SORRENTO SERIE C - Mirko Conte, classe 1974, nella scorsa stagione ha allenato per parte del girone di andata la Turris nel Girone C
Cosa succede quando un allenatore con una visione chiara incontra una società con obiettivi ambiziosi? È un po' come quando un regista di talento trova il cast perfetto: il risultato può essere straordinario. Eppure, eccoci qui, pronti a raccontare un capitolo nuovo e avvincente nella storia del Sorrento. A partire dal 1° luglio 2025, sarà Mirko Conte a sedere sulla panchina della prima squadra rossonera, portando con sé un bagaglio di esperienze che promettono bene per il club campano.
UN VIAGGIO DA CALCIATORE A TECNICO Mirko Conte, nato a Tradate il 12 agosto 1974, ha calcato i campi di Serie A con tanta grinta. Dall'Inter al Napoli, passando per la Sampdoria e il Piacenza, ha lasciato il segno come difensore centrale, un baluardo su cui i suoi compagni potevano sempre contare. Ma come spesso accade ai grandi del calcio, il richiamo della panchina si è fatto sentire forte e chiaro. Così, dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Conte ha iniziato il suo percorso da allenatore. Ma cosa ci si può aspettare da questo nuovo sodalizio? Il Sorrento, con la sua storia e il suo pubblico caloroso, è pronto a sognare in grande. E il neo tecnico, con la sua esperienza e il suo carisma, potrebbe essere l'uomo giusto per trasformare quei sogni in realtà.
L'EVOLUZIONE TATTICA DI CONTE Dopo un inizio nelle categorie dilettantistiche al Canaletto, Conte ha affinato le sue abilità tattiche nelle giovanili del Modena. La sua carriera da tecnico ha preso una piega internazionale con le esperienze al Lugano e al Sion, dove ha potuto confrontarsi con il calcio svizzero, noto per la sua organizzazione e disciplina. Non meno importante è stata la sua esperienza alla Juventus Next Gen, dove ha potuto respirare l'aria di una delle società più prestigiose d'Italia, seppur nel contesto della Lega Pro.
LA SFIDA DEL SORRENTO L'approdo al Sorrento rappresenta per Conte una sfida affascinante. Il club, con una storia che affonda le radici nel 1945, è alla ricerca di una nuova identità e di un rilancio nel panorama calcistico italiano. Conte, con la sua esperienza e il suo carisma, sembra l'uomo giusto per guidare questa rinascita, mettendosi alle spalle oltretutto l'ultima stagione negativa alla Turris, club che dopo averlo sollevato dall'incarico non ha nemmeno terminato il campionato. La sua capacità di lavorare con i giovani e di costruire squadre compatte e ben organizzate potrebbe essere la chiave per riportare il Sorrento ad alti livelli.
UN UOMO, UNA MISSIONE Ingaggiato dunque un allenatore che non si tira indietro di fronte alle sfide. «Sono molto felice di approdare a Sorrento e nel Sorrento» le prime parole di Conte tramite i canali ufficiali del club, con un sorriso che tradisce tutta la sua determinazione. Ma cosa rende il tecnico così fiducioso? La risposta sta nella reputazione della società. «Tutti conoscono la serietà di questa società» ha aggiunto, sottolineando l'importanza di lavorare in un ambiente che offre stabilità e supporto. È come avere una difesa solida: quando sai che il tuo retroguardia è ben coperto, puoi permetterti di spingerti in avanti con più sicurezza.
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