNA Stampa: 1594-5529. ISSN WEB 2465-128. Fondo di garanzia Legge 662/96