È un colpo fuori di testa! Il capitano dell'Alcione è pronto al grande salto

Ci sono storie che, anche nel calcio giovanile, sanno già di futuro. Storie che raccontano di talento, dedizione e di quella fame che si riconosce negli occhi, prima ancora che nei piedi. È la storia di un giovane difensore classe 2012 che, a soli 13 anni, ha saputo prendersi la scena in via Olivieri 13, quartier generale dell’Alcione. Con la fascia da capitano al braccio e la personalità di un veterano, ha guidato la sua squadra con carisma e determinazione, diventando un riferimento silenzioso ma costante per compagni e staff. Ora, dopo sette anni trascorsi in Orange, è arrivato il momento di inseguire un sogno ancora più grande, insieme al Monza.

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CRESCITA COSTRUITA PASSO DOPO PASSO

In un ambiente che da sempre valorizza la tecnica, la disciplina e la crescita individuale, il giovane centrale difensivo ha messo radici e costruito, anno dopo anno, la propria identità calcistica. L’Alcione, società milanese tra le più organizzate e riconosciute a livello nazionale, è stata il trampolino ideale per sviluppare le sue qualità: forza fisica, esplosività, senso della posizione e una leadership fuori dal comune per la sua età. Caratteristiche che non sono sfuggite agli osservatori dei grandi club, sempre più attenti a individuare profili in grado di garantire margini di crescita e mentalità vincente.

Leonardo Pirrello palla al piede in una partita contro la Cremonese

COLPO IN PROSPETTIVA

A spuntarla, alla fine, è stato il Monza. Il club brianzolo, reduce da una stagione ricca di investimenti sul proprio settore giovanile, ha saputo giocare d’anticipo, superando una concorrenza sempre più agguerrita. L’obiettivo? Inserire in rosa elementi di grande potenziale, capaci di crescere in un ambiente competitivo e strutturato. E il profilo del giovane dell'Alcione risponde perfettamente a questa esigenza. Il suo passaggio in biancorosso rappresenta tanto un traguardo quanto una nuova, affascinante sfida. Perché il talento è solo l’inizio: il viaggio, quello vero, comincia adesso.

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