Serie C
13 Giugno 2025
PERGOLETTESE SERIE C - Giacomo Curioni era subentrato sulla panchina della prima squadra lo scorso 7 ottobre 2024 per sostituire Giovanni Mussa
Quando si parla di calcio, la continuità è un po' come l'ossigeno per un maratoneta: essenziale per arrivare al traguardo. E la Pergolettese ha deciso di respirare a pieni polmoni confermando Giacomo Curioni sulla panchina per la stagione 2025-2026. Si va avanti dunque con l'allenatore promosso lo scorso ottobre 2024 (la cui carriera era partita in Promozione alla guida dell'Arcellasco), che ha condotto il club gialloblù ad una salvezza nell'ultima stagione senza passare attraverso i play out, chiudendo a 42 punti con 3 lunghezze di margine sulla zona spareggi-retrocessione.
L'amministrazione Mauro Duca, l'allenatore Giacomo Curioni e il presidente della Pergolettese Massimiliano Marinelli
UN LEGAME CHE VA OLTRE IL CAMPO
La decisione di confermare Curioni non è stata presa alla leggera. La società ha voluto sottolineare come il rinnovo del tecnico, già nello staff di Giovanni Mussa, sia un riconoscimento alla sua professionalità e dedizione. Curioni non è solo un allenatore, ma un vero e proprio punto di riferimento per il gruppo. La sua capacità di gestire la squadra, di motivare i giocatori e di raggiungere gli obiettivi prefissati ha convinto la dirigenza a proseguire con lui il progetto tecnico. Un progetto che non si limita a guardare al presente, ma che si proietta con ambizione verso il futuro.
UN LEGAME CHE VA OLTRE I NUMERI
Alla presenza del presidente Marinelli, la riconferma di Curioni è stata accolta con entusiasmo. «Oggi abbiamo confermato con grande gioia mister Curioni, dopo il grande contributo che ha dato per la salvezza» ha dichiarato il numero uno della Pergolettese. Parole che suonano come un abbraccio caloroso, non solo per i risultati ottenuti, ma per l'impatto umano e professionale che il tecnico ha avuto sul club. Mauro Duca, l'amministratore dei gialloblù, ha sottolineato due motivi fondamentali per la scelta di continuare con l'allenatore: «Il primo perché ha accettato la sfida nella scorsa stagione in una situazione complicata e ha raggiunto l’obiettivo della salvezza con grande maestria».