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Italia Under 21

L'Italia non muore mai! Gli Azzurrini riprendono la Spagna e chiudono il girone da imbattuti

Pisilli pareggia i conti con una giocata da urlo, ma l'1-1 finale sorride agli spagnoli: l'Italia è seconda

SPAGNA-ITALIA EUROPEO UNDER 21 - NICCOLÒ PISILLI

SPAGNA-ITALIA EUROPEO UNDER 21 - Il centrocampista della Roma Niccolò Pisilli ha realizzato la rete del definitivo 1-1 contro le Furie Rosse (foto figc.it)

Cambiano gli undici in campo e il modulo (dal 4-3-2-1 al 3-4-2-1), ma una cosa non cambia mai: lo spirito di questi ragazzi. Che sotto nel punteggio contro la corazzata spagnola riaprono i giochi, provando fino alla fine a strappare tre punti preziosi. A Trnava finisce 1-1, nel segno di Jesus Rodríguez e Niccolò Pisilli. Tante risposte positive per il CT Carmine Nunziata, da cui ripartire per continuare ad alimentare quello che rimane il sogno a occhi aperti di questa Italia. Ora non resta che attendere la sfida tra Inghilterra e Germania per conoscere la prossima avversaria degli Azzurrini nei quarti di finale. La posta in palio si alza, la tensione si fa palpabile, il traguardo si comincia ad intravedere: si entra nella fase più entusiasmante di questo Europeo Under 21.

L'EQUILIBRIO PREDOMINA

Inutile girarci troppo intorno; Spagna-Italia è un grande classico, anche in Under 21. Il perché è molto semplice: parliamo di due delle squadre più titolate a livello europeo di questa categoria. Sia la Rojita che gli Azzurrini, infatti, hanno conquistato cinque Europei U21, e ora sono alla ricerca del sesto. Il percorso è cominciato bene per entrambe, già qualificate ai quarti e ancora imbattute. Ma accontentarsi non è concesso. Per l'Italia vincere significherebbe chiudere il girone al primo posto e scrivere in maniera sempre più marcata il proprio nome dopo la dicitura "Possibili candidate alla vittoria finale". Ampio turnover per Carmine Nunziata e per Santi Denia, ma l'intenzione sembra essere comune: non sbagliare. Le Furie Rosse - a cui basterebbe un pareggio per terminare il girone davanti a tutti (in virtù della differenza reti) - approcciano decisamente meglio la partita e provano ad impensierire la retroguardia azzurra agendo soprattutto sulle corsie. Ed è proprio così che nasce la prima occasione degna di nota: l'ex Lazio, Raúl Moro, supera con facilità Turicchia sul versante destro e calcia in porta, trovando però solamente la deviazione di un attento Coppola.

Serve questo per stimolare la risposta di Ghilardi e compagni, che si presentano per la prima volta dalle parti di Cuñat dopo un inizio di partita poco convincente: è Fazzini a concludere verso la porta dell'estremo difensore spagnolo, il quale respinge con sicurezza l'interessante staffilata dalla distanza del fantasista dell'Empoli. Con il passare dei minuti emergono il coraggio e l'intraprendenza degli Azzurrini, capaci di alzare progressivamente il baricentro e trovare sempre più spazi nella trequarti avversaria. Lo testimonia la doppia occasione da gol creata: prima la botta ravvicinata di Kayode (parata ottimamente da Cuñat), poi la stoccata di Pisilli (fuori non di molto). E anche la promettente iniziativa personale di Ambrosino, conclusasi però nel nulla per via del buon piazzamento da parte della difesa avversaria. La Spagna accenna una timida reazione nel finale di tempo, non riuscendo però a trovare con la stessa facilità le giocate che tanto avevano messo in difficoltà l'Italia nei minuti iniziali. 

JESUS RODRÍGUEZ APRE LE DANZE, PISILLI RISPONDE SUBITO

Gli Azzurrini ripartono esattamente come avevano concluso la prima frazione di gioco: in fiducia e con tanta voglia di siglare la rete di vantaggio. Ma questo non basta, perché alla prima occasione utile le Furie Rosse passano a condurre: contropiede perfetto orchestrato da Moleiro, proseguito da Raúl Moro e concluso dal destro chirurgico del classe 2005 Jesus Rodríguez (8'). Chiunque potrebbe accusare il colpo e gettare la spugna, ma non questa Italia. Ancora una volta, quando c'è da tirare fuori il carattere, ecco che la replica azzurra non tarda ad arrivare: Ghilardi pesca splendidamente dalle retrovie Pisilli, che elude l'intervento di Pablo Marín e trafigge Cuñat con un diagonale rasoterra semplicemente imparabile (14'). Ai ragazzi di Nunziata, però, serve un'altra rete per completare l'impresa e garantirsi il primo posto. Fanno di tutto per trovarla l'ispiratissimo Fazzini e nuovamente Pisilli, ma la stanchezza e la poca precisione a ridosso dell'area di rigore avversaria fanno sì che questo non avvenga.

Maggiore precisione la trova Turicchia, a cui manca solo la potenza per gonfiare la rete (anche se il direttore di gara aveva già fermato il gioco per presunta posizione irregolare). Per dare nuova linfa all'attacco e donare speranze per il finale di gara, il CT azzurro inserisce in campo Gnonto e Casadei. È proprio il centrocampista granata ad avere la chance per trasformarsi - nuovamente - in uomo decisivo, ma il suo colpo di testa a pochi passi dalla porta non trova troppa fortuna. L'ultimo squillo vede invece come protagonista l'onnipresente e instancabile Pisilli (simbolo emblematico della garra azzurra), il cui ambizioso tiro da fuori mette più di qualche brivido alla difesa spagnola. Ma non è abbastanza per compiere il miracolo e superare la Spagna in classifica. Poco male, perché anche questa volta gli Azzurrini hanno dimostrato di avere gli attributi giusti per poter continuare a stupire tutti

IL TABELLINO

SPAGNA-ITALIA 1-1
RETI
: 8' st Jesus Rodríguez (S), 14' st Pisilli (I)
SPAGNA (4-2-3-1): Cuñat 7, Pubill 6.5 (29' st Pablo Torre 6), Rafa Marín 7, Juanma Herzog 6.5, Andrés García 6.5, Jauregizar 7, Pablo Marín 6.5 (20' st Diego Lopez 6), Moro 7.5 (45' st Tárrega sv), Moleiro 6.5 (29' st Juanlu 6), Jesus Rodríguez 7.5 (20' st Javi Guerra 6), Roberto Fernández 6.5. A disp. Alejandro Iturbe, Fraga, Mosquera, Turrientes, Mateo Joseph, Bueno. All. Santi Denia 7.
ITALIA (3-4-2-1): Zacchi 7, Kayode 7, Ghilardi 7, Coppola 6.5, Guarino 7 (39' st Pirola sv), Turicchia 6.5 (39' st Ruggeri sv), Doumbia 6.5, Bianco 7, Pisilli 7.5 (45' st Prati sv), Fazzini 7 (29' st Casadei 6), Ambrosino 6.5 (29' st Gnonto 6). A disp. Desplanches, Sassi, Zanotti, Ndour, Baldanzi, Fabbian, Koleosho. All. Nunziata 7.
ARBITRO: Nicholas Walsh (SCO) 6.5.
ASSISTENTI: Daniel McFarlane (SCO), Calum Spence (SCO).
QUARTO UOMO: Goga Kikacheishvili (GEO).
AMMONITI
: Ghilardi (I), Fazzini (I), Pubill (S), Roberto Fernández (S). 

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