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Italia Under 21

Che carattere questi Azzurrini! Soffrono, vincono ancora e conquistano i quarti di finale

Il gol di Casadei manda l'Italia tra le migliori otto d'Europa: l'avventura azzurra continua

SLOVACCHIA-ITALIA EUROPEO UNDER 21 - CESARE CASADEI

SLOVACCHIA-ITALIA EUROPEO UNDER 21 - Cesare Casadei, centrocampista del Torino, ha realizzato la rete che qualifica gli Azzurrini ai quarti con un turno di anticipo

Facile? Assolutamente no. Del resto, per conquistare ambiziosi obiettivi bisogna saper dimostrare di essere più forti delle avversità. E la squadra di Carmine Nunziata lo ha fatto ancora: vittoria di misura contro la Slovacchia (1-0) e passaggio del turno archiviato. I protagonisti, anche questa volta, sono due. Il primo è Cesare Casadei (già uomo simbolo della spedizione guidata dal CT campano durante il Mondiale U20 in Argentina di due anni fa), reduce dalla sua prima esperienza con la Nazionale maggiore e subito decisivo alla prima da titolare in questo Europeo. L'altro lo conosciamo già: è Sebastiano Desplanches, nuovamente determinante con le sue parate e il suo carisma. Quello che ha permesso agli Azzurrini di tenere duro contro i padroni di casa e di ottenere il pass per i quarti di finale. Martedì 17 la Spagna, per chiudere nel migliore dei modi la fase a gironi. Ma prima, c'è da ricaricare le pile e gioire per aver riportato l'Italia Under 21 dove merita di stare

L'UOMO DEL DESTINO

Importante. Lo era la sfida contro la Romania, lo è ancora di più quella contro i padroni di casa della Slovacchia. Perché vincere significherebbe assicurarsi - con una giornata di anticipo - un posto ai quarti di finale. Vincere vorrebbe dire rompere una maledizione che dura dal 2013 (l'Italia non vince le prime due partite nella fase finale di un Europeo da quell'anno) e acquisire ancora più consapevolezza nei propri mezzi. La voglia di conquistare i tre punti nella bolgia dell'Anton Malatinský di Trnava - tutto esaurito per l'occasione - si percepisce fin da subito. E infatti, dopo appena sette minuti di gioco, gli Azzurrini passano a condurre: Gnonto - lanciato a rete - elude l'intervento del diretto avversario e serve Casadei, che di mancino infila il pallone nell'angolino più lontano e batte Belko. Ma si sa, in partite come queste non si può mai abbassare la guardia. La Slovacchia, già minacciosa prima del vantaggio azzurro con il colpo di testa del cagliaritano Obert, si affida soprattutto alla qualità e all'imprevedibilità dei suoi giocatori più avanzati per colpire la difesa di Nunziata. È Rigo ad avere la ghiotta occasione per pareggiare immediatamente i conti, ma il centrocampista classe 2002 manca il controllo sul più bello, non approfittando dell'errore in disimpegno di Ruggeri.

Scampato il pericolo, l'Italia si riversa con coraggio nella trequarti avversaria e lo fa con Baldanzi, la cui punizione dai venticinque metri non crea troppi patemi ai padroni di casa. Quando la squadra di Kentoš riparte, però, bisogna stare attenti: lo dimostra l'iniziativa del gioiellino di proprietà del Feyenoord, Leo Sauer, conclusasi poi con il tiro di Marcelli (respinto bene dalla retroguardia azzurra). Anche gli Azzurrini, ovviamente, sanno come pungere in contropiede. Il fraseggio nello stretto di Pirola & co. sembra essere l'arma prescelta su cui far leva per cercare la via del raddoppio, anche se a impegnare Belko è Coppola sugli sviluppi di una palla inattiva: il colpo di testa del centrale difensivo dell'Hellas Verona - ormai vicinissimo al Brighton - termina però tra le braccia dell'estremo difensore slovacco. Le ultime emozioni del primo tempo vedono invece come protagonisti i fratelli Sauer: prima Mário, il cui tiro da dentro l'area di rigore - a seguito dell'assist illuminante di Suslov - termina largo di molto; poi Leo, chiuso provvidenzialmente a pochi passi dalla porta da Zanotti. Un monito per la truppa azzurra, apparsa leggermente sottotono e in balia degli avversari dopo la rete siglata dal centrocampista del Toro. 

SOFFERENZA E RESISTENZA

Nonostante la rete di vantaggio, serve una scossa all'Italia per riprendere in mano la partita ed evitare il peggio. Quella scossa prova a darla Fabbian, anticipato prontamente da Obert a pochi centimetri dal bersaglio grosso. Ad andare molto più vicina al gol, però, è la Slovacchia con Leo Sauer, il quale non riesce ad indirizzare in porta per un soffio il cross al bacio del fratello maggiore. I tanti errori in fase di impostazione degli Azzurrini favoriscono i padroni di casa, sempre più temibili nella trequarti avversaria ma poco concreti sotto porta. Nunziata pesca dunque dalla panchina per risvegliare i suoi ragazzi dai timori degli ultimi minuti e propiziare la reazione. Che arriva con capitan Pirola, la cui stoccata mancina all'altezza del dischetto termina alta di pochissimo. I cambi cercano di dare quella marcia in più e quella freschezza necessaria per uscire dalle difficoltà, anche se le occasioni migliori sono tutte degli slovacchi. Le soluzioni predilette da Suslov e compagni sono per lo più i calci piazzati e le iniziative sviluppate sugli esterni: ci vuole estrema attenzione in fase difensiva per sventare molteplici volte la minaccia e mantenere il gol di vantaggio.

L'Italia tenta di rispondere sfruttando soprattutto l'intraprendenza del neo entrato Koleosho, capace di mettere più di qualche brivido alla retroguardia avversaria con un diagonale rasoterra. Anche Fabbian cerca di spegnere l'entusiasmo dei 15.000 dell'Anton Malatinský con la sua incornata di testa, decisamente innocua però. Nel finale, come prevedibile, c'è solo da stringere i denti. La Slovacchia fa di tutto per pareggiare i conti, e per poco non va vicina all'impresa: serve la miracolosa parata di Desplanches su Nebyla per tenere a galla gli Azzurrini. Ma non è finita qui, perché i ragazzi di Nunziata devono rischiare ancora prima di poter esultare. L'ultimo sussulto della sfida, infatti, è del subentrante Kaprálik, a cui manca la precisione necessaria per vestire i panni di eroe nazionale. E dopo tanta sofferenzasi può finalmente tirare un sospiro di sollievo. , perché l'Italia vince e conquista il primo grande obiettivo del suo Europeo

IL TABELLINO 

SLOVACCHIA-ITALIA 0-1
RETI
: 7' Casadei (I).
SLOVACCHIA (4-3-3): Belko 6.5, Kopásek 6.5, Jakubko 6.5, Obert 7, Javorček 6.5, Rigo 7, Nebyla 6.5, Mario Sauer 6.5 (21' st Gajdoš 6), Marcelli 6 (12' st Kaprálik 6), Suslov 7, Leo Sauer 7 (37' st Hollý sv). A disp. Danko, Fruhwald, Mielke, Šviderský, Čerepkai, Šikula, Ujlaky, Jambor, Gaži. All. Kentoš 6.5.
ITALIA (4-3-2-1): Desplanches 7.5, Zanotti 7, Coppola 7, Pirola 7, Ruggeri 6.5, Fabbian 6.5 (38' st Kayode sv), Prati 6.5 (38' st Ghilardi sv), Ndour 7, Baldanzi 6.5 (19' st Pisilli 6.5), Casadei 7.5 (19' st Koleosho 6.5), Gnonto 6 (13' st Ambrosino 6). A disp. Zacchi, Sassi, Turicchia, Doumbia, Guarino, Fazzini, Bianco. All. Nunziata 7.5. 
ARBITRO: Nenad Minaković (SRB) 6.5.
ASSISTENTI: Nikola Borović (SRB), Boško Božović (SRB).
QUARTO UOMO: Elchin Masiyev (AZE).
AMMONITI: Jakubko (S), Leo Sauer (S), Zanotti (I), Ndour (I), Koleosho (I). 

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