INTER UNDER 23 SERIE C - Matteo Lavelli, attaccante classe 2006, tra i papabili per la rosa del team neroazzurro in terza serie
La domanda di iscrizione incompleta presentata dalla Spal al campionato di Serie C spianerà la strada all'Inter Under 23. Era ormai chiaro che il club ferrarese di Joe Tacopina non avesse intenzione di partecipare al prossimo campionato, secondo le volontà del suo presidente, ma qualcuno dagli uffici della società ha presentato ugualmente la domanda (e non se capisce davvero il perchè). In maniera inevitabile la Covisoc ha emesso il suo verdetto, lasciando il team ferrarese fuori dalla Serie C. Spazio dunque alla seconda squadra neroazzurra già annunciata da tempo dal presidente Giuseppe Marotta, che sarà ripescata con ogni probabilità nel contesto del prossimo consiglio federale.
UN COLPO DI SCENA INASPETTATO La decisione ha scosso non solo i tifosi della SPAL, ma l'intero panorama calcistico nazionale. Dei 57 club che avevano presentato domanda d'iscrizione per il campionato di Serie C2025-2026 (Lucchese e Brescia si sono invece tirati indietro senza presentare alcunché), ben 56 hanno ricevuto il via libera. L'unica eccezione è stata proprio la Spal che ora dovrà affrontare la dura realtà di ripartire dai Dilettanti, dopo anni di militanza tra i professionisti, culminati con le recenti stagioni in Serie A.
LA SPAL E IL SUO PASSATO GLORIOSO Fondata nel lontano 1907, la SPAL ha vissuto momenti di gloria e difficoltà, ma è sempre riuscita a risalire la china. Negli ultimi anni, il club ha fatto sognare i propri tifosi con un ritorno in Serie A, dimostrando di poter competere con le grandi del calcio italiano. Tuttavia, le difficoltà economiche e gestionali dell'ultimo periodo hanno portato a questa amara esclusione, che rappresenta un duro colpo per la città di Ferrara e per tutti gli appassionati di calcio.
UN NUOVO CAPITOLO PER L'INTER Al posto dei ferraresi ecco allora un ripescaggio (diverso dalla riammissione che premierà la Pro Patria e un altro club, al posto di Lucchese e Brescia), reso possibile proprio grazie alla presentazione di una domanda di iscrizione, poi bocciata. E l'Inter sembra aver messo in atto una mossa da maestro con la creazione della sua squadra Under 23. Dopo il successo della Juventus Next Gen, dell'Atalanta Under 23 e del Milan Futuro (che però ha appena subito la retrocessione in Serie D), i nerazzurri si uniscono a questo club esclusivo di società che investono nel futuro. L'Inter Under 23 debutterà nella stagione 2025-2026, un evento che segna non solo un'espansione per il club, ma anche un passo significativo verso un modello di sviluppo giovanile più robusto in Italia. In un calcio sempre più competitivo, dove la crescita dei giovani talenti è cruciale, l'Inter ha deciso di non restare a guardare.
IL CONTESTO DEL CALCIO ITALIANO Ma perché questa scelta è così importante? In un panorama calcistico dove la pressione di vincere è sempre alta, le squadre italiane hanno spesso trascurato lo sviluppo dei giovani. Tuttavia, l'introduzione delle squadre «B» sta lentamente cambiando il gioco. Queste squadre offrono una piattaforma per i giovani talenti di crescere e maturare, giocando in campionati professionistici e acquisendo l'esperienza necessaria per fare il salto in prima squadra. L'Inter, con la sua nuova squadra, non solo si allinea con questa tendenza, ma potrebbe anche stabilire nuovi standard. La domanda è: riusciranno i nerazzurri a replicare il successo della Juventus Next Gen, che ha già iniziato a vedere i frutti del suo lavoro con giovani promesse che si affacciano alla Serie A? Dalle parti di Appiano Gentile lo si spera fortemente.
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