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Per il dopo-Chivu è pronto un sergente di ferro: l'ex Milan è il nome caldo per la panchina

L'olandese Campione d'Italia nel 2011 è pronto a rivoluzionare il club ducale con il suo calcio offensivo e vincente

Per il dopo-Chivu è pronto un sergente di ferro: l'ex Milan è il nome caldo per la panchina

SERIE A PARMA • Mark Van Bommel è il nome caldo per la panchina dei crociati (foto Instagram)

Un generale di ferro è pronto a prendere le redini del club appena salvatosi con Cristian Chivu. Ma non fatevi ingannare dalle apparenze, perchè Mark Van Bommel è un allenatore completamente diverso dall'idea di calciatore che ha lasciato di sé. Gioco spumeggiante e votato all'attacco, un mix esplosivo di esperienza e innovazione che promette di riportare il Parma ai fasti di un tempo. L'olandese, dopo un anno di inattività, è pronto a tornare in campo e lo fa con un bagaglio di successi in panchina che parla chiaro: un campionato, una Coppa del Belgio e una Supercoppa con l'Anversa. Il suo 4-2-3-1 non è solo un modulo, ma un vero e proprio mantra che ha saputo forgiare vittorie e plasmare squadre vincenti in perfetto stile "calcio totale".



UN MODULO CHE È UN MARCHIO DI FABBRICA

Il 4-2-3-1 di Van Bommel è come una sinfonia ben orchestrata, dove ogni giocatore ha un ruolo preciso e indispensabile. La sua esperienza all'Anversa ha dimostrato quanto questo schema possa essere letale: una media punti di 1,79 a partita su 107 incontri ufficiali è un biglietto da visita che non lascia spazio a dubbi. E se il Parma riuscirà a seguire le note di questa melodia, i tifosi potrebbero presto tornare a sognare.



IL CENTROCAMPO: CUORE PULSANTE DEL GIOCO

Il centrocampo di Van Bommel è un'orchestra che sa quando accelerare e quando rallentare, un mix di gestione dei tempi e creatività che si riflette perfettamente nelle sue scelte da giocatore. Mandela Keita, arrivato dall'Anversa, potrebbe diventare il suo alter ego in campo, un "Van Bommel" in miniatura capace di spezzare il gioco avversario e avviare transizioni offensive letali. Accanto a lui, un regista come Bernabé potrebbe orchestrare le manovre, mentre Sohm o Hernani potrebbero fornire la fisicità necessaria sulla trequarti.



L'ATTACCO: FANTASIA E PROFONDITÀ

In avanti, Van Bommel lascia spazio all'estro e alla creatività. Gli esterni d'attacco non sono solo ali, ma veri e propri raccordi con il centrocampo, pronti a cercare la profondità e a disorientare le difese avversarie. La punta centrale è il terminale ultimo di un gioco che vede la partecipazione attiva di tutta la squadra. Vincent Jansen, con i suoi 16 e 10 gol nelle due stagioni all'Anversa, è l'esempio perfetto di come la produzione offensiva non dipenda solo dal centravanti, ma anche dagli inserimenti delle mezze ali e dalle giocate degli esterni.



DIFESA E MERCATO: LE SFIDE DA AFFRONTARE

In difesa, tutto dipende dal mercato. Leoni potrebbe diventare un perno fondamentale, mentre Valenti e Vogliacco si contenderebbero il ruolo di spalla. Ma è in avanti che Van Bommel dovrà lavorare di più: revitalizzare Dennis Man, fondamentale per dare imprevedibilità sulle corsie, e aumentare la produzione in zona gol di Bonny, che nella scorsa Serie A ha trovato la rete solo 6 volte.



L'EREDITÀ DI VAN BOMMEL

Van Bommel non è solo un allenatore, ma un leader capace di trasmettere la sua mentalità vincente a tutta la squadra. E mentre il Parma si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, i tifosi possono solo sperare che il generale di ferro sappia guidarli verso nuovi trionfi. Con un gioco che riflette la sua personalità e un modulo che è un vero marchio di fabbrica, l'olandese è pronto a trasformare i ducali in una macchina da gol. E chissà, forse presto il Tardini tornerà a ruggire come nei giorni migliori.

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