È la notte più incredibile di tutte! Una vittoria ai supplementari vale la finale Scudetto

Fortissima, purissima, finalissima. Per una Ternana che nulla ha a che fare con Messner e la pubblicità della famosa acqua, ma la cui scalata della montagna chiamata "corsa Scudetto" ha un finale storico. Una Ternana che passa due volte in vantaggio ma si fa rimontare entrambe le volte, ma che trova poi la golata finale all'inizio dei supplementari. La Spal mostra tanto cuore e tanta qualità, non molla fino all'ultimo secondo ma alla fine è costretta ad alzare bandiera bianca. Fortissima: come Forlini che sblocca la partita (Zucchini risponde prima dell'intervallo). Purissima: come la classe di Di Curzio che segna il 2-1 con una punizione meravigliosa (Ruffino fa 2-2 a 9 minuti dalla fine). Finalissima: firmata dalla zampata di Dezio che porta la squadra di Di Loreto all'ultimo atto Tricolore. Appuntamento a Rieti domenica sera. L'obiettivo? Fare la storia.

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UN SOLO DOMINATORE

Saverio Di Curzio, uomo cardine nel 4-3-3 di una Ternana affamata che pare avere tutte le intenzioni di raggiungere il Benevento nella finalissima di domenica. Un Di Curzio ben protetto dal lavoro di Bruti e Onesti, ispirato nel pescare ora Rivelli (a destra) ora Coltorti (a sinistra), ma soprattutto chirurgico nel pennellare su punizione una palla perfetta per la testa di Forlini che anticipa tutti sul tempo e incorna di testa l’1-0 (26'). Anche la Spal ha un dominatore, Mandjou Camara: l'attaccante classe 2009, vertice offensivo insieme ad Annovi nel 4-4-2 biancazzurro, si fa vedere in continuazione. Sprigiona classe e potenza, non arriva al tiro ma crea sempre scompiglio. E in quello scompiglio si inseriscono i compagni: Annovi si crea praticamente da solo un’occasione interessante, destro che però termina largo (28'); cross tagliato di Desiderato e conclusione al volo di Roda che non impensierisce Culi (43'). Gli equilibri, in partite come queste, sono però labili e la Spal lo impara presto. Tirando un sospiro di sollievo dopo essere andata a un passo dal baratro - bomba da distanza siderale di Biancafarina, palla che si schianta dritta dritta sulla traversa (35') - e tornando in partita a un soffio dall'intervallo: palla dentro intercettata nel posizionamento da Zucchini che brucia Buttausci, colpisce il palo e al secondo tentativo non perdona firmando l'1-1 (46').

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UN SOLO ILLUSORE

Ma sempre Saverio Di Curzio, che comincia la ripresa riportando subito avanti la Ternana: Onesti conquista una punizione da posizione interessante, il numero 4 la calcia sopra la barriera e la fa morire all’incrocio dei pali per il gol del 2-1 (5' st). Perché illusore allora? Perché i ragazzi di Di Loreto cominciano a pensare che la strada ormai sia in discesa. E invece dall'altra parte c'è una Spal che abbassa di nuovo la testa, che cerca spazi in ogni angolo di campo - iniziativa di Camara che manda al tiro Berti, destro schiacciato che sfila a lato di poco (13' st) - e che a furia di guadagnare centimetri la rimette di nuovo in piedi: angolo dalla destra, sponda aerea di Camara e palla rimessa al centro per il gol sottomisura di Ruffino (37' st). Il 2-2 rende il finale di partita pauroso e con pochi rischi? L'esatto contrario. Rischia di segnare la Spal: altro angolo dalla destra e colpo di testa in inserimento di Berti, palla alta di pochissimo (42' st). E rischia di segnare la Ternana: grande azione tra Forlini e Giacalone girata in porta da Dezio e miracolo di Rabbi che mette in angolo, dalla bandierina Giacalone pesca Biancafarina che colpisce bene di testa ma sbatte anche lui contro la respinta di Rabbi (47' st).

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L'UOMO DELLA SERATA

Non più Saverio ma Alessandro, non più di Curzio ma Dezio. Il numero 9 infatti stappa i supplementari dopo pochi secondi: ennesima iniziativa di Onesti, palla che arriva sul destro di Dezio e conclusione vincente per il terzo vantaggio ternano (1' sts). Per la terza volta in vantaggio la Ternana stavolta non si fa più riprendere: nonostante il forcing di una Spal a tratti commovente - bel lavoro di Berti che converge da sinistra e calcia basso, palo pieno e sfortunata deviazione di Culi che per poco non si insacca (10' pts) - e con un finale di secondo tempo da infarto. Con la Ternana che va vicino a chiuderla: bomba di Onesti e parata di Rabbi, poi Sabatini calcia altissimo (4' sts). E con la Spal che fa di tutto per mandarla ai rigori - incursione di Roda che arriva fino alla conclusione trovando il miracolo di Culi, sul corner cross di Falcinelli e deviazione di Straforini che sbatte contro l’incrocio dei pali (10' sts) - ma senza riuscirci.

IL TABELLINO

SPAL-TERNANA 2-3
RETI (0-1, 1-1, 1-2, 2-2, 2-3): 26' Forlini (T), 46' Zucchini (S), 5' st Di Curzio (T), 37' st Ruffino (S), 1' pts Dezio (T).
SPAL (4-4-2): Rabbi 6.5, Osti G. 6.5, Garzetta M. 7 (1' sts Donattini sv), Garzetta D. 6.5 (1' sts Karim sv), Rossini 6.5 (6' sts Falcinelli sv), Roda 7, Zucchini 8 (33' st Ruffino 7.5), Sermenghi 7 (6' sts Dattilo sv), Camara 7, Desiderato 6.5 (12' st Berti 7), Annovi 6.5 (12' st Straforini 6.5). A disp. Doronzo, Tony. All. Corsi 6.5.
TERNANA (4-3-3): Culi 7.5, Forlini 8, Rota 6.5 (1' sts Brocci sv), Di Curzio 8.5 (33' st Salvatore 6.5), Biancafarina 7, Bottausci 6.5, Rivelli 6.5 (25' st Sabatini 6.5), Bruti 7 (1' sts Righi sv), Dezio 8, Coltorti 6.5 (12' st Giacalone 7), Onesti 7.5. A disp. Delibra, Betti, Angher, Mancini. All. Di Loreto 7.5.
ARBITRO: Velocci di Frosinone 6.5.
ASSISTENTI: Aguzzi di Rieti e Venturini di Ostia Lido.
QUARTO UOMO: Spagnoli di Tivoli.
AMMONITI: Garzetta M. (S), Roda (S), Desiderato (S), Falcinelli (S), Di Curzio (T), Bruti (T), Delibra (T), Salvatore (T).